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La carrozza di Hans/Impressioni di settembre è il primo singolo del gruppo musicale italiano Premiata Forneria Marconi, pubblicato nell'ottobre 1971 dalla Numero Uno.

La carrozza di Hans/Impressioni di settembre
singolo discografico
ArtistaPremiata Forneria Marconi
Pubblicazioneottobre 1971
Durata5:40 (La carrozza di Hans)
4:20 (Impressioni di settembre)
Album di provenienzaStoria di un minuto
GenereRock progressivo
EtichettaNumero Uno
Formati7"
Premiata Forneria Marconi - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
Celebration/Old Rain
(1973)

Descrizione


Il singolo ha preceduto l'uscita del primo album del gruppo, Storia di un minuto; varie versioni di entrambi i brani sono state incise dalla PFM; addirittura i due brani contenuti sul singolo sono diversi da quelli proposti immediatamente dopo sull'album Storia di un minuto e presentano una durata ridotta. Le versioni originali su singolo sono state ripubblicate su CD nella raccolta P.F.M. Story del 1995.


La carrozza di Hans


Il lato A ottenne discreta popolarità nella scena rock italiana, anche grazie al fatto che, prima ancora della pubblicazione su 45 giri, venne scelto dal gruppo per partecipare al Festival di avanguardia e nuove tendenze di Viareggio, portando la PFM alla vittoria dell'edizione della manifestazione a pari merito con Mia Martini e gli Osanna. Franz Di Cioccio spiegò in PFM Celebration 1972-2012 che aveva iscritto il complesso senza il loro consenso, ma non avevano un brano inedito per parteciparvi.[1] A tal proposito, il chitarrista Franco Mussida, autore delle musiche della canzone, ricorderà:<name="Giunti"/>

«Una notte, mentre rientravamo a Milano dopo una serata a Torino, stavo guidando il nostro furgone e mi concentrai su una melodia che avevo in mente. La canticchiavo dentro di me, ne immaginavo gli sviluppi, le aperture, i cambi di tempo. Avevo fretta di arrivare a casa al più presto per poter tirar giù quelle note con la chitarra.»

Il polistrumentista Mauro Pagani, paroliere del brano inedito, spiegherà ulteriormente:<name="Giunti"/>

«L'atmosfera era onirica, influenzata dall'estetica un po' medievalista che ci arrivava dai King Crimson, dai Jethro Tull, dai Fairport Convention. La musica di Franco sembrava sospesa nel tempo, come il personaggio a cui immaginammo di dedicarla. Hans è una sorta di pifferaio magico, l'occasione della vita, il grande sogno che si avvera. E, soprattutto, la possibilità di scappare, di evadere verso qualcosa di migliore... Era come dire: cerchiamo di cambiare, ora che ce ne viene data la possibilità, e il futuro sarà meraviglioso. C'è una carrozza che parte: prendiamola al volo.»

Dopo averla provata per un intero pomeriggio, il gruppo partì per Viareggio, dove appunto vinsero la manifestazione. Sempre Mussida ricorderà:[1]

«Andammo in scena senza immaginare quello che sarebbe successo. Era il primo grande raduno progressive in Italia, era importante già solo essere lì. All'inizio non riuscivo a cantare, avevo la bocca impastata: il classico scherzo della paura. Non avevo fatto i conti con una semplicissima realtà, cioè che il nostro nome girava, molti erano lì per noi e il pezzo che avevamo preparato era davvero fuori dal normale.»


Impressioni di settembre


Il lato B, scritto da Franco Mussida con testo di Mogol e Mauro Pagani, divenne presto uno dei cavalli di battaglia del gruppo e un classico della musica italiana. In questo brano viene utilizzato per la prima volta in Italia il moog, strumento simbolo del rock progressivo di quegli anni. Pare che a quei tempi nemmeno il gruppo potesse permetterselo, così che ebbero in prestito l'unico esemplare in possesso dell'importatore italiano.[2]

Ci sono anche numerose registrazioni dal vivo ufficiali. Sulla raccolta 10 Anni Live - 1971-1981 viene proposta addirittura due volte, come introduzione al brano Poseidon. Una versione di 4:53 è presente sul live www.pfmpfm.it (il Best), e un'altra di 5:30 sul Live in Japan 2002.


Altre versioni

Nel corso degli anni il brano è stato riproposto in nuove versioni da molti altri artisti. Tra le più famose ricordiamo quella di Franco Battiato sull'album Fleurs 3 e quella dei Marlene Kuntz nel loro Best of Marlene Kuntz. Altre versioni incise sono quelle di Ghibli, nel suo secondo album Deviazioni elettriche, con la presenza di Roberto Perrone (batterista di Edoardo Bennato) e di Angela Baraldi. Francesco Renga ha più volte proposto il brano dal vivo, cantandolo anche una volta con la stessa Premiata Forneria Marconi e una volta con i Marlene Kuntz.

Ulteriori reinterpretazioni sono quelle di Dargen D'Amico e Nic Sarno nel progetto Macrobiotics, di Gigi D'Agostino nell'album Lento Violento... e altre storie nonché del gruppo musicale rock progressivo Epica, inserito nell'album Confini del 1995. Ezio Bosso ha proposto la versione strumentale del brano nella colonna sonora del film Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores, del 2005. Antonella Ruggiero ha proposto il brano in occasione del concerto all'Auditorium Fazioli di Sacile, evento in seguito immortalato nell'album Quando facevo la cantante del 2018.


Tracce


Lato A
  1. La carrozza di Hans – 5:40 (Mussida, Pagani)
Lato B
  1. Impressioni di settembre – 4:20 (Mussida, Mogol, Pagani)

Note


  1. Sandro Neri, Lambro e i suoi fratelli, in John N. Martin, Michele Neri e Sandro Neri, Il libro del prog italiano, Giunti Editore, ottobre 2013, pp. 64-65.
  2. La voce del moog, su Premiata Forneria Marconi. URL consultato il 12 giugno 2021.

Collegamenti esterni


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