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Jackson Carey Frank (Buffalo, 2 marzo 1943Great Barrington, 3 marzo 1999) è stato un musicista statunitense.

Jackson Carey Frank
Nazionalità Stati Uniti
GenereFolk
Strumentochitarra

Biografia


All'età di undici anni rimase coinvolto in un incidente presso la sua scuola, la Cleveland elementary school di Cheektowaga, dove rimase ustionato per metà del corpo a causa dell'esplosione di una caldaia. Ventenne cominciò a lavorare come giornalista e parallelamente come musicista folk nei locali del Greenwich Village. Nel 1960 registrò anche alcune canzoni per un album che non avrebbe mai pubblicato, Peaches & Crust, recuperate solamente nel doppio cd deluxe postumo Blues Run The Game.[1]

A 21 anni incassò i soldi dell'assicurazione per l'incidente subito da bambino e a metà degli anni sessanta si trasferì in Inghilterra dove conobbe i principali artisti della scena folk, fra i quali Bert Jansch, Sandy Denny, con la quale Jackson ebbe una relazione, Al Stewart, che suonò in un pezzo dell'album che Paul Simon produsse nel 1965, l'omonimo esordio Jackson C. Frank[2]. Estremamente schivo, Jackson chiese durante le registrazioni di rimanere nascosto.

Poco tempo dopo la pubblicazione dell'album Jackson cominciò a soffrire di disturbi psichici e, prossimo a terminare i soldi dell'assicurazione, tornò negli Stati Uniti. Stabilitosi a Woodstock sposò Elaine Sedgwick, con la quale ebbe due figli e per sostenere la famiglia riprese il lavoro in un piccolo giornale, il Woodstock Week.[3] Poco dopo la morte del figlio maschio per fibrosi cistica, il suo matrimonio fallì e Jackson cadde in una profonda depressione, che lo costrinse al ricovero in un istituto di cura,[4] dove restò fino al 1972. Dimesso, non avendo più nulla, visse grazie all'aiuto di alcuni amici fra i quali Joe Boyd, fino a quando non tornò a vivere con i genitori a Buffalo.[5]

Nel 1978 il suo album fu ristampato con il titolo Jackson Again e con una copertina differente.[6] Fuggito da Buffalo nel 1984, tentò di trovare aiuto a New York da Paul Simon ma non riuscendoci, fu costretto a vivere per strada, venendo continuamente ricoverato in ospedali psichiatrici. Questa situazione contribuì a peggiorare le sue condizioni di salute oltre che a renderlo introvabile per diversi anni.

A metà anni novanta, Jim Abbott, che ne ha scritto una biografia postuma, si mise sulle sue tracce dopo aver trovato fortuitamente un vecchio disco di Al Stewart con una dedica a Jackson in un negozio di vinili usati.[5] Lo trovò, estremamente appesantito e quasi irriconoscibile, e lo aiutò a chiedere ospitalità presso un ospizio a Woodstock. Ma proprio quando Abbott andò a prenderlo, Jackson fu vittima di una ennesima disgrazia, venendo colpito da un proiettile esploso da un fucile ad aria compressa con il quale dei ragazzini stavano giocando. Il proiettile lo rese cieco da un occhio. Negli anni del ricovero a Woodstock, Abbott se ne prese cura e lo incitò a riprendere a scrivere canzoni, alcune delle quali furono incise nel 1997.

Morì a cinquantasei anni, il 3 marzo del 1999, per un attacco cardiaco, indebolito dalle conseguenze di una polmonite.[7]

Molte le cover dalle sue canzoni: da Nick Drake (Here come the blues, Milk and honey, Blues run the game), a Simon & Garfunkel (Blues run the game), dai Fairport Convention (You never wanted me) a Marianne Faithfull (Kimbie). Un suo pezzo, I want to be alone (altrove titolato Dialogue), appare nella colonna sonora di Electroma, film del 2006 dei Daft Punk. La canzone My name is Carnival è inserita nel film Joker.


Discografia


Album in studio
Ristampe e compilation
Singoli
Colonne sonore

Note


  1. Stefano I. Bianchi, p. 54.
  2. Alessio Brunialti, Folk USA: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #28 Inverno/Primavera 2008.
  3. Jim Abbott, p. 119.
  4. The tragic tale of Jackson C Frank, forgotten legend of the 60s, su theguardian.com.
  5. Stefano I. Bianchi, p. 55.
  6. Jim Abbott, p. 156.
  7. Jim Abbott, p. 6.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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[en] Jackson C. Frank

Jackson Carey Frank (March 2, 1943 – March 3, 1999) was an American folk musician. He released his first and only album in 1965, produced by Paul Simon. After the release of the record, Frank was plagued by a series of personal issues, and was diagnosed with schizophrenia and protracted depression that prevented him from maintaining his career.

[fr] Jackson C. Frank

Jackson Carey Frank (2 mars 1943 à Buffalo dans l'État de New York aux États-Unis - 3 mars 1999 à Great Barrington dans l'État de Massachusetts aux États-Unis) était un auteur-compositeur-interprète américain de folk. Il est l'auteur d'un unique album intitulé Blues Run the Game (en) (1965).
- [it] Jackson C. Frank

[ru] Фрэнк, Джексон Си

Фрэнк, Джексон Кэри (англ. Jackson Carey Frank; 2 марта 1943 (1943-03-02) — 3 марта 1999) — американский фолк-музыкант, записавший одноименный альбом, оказавший влияние на ряд известных фолк-музыкантов, в том числе Пола Саймона и Ника Дрейка.



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