I Swell Maps sono stati un gruppo rock sperimentale inglese attivo negli anni settanta, originario di Birmingham, vengono annoverati tra i precursori del post-punk e della new wave inglese.[1][2][3]
Swell Maps | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Rock sperimentale Punk rock Post-punk |
Periodo di attività musicale | 1972 – 1980 |
Album pubblicati | 7 |
Studio | 2 |
Raccolte | 5 |
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Le loro influenze sono molteplici, vanno dal free jazz, alla musica cacofonica, dai T.Rex ai tedeschi Can, il tutto rivisitato in chiave punk rock.
Il nome del gruppo si riferisce alla carte usate dei surfisti alla ricerca delle migliori onde da cavalcare.[1]
Formati sin dal 1972 divennero una vera entità musicale solo dopo la nascita del punk rock britannico.
Il gruppo era formato dai fratelli Epic Soundtracks (pseudonimo di Kevin Godfrey) e Nikki Sudden (pseudonimo di Nicholas Godfrey), all'epoca adolescenti originari di Solihull, con in aggiunta Richard Earl, David Barrington, John Cockrill e Jowe Head.
Pubblicarono nel 1977 Read About Seymour, singolo di debutto non appena i fratelli Godfrey lasciarono la scuola di Solihull frequentata anche dai futuri Spizzenergi.
Dopo aver partecipato al famoso programma The Peel Sessions, registrarono il loro primo album A Trip to Marineville, presso lo studio WMRS, pubblicato poi nel 1979.
Il gruppo incise nel 1980 un altro album, The Swell Maps in 'Jane From Occupied Europe', dove le sonorità si addentravano ancora di più in territorio post-punk.
Successivamente fu pubblicata la compilation Whatever Happens Nexyt..., poco prima di sciogliersi definitivamente.
Epic Soundtracks morì per cause sconosciute all'età di 37 anni nel 1997; Nikki Sudden morì invece nel marzo del 2006 dopo una lunga carriera solista.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0001 1704 2045 |
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