Peppino Pippia (Narbolia, 4 giugno 1937 – Narbolia, 17 aprile 2013[1]) è stato un fisarmonicista italiano, esponente del canto sardo a chitarra, del secondo dopoguerra.
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Peppino Pippia | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Canzone popolare |
Periodo di attività musicale | 1962 – 2003 |
Strumento | fisarmonica |
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Fin dall'infanzia mostrò grande interesse per la fisarmonica e prese lezioni dal maestro Efisio Luigi Mocci, con il quale perfezionò la sua tecnica[2]. Nel 1962 a Codrongianos, durante lo svolgersi di una gara, il chitarrista Nicolino Cabitza invitò il giovane fisarmonicista a salire sul palco per accompagnare i cantadores insieme a lui[3], introducendo così una novità che cambierà per sempre la storia del cantu a chiterra. Nel 1971 partecipò all'incisione del doppio LP di Maria Carta “Paradiso in Re”. Nel 1976 insieme ai cantadores Giuseppe Chelo e Mario Firinaiu, ed al chitarrista Aldo Cabizza realizzò un LP, prodotto dalla UP di Roma, intitolato “La nuova compagnia della canzone sarda”.
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