I TONTO's Expanding Head Band sono stati un gruppo musicale britannico.[1]
TONTO's Expanding Head Band | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Musica elettronica |
Periodo di attività musicale | 1971 – 1980 |
Etichetta | Embryo, Polydor |
Sito ufficiale | |
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Composti dagli ingegneri del suono Malcolm Cecil e Robert Margouleff, vengono ricordati per l'uso innovativo che fecero adoperando il sintetizzatore[1] e per il loro primo album Zero Time (1971), considerato da alcuni un capolavoro della musica elettronica.[2]
Il gruppo prende il nome dal TONTO (acronimo di The Original New Timbral Orchestra): il primo sintetizzatore analogico, polifonico e multitimbrico, nonché il più grande del mondo, che il duo sviluppò con l'aiuto di Robert Moog.[1][3] Adottando soltanto quello strumento, esordirono nel 1971 con l'album Zero Time, primo album che sfrutta appieno le potenzialità del sintetizzatore.[1] I suoi brani lirici e meditativi, a volte orientaleggianti e a volte contaminati dal minimalismo, anticipano "diversi generi da venire del pop elettronico" e avrebbero ispirato molti artisti della new age.[4] Tre anni più tardi uscì It's About Time, accreditato semplicemente ai Tonto e meno apprezzato dell'esordio.[4] Sebbene il gruppo si fosse sciolto nel 1980, il TONTO venne suonato negli album più importanti di Stevie Wonder incisi fra gli anni sessanta e settanta,[4] in quelli degli Isley Brothers e venne adoperato in brani di Joan Baez, The Doobie Brothers, Quincy Jones, Randy Newman e Bobby Womack fra i molti.[3] Negli anni novanta, lo strumento elettronico venne acquistato da Mark Mothersbaugh dei Devo[3] e dal 2013 è conservato nel National Music Centre di Calgary (Canada).[3]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125115607 · ISNI (EN) 0000 0000 8641 8846 · WorldCat Identities (EN) lccn-n93093938 |
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