Esordì ancora bambina nel radio-dramma Erni e la strada di Giovanni Gigliozzi (1942) e intraprese poi una lunghissima carriera radiofonica che l'avrebbe vista per anni protagonista delle trasmissioni più popolari. Dotata di una voce molto duttile e brillante (lavorò per anni anche come doppiatrice televisiva), partecipò ad alcune pièce di teatro radiofonico, come Luciella Catena di Ferdinando Russo (1952), Assunta Spina di Salvatore Di Giacomo (1953), Pasqua in famiglia di Ernesto Murolo (1954) e Il romanzo di Lina Cavalieri di Alberto Casella (1956).
Suo terreno d'elezione fu però lo spettacolo leggero radiofonico, dove mise in luce doti di brillante caratterista: da Campo de' Fiori diretto da Gigliozzi, dove interpretava il personaggio di Orazio Pennacchioni, un ragazzino tifoso romanista (1950) a Le occasioni dell'umorismo (1955), da Talegalli show (1958-59) a Gente dell'avanspettacolo (1960). Ospite assidua di molti tra i più celebri varietà della radio italiana (come Gran Gala e Gran varietà), nel 1962, insieme con Rita Savagnone, Steni ed Elio Pandolfi, presentò il varietà Venti e trenta Express, mentre nella seconda metà degli anni sessanta prese parte a Scanzonatissimo.
Ancora negli anni sessanta e settanta la Di Marzio si dedicò all'attività di cantante, incidendo alcuni singoli: il più noto di essi è la sigla del telefilm Pippi Calzelunghe. Recitò inoltre nella celebre collana Fiabe sonore della Fabbri Editori. Inoltre, sempre nei primi anni sessanta, fu protagonista di un noto Carosello animato opera di Paul Campani, quello della coppia Toto e Tata, testimonial della Motta, prestando la voce a Tata, mentre la voce di Toto era di Elio Pandolfi: la Pathé pubblicò tra il 1962 e il 1964 alcuni 7" contenenti documenti sonori con le avventure di Toto e Tata.
Tra gli impegni radiofonici degli anni settanta, si ricorda la partecipazione al programma d'intrattenimento E via discorrendo (1974) e a Piccola storia dell'avanspettacolo (1976). Nel 1979 tornò ai microfoni come conduttrice presentando con Franco Latini Il cronotrotter di Verde, e intervenendo nello stesso anno al varietà Europa con. Nel 1980 partecipò alla commedia musicale Accendiamo la lampada per la regia di Pietro Garinei e Iaia Fiastri, nel ruolo di Zobeida, prendendo il posto di Bice Valori.
Ebbe modo di dimostrare il proprio talento anche nel teatro di prosa quando, nella stagione 1980-81, prese parte alla trasposizione del dramma L'anima buona di Sezuan di Bertolt Brecht, per la regia di Giorgio Strehler. Negli anni ottanta e novanta fu attiva soprattutto nel doppiaggio televisivo, sia di situation comedy (fu la voce di Isabel Sanford nella famosa serie I Jefferson) sia di cartoni animati (doppiò personaggi come Wilma Flintstone, Picchiarello, Miss Piggy nel Muppet Show, e Dixie in Pixie e Dixie). Non abbandonò comunque la sua passione per la radio, e nel 1992 partecipò alla trasmissione Al viaggiatore non far sapere...
Morì a 67 anni a causa di un tumore al pancreas, nel periodo in cui stava doppiando serie televisive di successo, come La tata (in cui era la voce di zia Assunta, interpretata da Renée Taylor) e Pappa e ciccia (In cui doppiava Estelle Parsons, nel ruolo di zia Palmira). Il suo corpo è tumulato presso il Cimitero Flaminio.
Emi e la strada, radiodramma di Giovanni Gigliozzi (1942)
La strada dei re , di Giovanni Gigliozzi, regia di Guglielmo Morandi (1943)
Fiori d'arancio, di Roberto Bracco, regia di Guglielmo Morandi (1943)
La damigella di Bard, di Salvator Gotta, regia di Alberto Casella, trasmessa il 26 ottobre 1953
Ballata italiana, rapsodia radiofonica di Edoardo Anton, musica di Raffaele Gervasio, regia di Alberto Casella, trasmessa il 1° novembre 1953.
Socrate immaginario, di Galiani e Lorenzi, regia Nino Meloni (1955)
L'arte di morire, commedia di Achille Campanile, regia di Nino Meloni, trasmessa il 22 luglio 1957.
Venti e trenta express, varietà di Faele e Verde, regia di Silvio Gigli (1962)
Strategia per diventare una signora, di Giuseppe Neri, 16 novembre 1992.
Televisione
La piazzetta, di Marcello Marchesi, Vittorio Metz, Dino Verde, regia di Stefano De Stefani, 3 puntate, dal 15 al 29 novembre 1956.
G.B. Show n. 3, 7 puntate, 1984
G.B. Show n. 4, 7 puntate, 1985
G.B. Show n. 5, 7 puntate, 1987
Finalmente venerdì, puntata del 29 settembre 1989.
L'ispettore anticrimine, miniserie TV, 1993
Sì, ti voglio bene, regia di Marcello Fondato, miniserie TV, 1994
Teatro
Accendiamo la lampada, di Garinei e Giovannini, Roma, Teatro Sistina, dal 17 gennaio 1980.
L'anima buona di Sezuan, di Bertolt Brecht, regia di Giorgio Strehler, Modena, Teatro Comunale, 9 aprile 1981. (in tv il 2 gennaio 1984)
Se il tempo fosse un gambero, di Iaia Fiastri e Bernardino Zapponi, regia di Pietro Garinei, Roma, Teatro Sistina, 27 dicembre 1986.
Scusi, lei ci crede ai miracoli?, di Renato Biagioli, Alessandro Aliscioni, Achille Oliva, regia di Maurizio Faraoni e Margherita Odorisio, Roma, Teatro Sistina, marzo 1991
Discografia parziale
Singoli
1957 - Però...la vita è bella/Buonanotte bambino sconosciuto
1962 - Toto e Tata sulla Luna (con Elio Pandolfi)
1962 - Toto e Tata fra i cannibali (con Elio Pandolfi)
1964 - Toto e Tata e l'uovo di Pasqua (con Elio Pandolfi)
1965 - Porta Portese/Buon giorno Roma mia
1966 - L'onomastico di papà/Una lacrima dal ciglio
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