Scritta dal bassista John Deacon, la canzone ha raggiunto il 3º posto nella hit-parade inglese, confermando il ritorno ad altissimi livelli del gruppo. Il brano è diventato particolarmente noto per via del suo controverso video musicale in cui i membri della band appaiono in abiti femminili, che venne censurato negli Stati Uniti, dove quindi il singolo non riuscì a riscuotere successo.[6]
Il tema del video è una parodia della soap opera Coronation Street. La seconda parte include una composizione registrata ed eseguita insieme al Royal Ballet di Londra e coreografata da Wayne Eagling.
Dopo la sua pubblicazione nel 1984, la canzone è diventata molto popolare in Europa e America Latina (dove è considerata un inno contro l'oppressione di ogni genere).
Video musicale
L'idea del videoclip proviene dall'allora fidanzata di Roger Taylor, che propose ai componenti del gruppo di fare una parodia della soap operaingleseCoronation Street, indossando abiti femminili. Il video però creò molte polemiche negli Stati Uniti, al punto che MTV lo censurò per 7 anni, danneggiando in maniera evidente i rapporti tra la band ed i media statunitensi. Freddie Mercury successivamente dichiarò che il gruppo non avrebbe più tenuto un concerto negli USA.
(EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 27 settembre 2019. Digitare "I Want to Break Free" in "Search BPI Awards" e premere Invio.
(ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ªed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN84-8048-639-2.
(EN) Queen – Chart history, su Billboard. URL consultato il 19 maggio 2015.
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