music.wikisort.org - Cantante

Search / Calendar

Mal, noto anche come M=P.B. o Mal Ryder, pseudonimo di Paul Bradley Couling (Llanfrechfa, 27 febbraio 1944), è un cantante e attore britannico naturalizzato italiano.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Mal (disambigua).
Mal
Mal nel 2018
Nazionalità Regno Unito
 Italia
GenereBeat
Periodo di attività musicale1962  in attività
Strumentovoce
EtichettaPye Records, ARC, RCA Italiana, Ricordi, Baby Records, Carosello, Maia Records
GruppiThe Meteors, The Spirits, The Primitives
Album pubblicati41
Studio23
Raccolte18
Sito ufficiale

Biografia



I primi passi in Gran Bretagna


Proveniente da una famiglia modesta, figlio di un muratore, nel Dopoguerra svolge diversi lavori, tra cui il muratore e l'elettricista, oltre a venire utilizzato per la consegna domiciliare dei giornali.[1][2]

Dopo aver preso il microfono in mano durante il matrimonio della sorella, cantando un brano di Gene Vincent con quello che poi sarebbe diventato il suo gruppo, The Meteors,[2] negli anni sessanta comincia la carriera di cantante nella madrepatria, adottando lo pseudonimo di Mal Ryder. Gli altri componenti del gruppo sono: Pete Goodwin alla chitarra ritmica, Larry Reddington alla batteria, Jimmy O'Donald alla chitarra solista e Malcom West al basso. Con loro effettua i primi spettacoli, basati su cover di rock'n'roll, a Oxford, la città dove nel frattempo si è trasferita la famiglia. Passa poi agli Spirits, con cui riesce a ottenere un contratto con la Decca Records[2]: la casa discografica punta però decisamente su di lui e i dischi escono, quindi, con la denominazione Mal Ryder & The Spirits.

Dopo due 45 giri, Cry Baby e See the funny little clown, che non riscuotono il successo che la casa discografica si aspetta, Mal e il suo complesso passano alla Pye Records e pubblicano altri due 45 giri, Your Friend e Lonely Room, che fruttano alla band un tour di spettacoli per più di 6 mesi in Germania. Qui si esibiscono anche allo Star Club di Amburgo[2], allo Storyvill Club, circuito di Francoforte, Colonia e Duisburg, e anche per un mese al Big Ben Club a Willemshaven.

Al ritorno gli Spirits si sciolgono, a causa della defezione del chitarrista che si ritira a vita privata per sposarsi. Mal viene contattato per riformare una nuova band, The Primitives, al tempo alle prese con problemi di organico. Mal inserisce nei Primitives anche il suo batterista degli Spirits, Mick Charleton, che con il bassista Jay Roberts (celebre per il fatto di suonare il basso con tre corde) e il chitarrista Stuart Linnell completa la formazione, la quale incide un 45 giri sempre per la Pye, Every Minute of Every Day. Anche questo disco riscuote un successo modesto. Quando Stuart Linnell presenta le dimissioni, Mal chiama un chitarrista che ha conosciuto in Germania: Dave Sumner.

Dopo un tour di un mese in Norvegia, Mal e soci tornano a Londra e durante un'esibizione in un locale di Soho due italiani presenti nel pubblico, Gianni Boncompagni e Alberigo Crocetta (quest'ultimo proprietario del Piper club di Roma), propongono loro una scrittura per alcuni spettacoli in Italia.[2] Mick Charleton, però, decide di restare in patria e viene sostituito da un giovane batterista che Mal ha conosciuto in Galles: Pick Withers, che dieci anni dopo diverrà il batterista dei Dire Straits.


Il successo in Italia


The Primitives al Piper nel 1966
The Primitives al Piper nel 1966

Alla fine del 1965 cominciano i primi spettacoli al Piper di Roma, il locale più di tendenza in quegli anni per il beat italiano, dove si esibiscono anche altri artisti che riscuoteranno successo negli anni successivi, come Patty Pravo o un altro complesso sempre britannico, The Rokes. Il successo porta i Primitives a incidere un album per l'etichetta Piper Club (distribuita dalla ARC, casa discografica satellite della RCA), intitolato Blow Up, con alcune delle canzoni che suonano dal vivo, come la già citata Every Minute of Every Day, Gimme Some Lovin' degli Spencer Davis Group, Standing in the Shadows of Love e due traduzioni di Luigi Tenco e Sergio Bardotti di Thunder'n Lightnin' (che diventa Johnny no) e di I Ain't Gonna Eat Out My Heart Anymore, che con il titolo di Yeeeeeeh! esce anche su 45 giri, riscuotendo un grande successo, bissato qualche mese dopo da L'incidente, inedita su LP.

La casa discografica, però, punta decisamente sul cantante (che in effetti riscuote molto successo personale, specialmente presso il pubblico femminile) e impone di pubblicare i dischi da lì in poi con il nome Mal dei Primitives: di fatto quindi comincia la carriera solista di Mal, anche se il complesso lo accompagna ancora, specialmente negli spettacoli dal vivo.


La carriera solista


Mal nel film Terzo canale (1970)
Mal nel film Terzo canale (1970)

Mal riscuote ancora un grande successo fino alla fine della decade, con brani quali Bambolina (1967), Tu sei bella come sei (con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 1969) e Occhi neri occhi neri (1970).

Dello stesso anno è la pubblicazione di Pensiero d'amore (cover di I've Gotta Get a Message to You dei Bee Gees). Quest'ultima canzone arriva al primo posto della classifica stazionandovi per quattro settimane, ispirando il musicarello omonimo del 1969 diretto da Mario Amendola, interpretato dal cantante.

Inizia così per Mal una nuova carriera, quella di attore. Nel 1970 escono altre due pellicole dello stesso tipo che ottengono buoni incassi ovvero Lacrime d'amore (seguito del precedente) e Amore Formula 2 entrambe dirette nuovamente da Amendola.

Grazie al successo riscosso al cinema, Mal è anche protagonista di una serie di fotoromanzi, pubblicati da riviste come Sogno e Grand Hotel.

Non abbandona però la musica e partecipa nuovamente a due edizioni consecutive del Festival di Sanremo. All'edizione del 1970 si presenta in coppia con Luciano Tajoli cantando Sole pioggia e vento, mentre all'edizione del 1971 si presenta con il complesso dei Nomadi interpretando Non dimenticarti di me, scritta da Mogol e Mario Lavezzi. Sempre nel 1971 incide Ti porta via, canzone composta da Paolo Conte.

Nel 1972 tiene una serie di concerti a Las Vegas in cui è accompagnato dai Cyan Three, in precedenza gruppo supporto di Patty Pravo.

Dopo alcuni singoli in inglese di scarso esito commerciale, ritorna in cima alle hit parade nel 1975 con una versione in chiave moderna della celebre canzone di Vittorio De Sica Parlami d'amore Mariù, che fa da sigla a una rassegna televisiva di film del regista romano. Nel 1977 ottiene un successo ancora più grande (un milione e mezzo di dischi venduti) con Furia, sigla dell'omonima serie di telefilm con protagonista il "cavallo del West". A questa fanno seguito altre sigle per il mercato infantile legate ad altre trasmissioni a cui Mal prende parte: tra queste il "sequel" Furia soldato, Mackintosh e Uomo squalo, sigle della trasmissione per ragazzi Il dirigibile, condotta dallo stesso Mal con Maria Giovanna Elmi.


Il lungo declino


«Furia mi ha rovinato la vita!» dirà Mal qualche anno più tardi[3]: il cantante gallese non riesce a scrollarsi di dosso la nuova etichetta di cantante per bambini.

Nel 1977 a Mal viene proposto il brano Bella da morire per partecipare al Festival di Sanremo, ma i suoi produttori discografici lo convincono a non prendere in considerazione la canzone che poi vincerà la manifestazione canora nell'esecuzione degli Homo Sapiens: infatti il progetto intrapreso era troppo vantaggioso per rinunciarvi (1 600 000 copie di dischi venduti in poche settimane), quindi gli viene consigliato di continuare col filone delle canzoni per bambini.

Successivamente prosegue la carriera incidendo un nuovo disco in inglese col suo vero nome Paul Bradley, con pochi risultati di vendita, eccettuata l'hit Let It Be Love del 1981, che raggiunge una buona posizione nella Hit Parade. Anche una nuova partecipazione al Festival di Sanremo del 1982 con Sei la mia donna non riscuote il risultato sperato e Mal presto smette di incidere dischi con canzoni inedite. Continua però con i concerti, specialmente nei mesi estivi, riproponendo le canzoni degli anni sessanta.


Anni duemila


Mal durante un concerto del 2005
Mal durante un concerto del 2005

Nel 1997, 1998 e 1999 Mal torna al successo, non solo come cantante, ma anche come attore nella versione italiana del musical Grease, interpretato insieme a Lorella Cuccarini. Torna inoltre in televisione, come ospite fisso del programma L'ultimo valzer con Fabio Fazio e Claudio Baglioni, in cui impersona il computer MAL 9000, parodia di HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio.

Nel 2005 partecipa al reality show di Canale 5 La fattoria, dove riscuote un buon successo personale arrivando secondo dietro il vincitore Raffaello Tonon, con il 21% dei voti. Nello stesso anno partecipa alla Premiata Teleditta 3, nella parodia di Top of the Pops interpretando il suo brano Furia in versione punk e orientale[non chiaro].

Il 27 febbraio 2009 esce Attimi[4], album composto da nuove 11 canzoni. L'album viene pubblicato dalla Maia Records di Genova, distribuito in Italia da Self Distribuzione e viene scritto, composto, arrangiato e prodotto, da Verdiano Vera, Giacomo Caliolo e Stefano Palumbo. I testi di Verdiano Vera sono il frutto di uno scambio di mail tra Mal e Linda Cavallero,[5] moglie di Verdiano Vera, e raccontano la storia d'amore tra Verdiano e Linda.[6][7]


Anni duemiladieci


Dal 2010 Mal porta in giro il suo nuovo spettacolo dal titolo Attimi Tour e continua a cantare le sue canzoni vecchie e nuove in tutta Italia.

Il 16 maggio 2014 Mal ritira a Genova presso il FIM, la Fiera Internazionale della Musica, il FIM Award - Premio Italia alla Carriera assegnato da CAPAM, Commissione Artistica per la Promozione dell'Arte e della Musica e consegnato da Verdiano Vera, patron della manifestazione. Durante l'evento si esibisce interpretando i suoi successi e ottenendo un ottimo consenso da parte di un folto pubblico che lo acclama.[8] Nel 2015 è narratore di una puntata del programma Techetechete'.

Il 7 aprile 2017 pubblica il nuovo singolo in formato digitale, Benjamin (Il nipote di Furia) su etichetta Fucsia Snc Edizioni Musicali. il 4 maggio dello stesso anno pubblica il nuovo album La donna che c'è in te, per i 50 anni di carriera una produzione di Dino Angelini per Buena Suerte Records Milano.

Nel 2019 pubblica Grazie piper! accompagnato da un videoclip girato interamente all'interno dello storico locale romano il Piper Club, diretto del regista Michele Vitiello[9]


Vita privata


Nel 1966 ha avuto una relazione di circa un anno con l'attrice Linda Veras.[10] Al 1969 risale la vicenda della sua relazione con l'attrice e fotomodella diciannovenne Patrizia Viotti, che sostiene di aspettare un figlio dall'artista gallese.[10] La vicenda è sfociata in un lungo procedimento giudiziario, in seguito alla denuncia dei genitori della ragazza per sottrazione di minore, poi conclusasi con l'assoluzione del cantante.[10] Dopo alcuni flirt, tra cui uno con Dori Ghezzi, ha avuto relazioni con l'attrice francese Pascale Petit, l'attrice tedesca Dorit Henke e infine, dal 1974, una lunga relazione durata 13 anni con la cantante Marina Marfoglia.[10]

Nel 1989, durante uno spettacolo a Treviso, ha conosciuto Renata, che all'epoca aveva solo 18 anni: dopo avergli chiesto di cantare Furia, la ragazza era salita sul palco a cantarla assieme a lui.[11][12] Al ritorno di Mal in Veneto i due si sono incontrati nuovamente, dando quindi inizio alla loro relazione.[11] Mal e la sua compagna vivono in una villa a pochi chilometri da Pordenone, coi loro due figli: Kevin Paul (nato il 22 luglio 1998[11]) e Karen Art.[2]

Nel 1989 Mal ha ottenuto la cittadinanza italiana.[13]


Discografia



Discografia con Mal Ryder & The Spirits



Singoli


Discografia con The Primitives



Album


Raccolte


EP


Singoli


Discografia solista



Album


Raccolte


Singoli


Partecipazioni


Filmografia



Riconoscimenti



Note


  1. Gigi Vesigna, Sorprese VIP, in Oggi, 5 giugno 2013, p. 74-80.
  2. Carlo Muscatello, Mal: «Sono papà a tempo pieno ma sogno di tornare di moda», in Il Piccolo, 27 aprile 2014. URL consultato il 18 giugno 2018.
  3. Furia cavallo del West torna sui nostri schermi, in la Repubblica, 15 marzo 2000. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  4. Alessandra Carnevali, Mal dei Primitives è tornato con un nuovo album: "Attimi", su Festival, Blogosfere, 11 marzo 2009. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2009).
  5. Chiara Daino, Sir Paul Bradley Couling, su ChiaraDaino.it, 26 marzo 2009. URL consultato il 19 giugno 2018.
  6. Attimi il nuovo disco di Mal, su Eventi e Sagre, 20 marzo 2009. URL consultato il 19 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  7. Scopri tutto su mal, concerti, eventi, news e molto altro!, in Music Club. URL consultato il 19 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2018).
  8. Lorenzo Mameli, Fiera internazionale della musica, a Genova i grandi del rock e del pop, in Il Secolo XIX, 16 maggio 2014. URL consultato il 18 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  9. Mal - Piper (Radio Date: 27-02-2019), su EarOne. URL consultato l'11 ottobre 2019.
  10. Pagine rosa, su mal.it. URL consultato il 18 giugno 2018.
  11. Immagini di famiglia, su mal.it. URL consultato il 18 giugno 2018.
  12. Augusto Dell'Angelo, In sella a Furia, in Il Friuli, 18 dicembre 2006. URL consultato il 18 giugno 2018.
  13. Mal: il cantante di Furia il cavallo del west ha un desiderio da realizzare, su Popcorn. URL consultato il 18 giugno 2018.
  14. «Amo tanto Pordenone La mia vita ormai è qui», in Il Gazzettino, 23 agosto 2018. URL consultato il 18 giugno 2018.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biografie
Portale Musica

На других языках


[de] Mal (Sänger)

Mal ist der Künstlername des britischen Sängers Paul Bradley Couling (* 27. Februar 1944 in Llanfrechfa, Wales; weitere Pseudonyme: Paul Bradley, Michael Florence und Mal Ryder), der seit Mitte der 1960er Jahre in Italien lebt und dort einer der erfolgreichsten Künstler der End-1960er und frühen 1970er Jahre war.
- [it] Mal



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии