music.wikisort.org - Cantante

Search / Calendar

Beniamino Gigli (Recanati, 20 marzo 1890Roma, 30 novembre 1957) è stato un tenore e attore italiano, uno dei più celebri cantanti d'opera del XX secolo.

Autografo Beniamino Gigli, 1929
Autografo Beniamino Gigli, 1929
Beniamino Gigli
Beniamino Gigli
(La Gioconda, 1914)
Nazionalità Italia
GenereOpera lirica
Periodo di attività musicale1914  1955
EtichettaEMI
Album pubblicati24
Studio10
Live14
Sito ufficiale

Biografia



Gli inizi


Ultimo di sei figli di Domenico, calzolaio e campanaro del duomo, ed Ester Magnaterra, mostrò sin da piccolissimo grandi attitudini per il canto, venendo accolto a sette anni nel Coro Pueri Cantores della Cattedrale di Recanati. La povertà della famiglia lo costrinse a duri sacrifici, ma, tra un'occupazione e l'altra, riuscì a prendere lezioni di canto dal maestro Quirino Lazzarini, organista e direttore del coro della Santa Casa di Loreto.

A quindici anni, mostrando voce di contralto, fu scelto a Macerata come protagonista, in vesti femminili, dell'operetta La fuga di Angelica di Alessandro Billi, alla quale seguirono altre buone prove del genere, che convinsero la famiglia a favorirne il trasferimento a Roma nell'autunno del 1907.

Dopo una breve parentesi di alcuni mesi di servizio militare in occasione della guerra di Libia del 1912, vinse una borsa di studio e si poté iscrivere finalmente al Conservatorio Santa Cecilia, studiando sotto la guida di Enrico Rosati.

Lapide commemorativa dell'esordio professionale di Beniamino Gigli nella Gioconda di Amilcare Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo.
Lapide commemorativa dell'esordio professionale di Beniamino Gigli nella Gioconda di Amilcare Ponchielli al Teatro Sociale di Rovigo.

Benché agli allievi fosse vietato esibirsi ufficialmente, apparve con lo pseudonimo di Mino Rosa in numerosi salotti romani, riuscendo a guadagnare la rispettabile somma di trecento lire. Il 24 aprile 1914 cantò con il proprio nome alla sala dell'Accademia di Santa Cecilia nella fiaba musicale La principessa dai capelli d'oro di Alessandro Bustini ed il 10 giugno seguente fu ammesso al saggio finale del conservatorio. Il debutto teatrale, dopo aver vinto un altro concorso di canto a Parma, avvenne al Teatro Sociale di Rovigo la sera del 14 ottobre dello stesso anno come Enzo ne La Gioconda.


La carriera


Seguirono presenze in alcuni dei maggiori teatri italiani (Palermo, Napoli, Genova, Catania, Costanzi di Roma), in opere come Manon, Tosca, Mefistofele, La favorita.

Nel 1917 iniziarono le scritture all'estero (Madrid, Barcellona, Montecarlo, Rio, Buenos Aires) e, dopo aver esordito a Milano al Teatro Lirico nella primavera del 1918 con Lodoletta, il 19 novembre dello stesso anno esordì alla Scala in Mefistofele, sotto la direzione di Arturo Toscanini.

Il 26 novembre 1920 fece l'ingresso al Metropolitan di New York, di nuovo con Mefistofele; fu un successo e il direttore del teatro gli prolungò la scrittura, prima per altri due mesi poi per quattro anni. Il successo fu favorito sia dall'apprezzamento importante della comunità italiana che dalla dichiarazione perentoria di Enrico Caruso, che vide in lui il proprio successore. Il 2 agosto 1921 Caruso scomparve e la stagione del Metropolitan, da lui inaugurata per diciotto anni, lo fu quell'anno da Gigli con La traviata. Fu regolarmente presente al "Met" per oltre un decennio e il successo si estese a molte altre città (San Francisco, Filadelfia, Chicago). Nello stesso periodo fece tournée in Europa (fra cui l'importante debutto il 27 maggio 1930 al Covent Garden di Londra in Andrea Chenier) e Sudamerica.

Nel 1932, dopo dodici anni consecutivi e circa cinquecento recite, la collaborazione con il Metropolitan si interruppe in seguito alla riduzione dei compensi dovuta alla grande crisi economica americana e Gigli tornò in Italia, facendo del Teatro dell'Opera di Roma la sede principale della sua attività (farà ritorno al "Met" solo nel 1939 per cinque rappresentazioni, fra le quali Aida). Fu presente inoltre, fino allo scoppio della guerra, nelle altre principali città europee (di particolare rilevanza l'esordio in Aida a Vienna con la direzione di Victor de Sabata nel 1936) e ancora in Sudamerica.

