Figlio di Fernando, cameriere, e di Liliana Bruni, una casalinga, già all'età di 5 anni dimostra le sue qualità di imitatore, riproducendo il rumore della circolare rossa Prenestina, un tram che all'epoca faceva il giro della capitale.[1] Successivamente inizia a imitare compagni e professori di scuola.
Gli esordi
Proprio per queste qualità, nel 1973 partecipa a La Corrida, trasmissione radiofonica di Corrado, dove si esibisce nelle imitazioni di Gianni Morandi, Mino Reitano e Claudio Baglioni. Successivamente inizia la sua carriera in televisione alla fine degli anni settanta, sempre come imitatore.
I successi televisivi
Da sinistra: Sabani con Ramona Dell'Abate e Valerio Merola in Chi tiriamo in ballo? (1986)
Nel 1980 partecipa a Domenica in, varietà condotto da Pippo Baudo, mentre tra il 1981 e il 1982 partecipa a due edizioni di Fantastico e conduce Premiatissima. Proprio in quest'ultimo programma esibisce anche le sue qualità canore, interpretando A me mi torna in mente una canzone che verrà incisa nel 1983. Nel triennio 1983-1986 presenta in prima serata su Italia 1 uno storico quiz delle reti Mediaset, Ok, il prezzo è giusto!, con il quale si aggiudica due Telegatti, mentre nella stagione 1985-1986 è nel cast di Buona Domenica.
Nella stagione 1986-1987 torna a lavorare in Rai dove gli viene affidata la conduzione, insieme a Valerio Merola e Ramona Dell'Abate, di Chi tiriamo in ballo?, programma della domenica pomeriggio di Rai 2 che proseguirà anche in quella successiva. Nel 1989 torna nel campo della musica partecipando al Festival di Sanremo con la canzone La fine del mondo, scritta per lui da Toto Cutugno. Arriverà penultimo ma diverte il pubblico cantando l'ultima sera imitando una ventina di personaggi. L'anno successivo conduce Stasera mi butto, programma estivo della seconda rete Rai. Dopo una brevissima assenza dagli schermi torna alla conduzione nel gennaio del 1991, venendo scelto per sostituire il cast di Domenica in che aveva ottenuto ascolti molto bassi nei primi mesi della stagione.
Nella stagione 1991-1992 conduce il programma del mezzogiorno Piacere Raiuno insieme con Toto Cutugno e le giornaliste Danila Bonito ed Elisabetta Gardini:[2] in questa trasmissione compaiono le Gige di Gigi e le Tate di Toto. L'estate del 1992 lo vede nuovamente protagonista con la conduzione di Un biglietto per... la canzone del secolo, concorso canoro legato alla lotteria Italia. Successivamente conduce altri programmi, come Ci siamo!?![3] su Rai Uno, e Il grande gioco dell'oca[4] su Rai 2. Nel 1994 partecipa come ospite in tre brani nell'ultimo disco di inediti del gruppo degli Squallor, dal titolo Cambiamento. Tornato nello stesso anno in Fininvest,[5] condurrà Re per una notte su Italia 1,[6] antesignano dei Momenti di gloria di Mike Bongiorno[7].
Vicende giudiziarie e declino professionale
Nell'estate del 1996, insieme a Valerio Merola, Sabani viene coinvolto nella vicenda giudiziaria legata alla corruzione nel mondo dello spettacolo, simile alla più recente Vallettopoli, nata dalle dichiarazioni di alcune soubrette.[8] Sabani è accusato di induzione alla prostituzione ma viene scagionato[9] e risarcito per i 13 giorni di detenzione trascorsi agli arresti domiciliari:[7] ciò nonostante, questa vicenda sembra averlo pesantemente danneggiato umanamente e artisticamente, e negli anni successivi fatica a tornare, specie in televisione, ai suoi livelli abituali[10], tanto da ricordare quell'esperienza negli anni successivi con la frase "è come morire ad occhi aperti".[11]
Il 1997 è comunque per lui un anno particolarmente impegnativo, poiché è alla conduzione di Ballo, amore e... fantasia con Iva Zanicchi ed esordisce nel cinema con il film Gli inaffidabili di Jerry Calà,[12] che però ha scarso successo nonostante il cast di personaggi famosi: questa rimane la sua unica esperienza come attore cinematografico. Nelle estati 1999 e 2000 conduce su Rai 1 Sette per uno[13] e, sempre nel 1999, presenta sull'emittente regionale siciliana Telecolor il programma La grande sfida, insieme a Francesca Rettondini.
Nel 2000 e nel 2001 conduce La sai l'ultima? insieme a Natalia Estrada su Canale 5, dove sempre nell'estate del 2001 è al timone di un nuovo programma, Facce da quiz, insieme a Ellen Hidding e Alessia Mancini,[14] mentre nella stagione 2002-2003 è nel cast di I fatti vostri su Rai 2.[15] In seguito è ospite fisso di Maurizio Costanzo a Buona Domenica per due stagioni, per poi essere invitato a partecipare a singole puntate di altri programmi televisivi Rai e Mediaset, ultimo dei quali - nell'estate 2007 - Matinée su Rai 2, dove parla del programma definendolo uno dei pochi nel quale si può parlare senza il rischio di essere censurati: questa è stata infatti la sua ultima apparizione televisiva.
La morte
Sabani muore improvvisamente all'età di 54 anni la sera del 4 settembre 2007, stroncato da un infarto, mentre si trovava a Roma a cena a casa della sorella Isabella[16][17]: il medico di famiglia della stessa, che lo aveva visitato un'ora prima poiché aveva accusato un malore (dolore al petto e formicolio al collo), gli aveva diagnosticato solo uno stato di stress prescrivendo un antidolorifico.[18] La sorella Isabella non ha mai rivelato il nome del medico, né lo ha denunciato. Raffaella Ponzo, ultima compagna di Sabani, sostiene che la sorella evitò di prendere iniziative contro il medico perché da questi minacciata.[19]
I funerali si tennero a Roma il 6 settembre nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo[20]. Pochi mesi prima della sua morte era scomparsa sua madre, la signora Liliana Bruni[21]. Le ceneri sono tumulate nel cimitero di Prima Porta, insieme a quelle della madre, nel colombario del padre Fernando.
Vita privata
Ha avuto due figli: Simone, avuto dalla prima moglie Rita Imperi, e Gabriele, nato dall'ultima compagna Raffaella Ponzo. Quest'ultimo nacque successivamente alla sua morte.
Simona, ritorna sexy, in Corriere della Sera, 24 gennaio 1992, p.39. URL consultato il 1º dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2009).
Non amava ricordare quella vicenda. Così ne parla nel libro Al cuor non si comanda - Vallettopoli 1 di Antonello Sarno, in uscita a ottobre: "Come morire a occhi aperti. Vedi quello che ti succede e non puoi farci niente. Anzi, una cosa la puoi fare: conti i buoni, pochissimi. La famiglia, poi Lino Banfi, Gianni Morandi, Arbore, Celentano, Cutugno e Maurizio, sì Costanzo, più degli altri. Poi i cattivi, cioè quasi tutti. Perché l'ambiente è una merda". (da La Repubblica - Spettacoli & Cultura, 5 settembre 2007)
Aldo Grasso, Cin cin in diretta dal Terzo Mondo, in Corriere della Sera, 2 gennaio 1992, p.23. URL consultato il 1º dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2011).
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