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Leopoldo Cepparello (anche Calcesano; Calci, 25 novembre 1909Pisa, 14 febbraio 1990) è stato un compositore, violinista e contrabbassista italiano.

Leopoldo Cepparello
Leopoldo Cepparello nel 1930 circa
Nazionalità Italia
GenereJazz
Musica leggera
StrumentoViolino e Contrabbasso

Biografia


Leopoldo Cepparello, negli anni '50.
Leopoldo Cepparello, negli anni '50.

Leopoldo Cepparello nacque e visse a Calci. Il padre, cavaliere Tommaso Cepparello, era medico chirurgo e il nonno paterno, cavaliere Leopoldo Cepparello, da cui prese il nome di battesimo, magistrato.[1] [2]

Il giovane Leopoldo studiò violino alla Regia Accademia filarmonica di Bologna, diplomandosi nel 1931 e del 1930-1931 sono le prime composizioni note pubblicate[3], sempre nel 1931 vinse il diploma d'onore al concorso musicale Editrice Musicale “Florentia”.

Prosegui l’attività musicale, che nel 1938 lo vide come primo violino al Teatro Verdi di Pisa. Successivamente al Teatro Pacini di Fucecchio fu maestro concertista e direttore, con Mario Filippeschi tenore, soprano Alina Galeotti, baritono Mario Giovannoni.

Il 2 settembre 1944, giorno seguente la liberazione di Calci, vi fu nominato assessore nella Giunta di Liberazione appena formata.[4]

Compositore, violinista e contrabbassista, collaborò con vari musicisti, suonando con diverse orchestre. Nel 1949 fu scritturato alla Rai di Milano con l'orchestra di Bruno Aragosti.

Da sinistra: Fred Palmer al sax tenore, Leopoldo Cepparello al contrabbasso, Enzo Ceragioli al pianoforte, Bruno Aragosti alla fisarmonica, Henghel Gualdi al clarinetto, Franchino Camporeale alla batteria, Bill Coleman alla tromba. Viareggio, 1950
Da sinistra: Fred Palmer al sax tenore, Leopoldo Cepparello al contrabbasso, Enzo Ceragioli al pianoforte, Bruno Aragosti alla fisarmonica, Henghel Gualdi al clarinetto, Franchino Camporeale alla batteria, Bill Coleman alla tromba. Viareggio, 1950

Nel 1950 suonò in gruppo con Bill Coleman, Enzo Ceragioli, Bruno Aragosti, Henghel Gualdi, Fred Palmer, Giulio Salani, per il periodo in cui Coleman rimase in Italia.[5][6]

Diresse varie orchestre, che si esibivano prevalentemente nei locali toscani, come la Capannina, il Kursaal ed il Trocadero di Viareggio, il Circolo del jazz a Lucca.[7] Formò il Quintetto melodico (o anche Quintetto pisano) formato da Amarino Camiscioli (piano e fisarmonica - direttore), Leopoldo Cepparello (violino e contrabbasso – capo orchestra), Otello Mascagni (sax, clarino e chitarra), Iano Torri (tromba e contrabbasso), Roberto Mantovani (batteria), che si esibì anche insieme a Bruno Aragosti e a Narciso Parigi. Con il Quintetto Baldeschi (Baldeschi, Bini, Burgalassi, Cepparello, Rognini) oltre a suonare jazz accompagnò dal vivo vari cantanti, tra questi: Carla Boni, Giorgio Consolini, Gino Latilla, Emilio Pericoli, Nilla Pizzi, Luciano Tajoli.

Per quanto riguarda l'attività compositiva, nel 1959 la canzone Stanca di me (musica di Cepparello e parole di Valleroni[8]), eseguita da Joe Sentieri e Stella Dizzy vinse il primo premio ex aequo con la canzone Il codice dell'amore di Savona e Giacobetti, esecutori il Quartetto Cetra e Wilma De Angelis, al II Festival di Cagliari tenutosi al Teatro Massimo.[9] Fu incisa con la voce di Anita Sol nel 1962.

Nel 1960 con Io sogno di cui è autore della musica e del testo, vinse il primo premio sia al Festival di Albenga, cantato da Mario Rovi, che al VI festival di Nizza, categoria canzoni a voce, cantato da Lucia Barsanti, pubblicato nello stesso anno da Edizioni musicali Caruso, Milano. Nel 1962 uscì il 45 giri con la canzone Lui di lei (musica di L. Cepparello, parole di A. G. Parravicini[10]), cantato da Jula de Palma.[11] Il 24 febbraio Lui di lei fu cantata da Milva[12] al Burlamacco d'oro di Viareggio, chiudendo la serata trionfalmente. Del 1963 la samba lenta Dimenticarti (non e facile), (musica di Leopoldo Cepparello, versi di Aldo Valleroni e Dino Bronzi)[13] con cui collaborò anche per il brano Tutto e nulla cantato da Tony Del Monaco.[14]

Continuò l'attività compositiva e si dedicò alla formazione didattica musicale di giovani gruppi orchestrali.


Spartiti


1930
1931
1950
1957
1960
1961
1962
1963
1964
1966
1967
1968
1970
1979

Raccolte



Note


  1. Annuario d'Italia guida generale del Regno, su googlebooks.
  2. Guida della guardia campestre particolare compilata dall'avvocato Leopoldo Cepparello pretore del secondo mandamento di Livorno=internet archive, su archive.org.
  3. Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale, su OPAC SBN.
  4. Martini, 1976, p.225.
  5. Archivio Henghel Gualdi (PDF), su Comune San Martino in Rio.
  6. Valleroni, 1979, pp. 132-133.
  7. Indicizzazione della rivista musica jazz-numero di febbraio 1955 (l’aggiornamento 38-39), su Centro Nazionale Studi sul Jazz Arrigo Polillo.
  8. Catalog of Copyright Entries, su google books.
  9. Dichiarate vincitrici due canzoni a pari merito, in L'informatore del lunedì, anno XIV – numero 39, 28 settembre 1959, pag. 7.
  10. Catalog of Copyright Entries: Third series, su google books.
  11. Jula de Palma - discografia, su italiacanora.
  12. Milva at Burlamacco d'oro 1962, su Setlist.
  13. Dimenticarti (non e facile) m Leopoldo Cepparello, w Aldo Valleroni & Dino Bronzi, su Copyright Encyclopedia.
  14. Spartiti e libretti musicali, su tonydelmonaco.

Bibliografia



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