Time Fades Away è un album live di Neil Young pubblicato nel 1973 dalla Reprise Records.
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Time Fades Away album dal vivo | |
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Artista | Neil Young |
Pubblicazione | 15 ottobre 1973 |
Durata | 34:33 |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | Rock |
Etichetta | Reprise Records |
Produttore | Elliot Mazer & Neil Young |
Registrazione | dal vivo durante il 1973 North American Tour |
Note | n. 22 ![]() |
Neil Young - cronologia | |
Album precedente Journey Through the Past (1972)Album successivo
On the Beach (1974) |
Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
AllMusic[1] | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Piero Scaruffi | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Robert Christgau | A |
Ha almeno due particolarità: sebbene live, conteneva solo pezzi inediti, cosa insolita all'epoca. Poi non è ancora stato ristampato su Cd, c'è una petizione on-line di migliaia di fan che lo chiedono a gran voce, sperando accada come ad On the Beach nel 2003. I motivi di questa resistenza sono, secondo alcuni, la scarsa qualità audio (che è il vero problema dell'album), secondo altri Young invece non sarebbe soddisfatto di questo triste periodo della sua vita (dominato dall'abuso di alcool e dalla morte di cari amici), infatti questo disco inaugura la cosiddetta "Trilogia del dolore". Durante alcune date di quel tour fu aiutato nel cantare dagli amici David Crosby e Graham Nash, per via di un'infezione vocale contratta probabilmente per eccesso di bevande alcoliche.
I testi sono intimisti, si va dal minimalismo delle brevi ma intense ballate al piano Love In Mind e The Bridge (ispirata da una poesia) alla melodia scanzonata della title-track che in realtà nasconde una vicenda di droga. L.A. è una dura condanna morale, mentre c'è la nostalgia dell'infanzia canadese in Journey Through the Past (da non confondersi con il disco precedente) e la toccante storia della propria vita in Don't Be Denied. Yonder Stands the Sinner è un blues-rock allegro mentre Last Dance è la consueta cavalcata, che qui però sembra una parodia del rock-duro del passato (stile Southern Man).
Il pubblico, che non si aspettava l'esecuzione di questi nuovi brani, ha un'accoglienza freddina che si sente nelle parti degli applausi che sfumano rapidamente.
Nonostante Time Fades Away sia poco considerato, soprattutto per via della sua scarsa reperibilità, è comunque una viva testimonianza dello stato d'animo dell'artista in quel periodo tormentato e l'abbozzo creativo dei successivi capolavori On the Beach e Tonight's the Night.
Da lungo tempo fuori catalogo in vinile, e mai ristampato in formato compact disc, l'album viene ormai considerato dai fan dell'artista una sorta di "Santo Graal" nella discografia di Neil Young.
In favore della ristampa del disco, i fan hanno lanciato una petizione on-line richiedendo che l'album venisse ripubblicato ufficialmente.
Nel 2003, sembrò che la data di uscita di una versione ufficiale dell'album in CD fosse vicina, quando quattro dei sei album di Young non ancora ristampati su formato digitale furono immessi sul mercato. On The Beach, uno dei quattro album stampati in CD per la prima volta, era stato a sua volta oggetto di una simile iniziativa da parte dei fan quando una petizione in favore della ristampa raccolse più di 5,000 adesioni sul sito internet "Rust and Human Highway". Copie test di prova in HDCD dell'album iniziarono a circolare e furono ampiamente riversate su dischi bootleg, senza però che Young desse l'assenso finale alla ripubblicazione ufficiale dell'album. Data questa sua cronica irreperibilità, attualmente[quando?] Time Fades Away ha raggiunto quotazioni notevoli nel mercato del collezionismo. Una copia originale in vinile dell'album, autografata dallo stesso Neil Young, è stata recentemente battuta all'asta per 10.000 dollari.
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