Desaparecido è il primo album in studio del gruppo musicale italiano Litfiba, pubblicato nel marzo 1985 dalla I.R.A. Records[1].
Desaparecido album in studio | |
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Artista | Litfiba |
Pubblicazione | 10 marzo 1985[1] |
Durata | 33:15 |
Dischi | 1 |
Tracce | 8 |
Genere | New wave[2] Post-punk Darkwave |
Etichetta | I.R.A. CGD (ristampe) |
Produttore | Alberto Pirelli e Carlo Ubaldo Rossi |
Registrazione | 1985 |
Formati | LP, MC, CD |
Note | dal 1989 l'album è stato acquisito nel catalogo della CGD |
Litfiba - cronologia | |
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(1986) | |
Singoli | |
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Recensioni professionali | |
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Recensione | Giudizio |
Ondarock[2] | Pietra miliare |
Si tratta della seconda pubblicazione su formato LP del gruppo, dopo Eneide di Krypton del 1983, colonna sonora dell'omonimo spettacolo teatrale.
È il primo disco della cosiddetta "trilogia del potere", il cui tema portante è il rifiuto alla violenza e al totalitarismo. Il suono unisce le influenze new wave con un gusto per la melodia tipicamente mediterranea, caratteristica questa fortemente ricercata dalla band all'epoca. I complessi testi hanno spesso una componente onirica e lisergica, e sono caratterizzati dall'utilizzo della metafora. Alcune tra le canzoni dell'album rimarranno pezzi fondamentali del repertorio dal vivo del gruppo; tra questi in particolare si segnalano Eroi nel vento, brano di apertura diventato un inno dal fortissimo impatto emotivo, Istanbul e Lulù e Marlene (dedicata a Louise Brooks). Degna di nota anche la title-track, Desaparecido, contaminata dalla musica tipica dei mariachi e dal flamenco, e Pioggia di luce, senza dubbio il pezzo più raffinato e complesso dell'album.
Non tutti i brani sono inediti: La preda era stato pubblicato originariamente nel 1983 nel singolo Luna/La preda, mentre Guerra era già stato pubblicato nel 1982 nell'EP Litfiba.
«Molti sono da tempo abituati a reputare la nuova musica italiana come un fenomeno derivato, come un'imitazione sterile ed improduttiva di schemi sonori nati e sviluppatisi all'estero. I Litfiba sono qui per dimostrare come anche in Italia esistano realtà moderne, in grado di sposare l'innato gusto mediterraneo per la melodia, con la potenza espressiva di certo rock elegante e raffinato. Cosmopoliti ed affascinanti, i Litfiba affermano prepotentemente la propria unicità, spazzando via ingiusti pregiudizi; se un giorno prenderà piede una "nuova musica italiana per il mondo", questo album dovrà inevitabilmente esserne considerato l'imprescindibile punto d'avvio.» |
(Federico Guglielmi[3]) |
Testi e musiche dei Litfiba.
Altri progetti
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