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Il Quartetto Radar era un quartetto vocale composto da Claudio Celli, Gianni Guarnieri, Dino Comolli e Stelio Settepassi. Il loro stile ed il loro repertorio erano simili a quelli del più conosciuto Quartetto Cetra.

Quartetto Radar
Paese d'origine Italia
GenerePop
Periodo di attività musicale1956  1969
EtichettaDurium, Italdisc, CGD, Eco
Album pubblicati4
Studio4

Storia del gruppo


Iniziano l'attività nella seconda metà degli anni '50.

Nel 1961 riscuotono successo con Dammi la mano e corri; l'anno successivo partecipano al Festival di Napoli 1961 con Cavalluccio 'e mare, in abbinamento con Maria Paris.

Partecipano al Festival di Sanremo 1963 con La ballata del pedone e Oggi non ho tempo.

Sono loro che cantano la canzone Bidibodibù - in un famoso carosello che pubblicizzava una rete per letto - e la sigla introduttiva A mille ce n'è delle Fiabe sonore edite dalla Fratelli Fabbri Editori.[1]

Un ulteriore jingle pubblicitario di successo fu, nel 1962, Un passo avanti (One Step Ahed) eseguito con Anita Traversi, utilizzato per pubblicizzare una marca di calze per signora.

Un altro loro successo fu Brivido Blu, cantato insieme a Flo Sandon's.

Claudio Celli era sposato con la cantante Betty Curtis.

Si sono sciolti nel 1969, continuando singolarmente l'attività nell'ambiente musicale.


Discografia parziale



33 giri



78 giri



EP



45 giri



Note


  1. Le "Fiabe sonore" della Fabbri Editore, su pagine70.com. URL consultato il 4 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2010).

Voci correlate



Collegamenti esterni


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