Danza è il nono album di brani musicali di Mia Martini. Venne pubblicato il 15 dicembre 1978 dalla Warner Bros. Records. Successivamente venne ristampato su CD dall'etichetta discografica WEA. È l'unico album inciso per questa etichetta.
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Danza album in studio | |
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Artista | Mia Martini |
Pubblicazione | 15 dicembre 1978 |
Durata | 42:08 |
Dischi | 1 |
Tracce | 11 |
Genere | Pop Pop rock New wave Pop progressivo Synth pop Art pop Musica leggera |
Etichetta | Warner Bros. Records (T 56610) |
Produttore | Ivano Fossati |
Registrazione | "Studio quattro I" di Roma, novembre-dicembre 1978 |
Note | La ristampa ha una copertina completamente diversa rispetto alla prima edizione. Ristampato su CD dalla WEA. Successivamente la Warner ristamperà il cd con la copertina originale. |
Mia Martini - cronologia | |
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Mimì (1981) | |
Singoli | |
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Tutti i brani sono firmati da Ivano Fossati. Sulla copertina, uno stivale giallo di gomma scalcia via una coppa di champagne, simbolo di un periodo di vita - quello dei trionfi all'Olympia in qualità di artista raffinata e inaccessibile - che la cantante sembra voler respingere per sempre, in favore di un ritorno alla semplicità e al grande pubblico che qualche anno prima le diede il successo.
Vola, interpretata lo stesso anno anche da Patty Pravo,[1][2] uscì come singolo nell'estate '78 e partecipò al Festivalbar; tra i brani più importanti vi sono Canto alla luna e La costruzione di un amore, destinate a rimanere a lungo nel repertorio dell'artista (assieme alla title-track). Buonanotte dolce notte è cantata in duetto con lo stesso Fossati.
Si tratta di uno degli album più importanti della sua carriera, per lo spessore di testi e interpretazioni.
Vennero inizialmente esclusi dall'album i brani "L'ultimo ballo" e "Bene". Per quest'ultimo fu realizzato anche il relativo video messo in onda per la trasmissione Stryx; furono inseriti entrambi nelle successive ristampe. Fu esclusa anche "Tu no", facente parte della colonna sonora del film Porca società: fu pubblicata dalla Warner solo successivamente.
Il brano che dà il titolo all'album venne inserito nella selezione (anche nel doppio album annuale) del Festivalbar 1979.
Un grazie a "Foffo" Bianchi ed uno tutto speciale a Franco Finetti per il grosso aiuto
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