La cura è un singolo del cantautore italiano Franco Battiato, pubblicato nel 1997 dalla Mercury Records come estratto dall'album L'imboscata.
La cura singolo discografico | |
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Artista | Franco Battiato |
Pubblicazione | 1997 |
Durata | 7:58 (Italia) 8:03 (Spagna) |
Album di provenienza | L'imboscata |
Dischi | 1 |
Tracce | 2 |
Genere | Musica d'autore Rock sinfonico Soft rock |
Etichetta | Mercury Records |
Formati | CD |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 60 000+) |
Franco Battiato - cronologia | |
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(1997) |
Il brano in versione digitale è certificato doppio disco di platino con oltre 60 000 copie vendute.[1][2]
Ne La cura, la voce di Battiato si rivolge ad una persona amata con evocazioni ed esortazioni alla guarigione facendo leva sul potere terapeutico della musica e delle parole, ricorrendo a suggestioni filosofiche («Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza»), esotiche («Vagavo per i campi del Tennessee / come vi ero arrivato chissà») e oniriche («Più veloci di aquile i miei sogni / attraversano il mare»).
Il brano riscuote in breve tempo un grande successo di pubblico e critica, venendo giudicato "Canzone italiana dell'anno" al Premio italiano della musica del 22 marzo 1997.[3] Pochi mesi dopo, Battiato partecipa con il pezzo al Festivalbar 1997.
La seconda traccia inclusa nel singolo, estratta dall'album La emboscada, è la versione spagnola di Strani giorni, con testo adattato da Milagrosa Ortiz Martín.
Il videoclip che accompagna il brano, girato a Lisbona,[4] è diretto da Riccardo Paoletti.[5]
Musiche di Franco Battiato.
Durata totale: 7:58
Musiche di Franco Battiato.
Durata totale: 8:03
Vista l'ottima accoglienza, Battiato canterà La cura in quasi tutti i suoi successivi concerti di musica leggera, includendone una versione in tutti i suoi album live, a partire da Last Summer Dance. Della traccia dal vivo presente su quest'album, esiste anche una versione in cui sono stati rimossi gli applausi e i cori del pubblico, pubblicata su un singolo promozionale del 2003.[6] È stata inoltre inclusa un'altra versione dal vivo sull'EP di Shock in My Town, estratta dal video album L'imboscata Live Tour 1997.[7]
La canzone è stata cantata in spagnolo da Battiato col titolo El cuidado e con testo adattato da Milagrosa Ortiz Martín. È presente sull'album La emboscada, su un CD promozionale uscito in Spagna e come seconda traccia del singolo Di passaggio.
Nel 2010 viene inserita nell'album Ti amo anche se non so chi sei, cantata da più artisti in favore di una campagna per la donazione degli organi. Vi partecipano lo stesso Franco Battiato, Lucio Dalla, Florence Donovan, Gianni Morandi, Iskra, Roberto Ferri e la cantante iraniana Sepideh Raissadat.[8]
La cura è presente anche sull'ultimo album di Battiato, Torneremo ancora, dove è accompagnato nell'esecuzione dalla Royal Philharmonic Orchestra.
Negli anni la canzone ha avuto molte cover, tra cui quelle di:
Parte del testo viene inoltre citato da Checco Zalone nel brano Angela e da Caparezza in Sono troppo stitico, traccia dell'album Habemus Capa.
La cura è stata utilizzata nella colonna sonora dei film Mio fratello rincorre i dinosauri (2019)[11] e Tutti per 1 - 1 per tutti (2020).[12]
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