Luciano Fineschi (Torino, 26 marzo 1925 – Contursi Terme, 18 gennaio 2006) è stato un musicista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra italiano.
Luciano Fineschi | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Pop Dixieland |
Periodo di attività musicale | 1949 – 2006 |
Strumento | Trombone |
Etichetta | Stereo, Arlecchino, Carosello |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
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Figlio d'arte (la madre era un'artista nel circo rumeno e il padre Enrico fu un pioniere dell'avanspettacolo al fianco di Wanda Osiris) era nipote dell'attore Carlo Campanini e fu avvicinato alla musica dallo zio quando questi gli regalò un pianoforte acquistato per il figlio, in realtà poco interessato alla musica.[1]
Appassionato della musica nera di matrice afroamericana (il blues di St. Louis e quello suonato nell'intero delta del Mississippi), è stato il fondatore della Roman New Orleans Jazz Band (la cui attività è stata raccontata nel film di Valerio Zurlini del 1951 Il blues della domenica sera) e ha suonato al fianco di artisti di notorietà internazionale, fra cui Louis Armstrong (che è stato padrino di sua figlia chiamata Bessie in onore della cantante blues Bessie Smith) e Duke Ellington.
Musicista polistrumentista e arrangiatore autodidatta (suonava il pianoforte, il trombone - il primo lo acquistò nel 1949 in occasione del suo primo incontro con Armstrong - e il vibrafono), è stato dagli anni cinquanta agli ottanta alla guida di diversi gruppi jazz e di big band, fra cui l'Orchestra Time, oltre che direttore dell'Orchestra della RAI.
Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive, con Pippo Baudo in Settevoci (per la quale compose la musica del brano Donna Rosa cantato da Nino Ferrer) e con il mago Silvan in ambedue le edizioni (1973 e 1974) del varietà Sim Salabim in onda dagli studi RAI di Torino.
Sposato con Carla Cavicchini, da cui ha avuto le figlie Nancy e Bessie e il figlio Enrico.
Negli anni ottanta ha portato in teatro un proprio spettacolo intitolato Ma cos'è questo Jazz.
Fineschi è stato anche autore di musiche per il cinema, firmando diverse colonne sonore, fra cui Le sette vipere (Il marito latino) (del 1964, regia di Renato Polselli), W le donne (1970, di Aldo Grimaldi) e Venga a fare il soldato da noi (1971, diretto da Ettore Maria Fizzarotti).
Ritiratosi dalle scene, ha trascorso gli ultimi sette anni di vita nel piccolo centro campano di Contursi Terme, dove è morto nel gennaio del 2006.
Continuano oggi l'eredità artistica di famiglia il figlio Enrico Fineschi (n. 1959), noto trombettista jazz, e i nipoti Simone Saccoccio (n. 1975), clarinettista, e Antonio Saccoccio (n. 1974), compositore di musica elettronica, studioso delle avanguardie e fondatore del Net.Futurismo.
Nella sua carriera Fineschi ha scritto diverse composizioni per il cinema, apparendo anche in alcuni film:
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