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Yun Djong[1], conosciuta in Occidente come Djong Yun[2][3] (윤정?; ...), è un soprano sudcoreano. Figlia del compositore sudcoreano Isang Yun,[4] è nota per aver collaborato negli anni settanta con il gruppo di krautrock tedesco Popol Vuh, con cui cantò in 6 album.

Djong Yun
Nazionalità Corea del Sud
GenereKrautrock
Periodo di attività musicale1972  1979

Carriera



Cantante


In giovane età studiò canto in Germania,[4][5], dove il padre aveva proseguito gli studi e iniziato l'attività di compositore e dove gli era stato in seguito riconosciuto lo status di rifugiato politico.[6] Nel 1972, all'età di 22 anni, Djong Yun entrò a far parte dei Popol Vuh,[4] contribuendo in modo determinante al nuovo sound basato sulla musica acustica adottato dal gruppo, che fino ad allora era stato tra i pionieri della nuova musica elettronica tedesca.[7] La sua voce da soprano è stata definita angelica e celestiale dalla critica.[7][8][9][10][11]

Lasciò il gruppo nel 1976 e continuò a esibirsi fino al 1979,[4] anno in cui fu ospite nell'album Die Nacht Der Seele dei Popol Vuh.[7] Giustificò il proprio ritiro dichiarando di sentirsi condizionata dalla fama del padre,[4] che nel frattempo era diventato celebre come compositore, insegnante e dissidente.[5][6] L'unica pubblicazione attribuita alla Yun è un raro singolo del 1972, inserito come bonus track in alcune edizioni dell'album Hosianna Mantra dei Popol Vuh.[11]


Altre attività


Negli anni che seguirono il suo addio alle scene, rimase nell'ambiente in veste di collaboratrice alla produzione discografica.[4] Fece quindi ritorno in Corea del Sud e fu nominata direttrice della Isang Yun Peace Foundation, organizzazione fondata nel 2005 in memoria del padre in Corea del Sud con filiali in Germania e in Corea del Nord.[5]


Discografia



Singolo da solista



Album con i Popol Vuh



Note


  1. Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Yun" è il cognome.
  2. Popol Vuh, su ondarock.it. URL consultato il 5 aprile 2019.
  3. (EN) Popol Vuh – Hosianna Mantra, su wasistdas.co.uk. URL consultato il 5 aprile 2019.
  4. (KO) 윤정, su hani.co.kr. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato il 30 ottobre 2014).
  5. (EN) Djong Yun, su discogs.com. URL consultato il 5 aprile 2019.
  6. (DE) Isang Yun - Biographie, su yun-gesellschaft.de. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2019).
  7. (EN) The Transcendent Music Of Popol Vuh, su furious.com. URL consultato il 30 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2008).
  8. (EN) Wilson Neate, Djong Yun, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 30 novembre 2015.
  9. (EN) Tantric Songs/Hosianna Mantra, su harmonies.com. URL consultato il 30 novembre 2015.
  10. (EN) Djong Yun, su popolvuh.nl. URL consultato il 30 novembre 2015.
  11. (EN) Djong Yun – Du sollst lieben / Ave Maria, su wasistdas.co.uk. URL consultato il 29 novembre 2015.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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