Light My Fire è una canzone originariamente registrata dai Doors per il loro album omonimo nell'agosto 1966, e pubblicata come singolo nel 1967.
Light My Fire singolo discografico | |
---|---|
Artista | The Doors |
Pubblicazione | aprile 1967 |
Durata | 7:06 (album version) 4:40 (long radio version) |
Album di provenienza | The Doors |
Genere | Rock psichedelico Acid rock Fusion |
Etichetta | Elektra Records |
Produttore | Paul A. Rothchild |
Registrazione | agosto 1966 |
Formati | 45 giri |
Certificazioni originali | |
Dischi d'argento | ![]() (vendite: 200 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 2 000 000+) |
Certificazioni FIMI (dal 2009) | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 25 000+) |
The Doors - cronologia | |
Singolo precedente (1967) Singolo successivo
(1967) |
La canzone nacque da una composizione non terminata di Robby Krieger che gli altri membri del gruppo decisero di sviluppare. La canzone che fu realizzata, lunga oltre sette minuti, fu notevolmente abbreviata per rendere più proponibili i passaggi radiofonici. Tuttavia il gruppo ha sempre affermato di preferire la versione originale presente nell'album.
Il singolo trascorse tre settimane in vetta alla classifica statunitense Billboard Hot 100. L'anno seguente il singolo fu ripubblicato, ed arrivò alla posizione 87. La composizione del brano è accreditata ai Doors, ma nello specifico la prima parte della canzone fu scritta da Robby Krieger, mentre la seconda da Jim Morrison.[4]
Una versione live del brano fu inserita nell'album del 1983 Alive, She Cried, la prima di una serie di raccolte dal vivo del gruppo, in cui Light My Fire fu inclusa.
Light My Fire è uno dei più lampanti esempi di psychedelic rock, nonché uno dei primi esempi di jazz fusion, con un lungo, ed apparentemente estemporaneo assolo strumentale (nella versione dell'album) ed alcune influenze orientali.
La canzone è stata collocata alla posizione 35 della classifica delle 500 migliori canzoni secondo la rivista Rolling Stone.[5] Light My Fire è stata anche inclusa nella lista Canzoni del secolo, alla settima posizione, stilata da VH1.
La cover registrata da José Feliciano vinse un Grammy Award come "miglior performance maschile pop" e "miglior nuovo artista" del 1968, e riportò Light My Fire in vetta a molte classifiche appena un anno dopo la versione dei Doors, e in un arrangiamento tra il pop-rock americano e le sonorità jazz-latine, considerato come il primo incrocio fra questi due mondi. Carlos Santana ringraziò Feliciano per questa sua unione, che gli diede la possibilità di fare la sua musica. Riferendosi alla sua versione di Light My Fire, Robbie Krieger, autore della canzone, disse in un'intervista «It's really a great feeling to have written a classic. I think I owe a big debt to Jose Feliciano because he is actually the one, when he did it, everybody started doing it. He did a whole different arrangement on it.» riferendosi al fatto che l'arrangiamento di José Feliciano fu poi ripreso, più di quello originale, in tante incisioni, da Stevie Wonder a Shirley Bassey, Amii Stewart; la cover del 2002 di Will Young, che ottenne in Europa un notevole successo, arrivando prima nel Regno Unito e quarta in Italia, riprendeva quella versione del 1968.
Fra gli artisti che hanno registrato una cover del brano si ricordano:
Anno | Singolo | