Dorival è considerato uno dei più importanti compositori di canzoni della musica popolare brasiliana: Ben Ratliff ha indicato Caymmi secondo[1] solo ad Antônio Carlos Jobim.
Biografia
Figlio di un immigrato italiano e di una bahiana, ha avuto uno stile personale ed è stato autore di molti classici della canzone brasiliana: samba come O samba da minha terra, Doralice, Saudade da Bahia sono diventati standard della Música Popular Brasileira. Ha anche scritto diverse ballate che celebrano i pescatori bahiani, tra cui Promessa de pescador e O vento.
Sebbene le sue canzoni celebrino la gente di Bahia e si sia consacrato egli stesso nell'immaginario popolare brasiliano come l'archetipo di bahiano, si è trasferito a Rio de Janeiro dove ha costruito la sua fama negli anni trenta senza far ritorno nella sua città.
Caymmi al microfono di Radio Nacional nel 1938
È stato contemporaneo del compositore Ary Barroso ed è considerato l’antico padre della musica di Bahia quando si pensa in termini musicali alla città a nord di Rio. È stato il "parceiro" del grande scrittore Jorge Amado, con cui ha scritto pagine bellissime.
Uno dei più celebrati brani rimane É doce morrer no mar, che riecheggia le due vicende dei pescatori di “Mar Morto”.[2]
Dorival Caymmi ha raggiunto il successo per la prima volta alla fine degli anni trenta insieme a Carmen Miranda, per la quale compose O que é que a baiana tem?. Ha prodotto musica per cinquant'anni, sia come cantante solista accompagnato dalla sua chitarra, sia accompagnato da gruppi e orchestre. Negli anni sessanta molte delle sue canzoni sono state riscoperte dal pioniere della bossa nova João Gilberto, ed egli stesso ebbe collaborazioni con Antônio Carlos Jobim. Tra i musicisti fortemente influenzati da Dorival Caymmi figurano Caetano Veloso e Gilberto Gil.
And Roses and Roses, una versione in inglese di Das Rosas curata da Ray Gilbert, è stata interpretata da Andy Williams, Perry Como, Astrud Gilberto, ed altri.
I suoi figli, Dori Caymmi e Danilo Caymmi, sono diventati anch'essi musicisti, come pure la figlia, Nana Caymmi, che ha debuttato accompagnando suo padre in concerto e in sala di registrazione.
Una delle sue più celebri citazioni rimane la frase: Chi non ama il samba non è una buona persona, è marcio nella testa o malato nei piedi.[3]
È morto all'età di 94 anni, il 16 agosto del 2008.
Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova, Firenze 2017
Gildo De Stefano, Il popolo del samba, Roma, 2004
Bibliografia
Gildo De Stefano, Il popolo del samba. La vicenda e i protagonisti della storia della musica popolare brasiliana, con prefazione di Chico Buarque de Hollanda e introduzione di Gianni Minà, RAI-ERI, 2005, ISBN 88-397-1348-4
Gildo De Stefano, Saudade Bossa Nova: musiche, contaminazioni e ritmi del Brasile, Prefazione di Chico Buarque, introduzione di Gianni Minà, Logisma Editore, Firenze 2017, ISBN 978-88-97530-88-6
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