Flat Baroque and Berserk è il quarto album del cantautore britannico Roy Harper.
Flat Baroque and Berserk album in studio | |
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Artista | Roy Harper |
Pubblicazione | 1970 |
Durata | 55:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Folk rock |
Etichetta | Harvest Records Science Friction |
Produttore | Peter Jenner |
Registrazione | Settembre 1969, Abbey Road Studios, Londra |
Roy Harper - cronologia | |
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(1971) |
Prodotto da Peter Jenner e registrato negli Abbey Road Studios, fu il primo di una serie di album registrati per la etichetta Harvest Records di proprietà della EMI. Harper ebbe a dire dell'album: «per la prima volta nella mia carriera, furono poste la dovuta cura e attenzione nella presentazione della canzone».[1]
L'album contiene alcune fra le canzoni più note di Harper. I Hate the White Man, in particolare, è nota per il suo testo intransigente; AllMusic descrive la canzone così:
(EN)
«...certainly one of his most notable (and notorious) compositions, a spew of lilting verbiage that's hard to peg. It could be irony, it could be ironic self-hatred, it could be muddled reflections on the chaos that is the modern world, or it could be a combination of all of them.[2]» |
(IT)
«...di sicuro una delle sue composizioni più notevoli e celebri, un rigurgito verboso e ritmato, difficile da catalogare: può trattarsi di sarcasmo, di ironico odio per se stesso, di riflessioni a caso sul caos del mondo moderno, o di una combinazione di tutte queste cose.» |
Harper anni dopo definì la canzone:
(EN)
«...a testament to my lifelong devotion to espousing equal rights for all humans. I have long since wondered about the wisdom of stating that you have the capacity to hate your own race for it's misdemeanors, but as a polemic it has been both an effective tool and somewhere of a place to stand.» |
(IT)
«...il testamento di una vita dedicata a sposare l'uguaglianza dei diritti umani. Ormai da molto tempo mi sono chiesto quanto sia di buon senso dire che sei capace di odiare la tua razza per i suoi misfatti ma, come polemica, fu un espediente efficace e anche una sorta di presa di posizione.» |
(Roy Harper, note al brano sull'edizione in CD.[1]) |
L'album contiene anche Another Day, una canzone sulla fine di un amore che fu interpretata in duetto da Kate Bush e Peter Gabriel nel 1979[3] e più tardi da This Mortal Coil nel loro album del 1984 It'll End in Tears. La cover di Kate Bush portò ad una collaborazione nel 1980, quando Harper cantò i cori nella canzone Breathing della Bush, e quest'ultima partecipò all'album The Unknown Soldier.[4]
L'album si chiude con una delle sue tracce più rock, Hell's Angels, eseguita con il gruppo progressive rock The Nice e caratterizzata dalla chitarra acustica insolitamente filtrata attraverso un pedale wah-wah.[4]
Flat Baroque and Berserk fu il primo lavoro di Harper ad entrare in classifica, raggiungendo la posizione numero 20 nella Official Albums Chart il 17 gennaio 1970.[5]
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