¡Viva la vida, muera la muerte! è il settimo album in studio dei Modena City Ramblers.
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¡Viva la vida, muera la muerte! album in studio | |
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Artista | Modena City Ramblers |
Pubblicazione | gennaio 2004 |
Durata | 55:07 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Patchanka Combat folk Folk rock |
Etichetta | Universal / BlackOut |
Produttore | Valerio Soave per Mescal[1] |
Registrazione | presso l'Esagono Recording Studio di Rubiera (RE) tra settembre e novembre 2003 |
Note | / |
Modena City Ramblers - cronologia | |
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(2005) |
Prosegue lo stile e il percorso già in parte percorso in Radio Rebelde, e, come dice il titolo stesso, quest'album è dedicato alla vita, alle vite di molti personaggi famosi. El Presidente è una chiara presa di posizione sullo stile politico e di vita dell'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, mentre I cento passi è una canzone più impegnata, che ripercorre la vita di Peppino Impastato, uomo che ha dato la vita lottando la mafia insediata nella sua stessa famiglia. Ebano è una canzone scritta e composta sulla storia di una ragazza africana molto bella, divenuta poi una prostituta. Il testamento di Tito è un classico di Fabrizio De André, rivisitato in uno stile più folk, tipico dei Modena, ed è un commento dei Dieci comandamenti visti attraverso la vita di Tito, il ladrone crocefisso al fianco di Cristo.
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