Beniamino Gigli
Beniamino Gigli

In seguito, con l'avvento del sonoro, approdò anche al cinema, girando una serie continuativa di sedici film dal 1935 ai primi anni cinquanta, malgrado gli evidenti limiti di una fotogenia non proprio ideale e di una recitazione alquanto convenzionale.

Dopo la liberazione si ritirò temporaneamente dalle scene, ritornandovi nel 1946, ancora in grado d'entusiasmare il pubblico nonostante l'età non più verde. Fu poi costretto per motivi di salute (era affetto da diabete) a interrompere dapprima le produzioni teatrali e poi i concerti, l'ultimo dei quali, a livello ufficiale, fu alla Carnegie Hall di New York il 20 aprile 1955. Nelle ultime tournée si esibì a volte con la figlia Rina, soprano. Venne di frequente paragonato a Enrico Caruso, e alla definizione talvolta datagli di "Caruso Secondo" soleva rispondere di preferire quella di "Gigli Primo".

Fu accompagnato nella carriera, fin dagli esordi, dal suo agente e segretario particolare Amedeo Grossi, che con la moglie Barbara curò anche un monumentale archivio, oggi custodito presso il Museo Gigli di Recanati.


Vita privata


Il 4 ottobre 1915 sposò Costanza Cerroni nella chiesa romana della Madonna dei Monti. Dal matrimonio nacquero i due figli Rina nel 1916, futuro soprano di valore, ed Enzo nel 1919.

Nel 1932 incontrò Lucia Vigarani, con la quale ebbe una relazione segreta dalla quale nacquero tre figli: Giovanni nel 1940, Gloria nel 1942 e Maria Pia nel 1944.

Incoraggiato dall'amico Adriano Belli, nei primi mesi del dopoguerra Gigli si recò presso Padre Pio da Pietrelcina per un consiglio di ordine morale. Il frate inizialmente gli ingiunse di troncare drasticamente ogni relazione extraconiugale, poi raccomandò che la carità si esercitasse anche con i figli naturali, che in effetti ebbero la loro parte di eredità.

Morì all'età di sessantasette anni nella sua abitazione di via Serchio a Roma, stroncato da un arresto cardiaco, avvenuto in seguito a una polmonite. I funerali si svolsero nella chiesa di Santa Maria Addolorata in Piazza Buenos Aires (nota come Piazza Quadrata); è sepolto nella tomba di famiglia a Recanati.


Note vocali e artistiche


Per quanto sterile sarebbe il voler stilare una "classifica" dei principali cantanti d'opera del Novecento, non v'è dubbio che la voce di Gigli vada considerata una delle più belle, non solo di tenore, del secolo: omogenea, dal raro timbro che univa smalto e morbidezza, musicalissima, non amplissima ma eccezionalmente dotata di armonici naturali, a tutt'oggi inconfondibile anche al primo ascolto di uno dei numerosissimi dischi lasciati dall'artista. Alle doti naturali seppe unire una tecnica agguerrita, in particolare nell'emissione "mista" del falsettone, nella quale rimane probabilmente tuttora insuperato. Sul piano interpretativo, pur risentendo, come quasi inevitabile, del gusto veristicheggiante prevalente al tempo (a cui aggiunse una caratteristica nota di emotività esteriore), che risulta in diversi casi incompatibile con il gusto moderno, profuse una costante tensione drammatica, senza mai mostrare freddezza o indulgere alla routine.

Busto di Beniamino Gigli a Recanati
Busto di Beniamino Gigli a Recanati

Esordì come tenore lirico e di grazia di gusto ottocentesco, con qualche difficoltà nel completo dominio degli acuti a voce piena (è noto che nelle recite di esordio ne La Gioconda evitò per alcune serate il si bemolle di tradizione alla fine del brano più celebre, deludendo in parte il pubblico), divenendo rapidamente il più noto esecutore del repertorio donizettiano fino al secondo dopoguerra, con memorabili prove, tra le altre, ne L'elisir d'amore e Lucia di Lammermoor. Si distinse poi nel repertorio verdiano di stampo lirico, decisamente consono alla sua vocalità (La traviata, Rigoletto, Un ballo in maschera), oltre che nel repertorio francese (eseguito a quei tempi in italiano), in cui spiccano Faust e Manon. Non va dimenticato inoltre il Puccini di Bohème, Tosca e, più avanti in carriera, Manon Lescaut.

Affrontò nella seconda parte della carriera anche le parti verdiane vocalmente più onerose di Aida, Il trovatore, La forza del destino, dando risalto anche agli aspetti amorosi ed elegiaci che pure sono presenti in tali ruoli. Fu poi eccellente interprete del verismo, in gran voga all'epoca, distinguendosi in particolare in Andrea Chenier, Pagliacci e Cavalleria rusticana, incisa sotto la bacchetta dello stesso Mascagni.

La sua fama planetaria è anche dovuta alle innumerevoli canzoni e romanze da salotto, interpretate frequentemente nei film, tra le quali vanno ricordate quantomeno le celeberrime Non ti scordar di me (1935) e Mamma (1940).


Repertorio


Repertorio
Ruolo Titolo Autore
Don GiovanniDon Giovanni di ManaraAlfano
GualtieroIl pirataBellini
PollioneNormaBellini
ElvinoLa sonnambulaBellini
Don JoséCarmenBizet
FaustMefistofeleBoito
WalterLoreleyCatalani
FedericoL'ArlesianaCilea
Maurizio di SassoniaAdriana LecouvreurCilea
Lionetto RicciGloriaCilea
FernandoLa favoritaDonizetti
EdgardoLucia di LammermoorDonizetti
GennaroLucrezia BorgiaDonizetti
NemorinoL'elisir d'amoreDonizetti
PoliutoPoliutoDonizetti
LionelloMartaFlotow
Andrea ChénierAndrea ChénierGiordano
LorisFedoraGiordano
Giannetto MalespiniLa cena delle beffeGiordano
PeryIl GuaranyGomes
FaustFaustGounod
RomeoRomeo e GiuliettaGounod
MylioLe Roi d'YsLalo
CanioPagliacciLeoncavallo
Milio DufresneZazàLeoncavallo
?EvangelinaMarcacci
TuridduCavalleria rusticanaMascagni
Fritz KobusL'amico FritzMascagni
OsakaIrisMascagni
FlammenLodolettaMascagni
Il piccolo MaratIl piccolo MaratMascagni
FolcoIsabeauMascagni
Des GrieuxManonMassenet
Vasco de GamaL'africanaMeyerbeer
AvitoL'amore dei tre reMontemezzi
Don OttavioDon GiovanniMozart
Giovanni RiadaMaristellaPietri
Enzo GrimaldoLa GiocondaPonchielli
Des GrieuxManon LescautPuccini
RodolfoLa bohèmePuccini
Mario CavaradossiToscaPuccini
PinkertonMadama ButterflyPuccini
RuggeroLa rondinePuccini
BaldoI compagnacciRiccitelli
GuglielmoMignonThomas
Duca di MantovaRigolettoVerdi
ManricoIl trovatoreVerdi
Alfredo GermontLa traviataVerdi
RiccardoUn ballo in mascheraVerdi
Don AlvaroLa forza del destinoVerdi
RadamesAidaVerdi
FentonFalstaffVerdi
LohengrinLohengrinWagner
PaoloFrancesca da RiminiZandonai

Discografia



Incisioni in studio



Registrazioni dal vivo



Opere


Oratori


Recital


Filmografia



Doppiatori



Filmografia dedicata



Onorificenze


Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
 Roma, 30 dicembre 1952[1]
Cavaliere della Legion d'onore
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca
 1958

Note


  1. Riferimento all'assegnazione del titolo sul sito del Quirinale, su quirinale.it. URL consultato il 22 agosto 2010.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 76500176 · ISNI (EN) 0000 0001 0917 8153 · SBN ANAV006838 · Europeana agent/base/147799 · LCCN (EN) n82032718 · GND (DE) 118694871 · BNE (ES) XX1272361 (data) · BNF (FR) cb138944586 (data) · J9U (EN, HE) 987007504327005171 · NSK (HR) 000665485 · WorldCat Identities (EN) lccn-n82032718
Portale Biografie
Portale Cinema
Portale Musica classica

На других языках


[de] Beniamino Gigli

Beniamino Gigli [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ˈdʒiʎːi] (* 20. März 1890 in Recanati; † 30. November 1957 in Rom) war ein italienischer Opernsänger und Filmschauspieler. In Deutschland war die Schreibweise seines Vornamens „Benjamino“. Gigli war einer der größten Tenöre seiner Zeit und galt als legitimer Nachfolger von Enrico Caruso.

[en] Beniamino Gigli

Beniamino Gigli (/ˈdʒiːlji/ JEE-lyee, Italian: [benjaˈmiːno ˈdʒiʎʎi]; 20 March 1890 – 30 November 1957)[1] was an Italian opera singer. He is widely regarded as one of the greatest tenors of his generation.

[es] Beniamino Gigli

Beniamino Gigli (Recanati, 20 de marzo de 1890 - Roma, 30 de noviembre de 1957) fue un tenor lírico italiano nacido el mismo día que el tenor heroico danés Lauritz Melchior. Es considerado uno de los mejores tenores de la primera mitad del siglo XX, y junto a Enrico Caruso y Jussi Björling era el tenor predilecto para los papeles de tenor lírico en la Metropolitan Opera de Nueva York antes de la Segunda Guerra Mundial.
- [it] Beniamino Gigli

[ru] Джильи, Беньямино

Беньями́но Джи́льи (итал. Beniamino Gigli; 20 марта 1890, Реканати, Италия — 30 ноября 1957, Рим) — итальянский оперный певец (тенор) и киноактёр, считается «наследником» Энрико Карузо.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии