Blonde (reso graficamente come blond) è il secondo album in studio del cantautore statunitense Frank Ocean, pubblicato il 20 agosto 2016 dall'etichetta discografica Boys Don't Cry.
Successore di Channel Orange (2012), Blonde, reso inizialmente disponibile in esclusiva sulle piattaforme iTunes Store ed Apple Music, vede la partecipazione di artisti del calibro di Beyoncé, André 3000, James Blake, Pharrell Williams e Kim Burrell.[11] Scritto e prodotto nell'arco temporale di oltre tre anni, l'album è stato registrato tra New York, Los Angeles e Londra. La sua pubblicazione in formato fisico è avvenuta in concomitanza con la distribuzione di una rivista intitolata Boys Don't Cry, la quale riporta lo stesso nome dell'etichetta indipendente fondata da Ocean.
Blonde è stato accolto con ampi consensi da parte della critica specializzata: secondo Metacritic si è trattato del terzo più presente nelle classifiche dei migliori album del 2016,[12] mentre la rivista Time lo ha nominato album dell'anno e Pitchfork il migliore album degli anni 2010.[13] Inoltre, la prestigiosa rivista Rolling Stone lo ha posizionato al 79º posto nella classica relativa ai 500 migliori album della storia aggiornata al 2020.[14]
Antefatti e pubblicazione
Affermatosi come uno degli artisti più interessanti della scena R&B e hip hop statunitense grazie all'album Channel Orange (2012), Ocean ha iniziato a lavorare al suo successore nel 2013, sostenendo di averlo completato l'anno successivo. Nel frattempo, Ocean ha collaborato in più occasioni con il rapper Kanye West, firmando il brano New Slaves e collaborando vocalmente al Frank's Track, tracce contenute rispettivamente negli album di West Yeezus (2013) e The Life of Pablo (2016).
Nel corso del 2016 ha diffuso diversi indizi rispetto all'uscita del nuovo disco, portando i fan a credere si intitolasse Boys Don't Cry. Il 19 agosto viene reso disponibile in esclusiva per la piattaforma Apple Music il visual album Endless e il giorno successivo venne distribuito indipendentemente Blonde. Il cantante ha pubblicato Endless, che è composto da canzoni abbastanza scollegate tra loro, per rispettare un impegno contrattuale con la sua etichetta discografica, la Def Jam,[15][16] permettendogli così di sciogliere il contratto.[17][18]
(EN) Eric Renner Brown, Frank Ocean's Blonde: EW Review, in Entertainment Weekly, 23 agosto 2016. URL consultato il 23 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2016).
(EN) Ryan Dombal, Frank Ocean: Blonde / Endless, in Pitchfork, 24 agosto 2016. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2016).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2016, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2018, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2019, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
(NL) Jaaroverzichten 2020, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 18 dicembre 2020.
(DA) Album Top-100 2020, su hitlisten.nu, Hitlisten. URL consultato l'11 gennaio 2021.
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2020, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 12 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2021).
(NL) Jaaroverzichten 2021, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 gennaio 2022.
(DA) Album Top-100 2021, su hitlisten.nu, Hitlisten. URL consultato il 6 gennaio 2022.
(IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2021, su Plötutíðindi. URL consultato l'11 maggio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2022).
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии