La canzone è stata dedicata dalla cantante alla sua più cara amica, il cui nomignolo è appunto Jóga.[3]
In occasione del Björk Orkestral, serie di concerti del 2021 in cui ha celebrato la sua carriera, Björk ha affermato sulla canzone:[4]
«Jóga l'ho scritta alla mia migliore amica Jóga. Sono andata in una cabina in pieno inverno, da sola per una settimana, mi ci ha portata mio padre. Stavo camminando sulla neve e ricordo in particolare una notte epica con l'aurora boreale sopra Ingólfsfjall, le nuvole basse al di sotto e le città che vi si riflettevano in basso all'orizzonte. È stata sicuramente la volta più coraggiosa, finora, in cui sono arrivata a quel punto con un arrangiamento, suonando le melodie del primo violino e delle viole con le mie dita sgraziate sul pianoforte. Ci è voluto forse un anno prima che trovassi le parole giuste per il coro: State of emergency... Passeggiavo scendendo una collina nel Sud della Spagna, intorno a mezzanotte, cantando la parte del coro ancora e ancora, provando a raffigurare cosa avrebbe potuto corrispondere a quelle vocali e all'intenzione emotiva che Jóga meritava.»
A livello musicale, il brano si distingue per le sonorità industrial miste a quelle orchestrali.[2]
Video musicale
Il video di questa canzone è diretto da Michel Gondry ed è stato girato in Islanda. Questo video si differenzia da tutti gli altri, perché è focalizzato sui diversi aspetti territoriali dell'Islanda e la cantante compare solo all'inizio e alla fine del video. Con l'aiuto dell'animazione computerizzata, alcuni terremoti iniziano a frantumare l'isola e dividerla secondo le faglie. Il video termina con l'immagine di un'isola che fluttua nel petto di Björk.
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