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Via del Blues è un gruppo musicale barese nato nel 1969 su iniziativa di Gino Giangregorio e Dino Panza[1]. Il complesso è tra i più longevi nel panorama del Blues in Italia[2].

Via del Blues
Da sinistra: Marco Barile, Dino Panza, Gaetano Quarta, Luigi Catella e Gino Giangregorio
Paese d'origine Italia
GenereBlues
Swing
Blues rock
Boogie rock
Periodo di attività musicale1969  in attività
EtichettaOtium Records, Gruppo ASD.
Album pubblicati6
Sito ufficiale

La band annovera numerose partecipazioni a festival e collaborazioni con artisti come Roberto Ottaviano, Manfred M. Junius, Ivan Graziani e Herbert Pagani.


Storia del gruppo


La band Via del Blues si forma a Bari sul finire degli anni sessanta per volontà di Gino Giangregorio (chitarra e voce), Dino Panza (armonica) e Antonio Manzari (basso) con l'intento di ricreare un suono blues tradizionale acustico, avendo negli Hot Tuna il loro principale riferimento.

Nel 1966 Bob Thiele della ABC records americana creò una etichetta sussidiaria per la divulgazione del blues e degli artisti più significativi: l'etichetta era BLUESWAY ed è cessata nel 1970.

Il nome della band ,in origine LA VIA DEL BLUES (modificato nel 2004 in VIA DEL BLUES), ebbe origine.. appunto.. dal nome della etichetta BLUESWAY.. traducendolo in ... LA VIA DEL BLUES.

Nel corso degli anni hanno militato nel gruppo numerosi musicisti che hanno contribuito a spostare il suono verso altri generi come il folk ed il country (su tutti il cantante e chitarrista Gianni Porta ed il batterista Ciro Neglia).

Nel 1975 il trio (con Michele Signorile subentrato ad Antonio Manzari) registra la parte strumentale dell'album Bevete Puglia di Vito Signorile[3].

A settembre del 1976, dopo l'innesto di Renzo Bagorda al banjo, la Via del Blues si esibisce nella prima edizione del Festival Bari in Jazz.

Nel 1983 la band (allora denominata La Via del blues) realizza la sua prima registrazione in studio dal titolo Too Late[4]; l'album, composto da cover di brani blues, è presentato all'interno della trasmissione televisiva RAI Una vacanza a Fasano[5].

Dal 1987 al 1990 la Via del Blues resta inattiva ed i vari componenti si dedicano ad altri progetti musicali come gli Urban Blues (Liborio Martorana, Dino Panza, Gino Giangregorio, Pino Di Giulio, Gianni Mele).

Nel 1991 Gino Giangregorio e Gianni Porta rimettono insieme la band con un'insolita formazione a tre voci (loro due e Liborio Martorana).

Nel biennio 1997-1998, parallelamente alle attività della Via del Blues, Gino Giangregorio con Dino Panza e Gianni Mele forma la Trec Band (gli altri membri sono il pianista Sergio Langella e il bassista Gianfranco Quaratino).

Il 2002 è contraddistinto dal ritorno in formazione di Dino Panza dopo una personale pausa musicale durata 4 anni.

Nel 2003 l'ingresso del cantante Gaetano Quarta segna l'esordio discografico della Via del Blues nonché il ritorno ad un suono blues più netto. L'album, intitolato Trouble Trouble, è composto da dieci tracce originali più una personale versione del brano Continental Op del chitarrista irlandese Rory Gallagher.

Nel novembre del 2004 il sassofonista jazz Roberto Ottaviano partecipa alla registrazione in studio del brano Devil's Blues che sarà incluso nell'album del 2005 Let the Band Play![6].

Nel 2005 nasce il duo folk The Doorways che vede riunita la coppia Giangregorio-Porta.

Nel febbraio del 2009, dopo due anni di lavorazione, la Via del Blues autoproduce il terzo CD Another way[7][8].

Nel 2010 il bassista e contrabbassista Luigi Catella entra stabilmente nel gruppo.

Nel luglio del 2011 la band partecipa al XIV Festival Blues Città' di Brindisi[9], condividendo il palco con il celebre bluesman americano Popa Chubby[10].

Nel febbraio del 2013, dopo l'ingresso del batterista Marco Barile, la band pubblica l'album World Out There[2].

A settembre dello stesso anno la Via del Blues partecipa alla prima edizione del Bitonto Blues Festival[11].

Il 24 ottobre 2014 (dopo 45 anni) si riunisce la formazione storica con Antonio Manzari al basso, in occasione della sessione pilota del progetto VDB Music Circus.

A febbraio del 2015 parte ufficialmente il VDB Music Circus, progetto musicale nato allo scopo di creare incontri tra musicisti che amano e professano il Blues. L'idea nasce dal desiderio di condividere un'esperienza che possa rappresentare un manifesto del Blues pugliese.

Ad ottobre dello stesso anno viene pubblicato il quinto album di inediti Five by Five[12]; il titolo, oltre ad indicare il quinto lavoro dei cinque musicisti, è un esplicito riferimento all'omonimo EP del 1964 dei Rolling Stones.

Nel 2017 l'album Too Late viene rimasterizzato e pubblicato per la prima volta nei formati CD e Digital download con l'aggiunta di due tracce bonus[13].

2019: Via del Blues celebra 50 anni di carriera con una serie di eventi nella nativa città di Bari[14].

Nel 2020 la pubblicazione di .50 YEARS ultimo con il front man Gaetano Quarta (morto il 18-02-2020) e contiene 3 brani cantati in lingua barese.


Formazione



Formazione attuale



Ex componenti



Linea temporale



Discografia



Album



E.P.



Collaborazioni



Recensioni e Articoli



Note


  1. BlueStory
  2. La Via del Blues è sempre quella pure dopo 40 anni
  3. Bevete Puglia - Discogs
  4. “Too late” per la Via del Blues
  5. I'd rather drink muddy water, su youtube.com.
  6. I Via del Blues alla Feltrinelli presentano il secondo album
  7. Presentazione e ascolto di “Another Way”
  8. Via del Blues - Another Way Archiviato il 27 settembre 2015 in Internet Archive.
  9. XIV Festival Blues Città' di Brindisi
  10. Festival Blues, sabato c'è Popa Chubby
  11. Bitonto Blues Festival - Via del Blues
  12. Five by Five, il nuovo lavoro de “La Via del Blues”
  13. Too Late - Discogs
  14. Via del Blues: 50 anni on the road
  15. Via del Blues - World Out There
  16. Via del Blues (World Out There)
  17. La mia Playlist: dischi italiani 2013
  18. Album di culto del 2013
  19. Via del Blues - World Out There
  20. È uscito Five by Five della Via del Blues
  21. Via del Blues - Five by Five
  22. La via del blues, il gruppo più longevo di Bari: Suoniamo solo pezzi nostri, dal 1969
  23. La Via del Blues celebra 50 anni di attività

Bibliografia



Collegamenti esterni


Portale Rock: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di rock
  1. La città emergente. Marco Greco racconta il fermento musicale brindisino (dalle radio libere alle nuove leve)
  2. Bari Rock Days: 50 anni di musica nel capoluogo pugliese
  3. Marco Greco presenta " Ho sognato Robert Johnson", un evento di “AccordiAbili”, su FasanoLive.com. URL consultato il 24 giugno 2020.



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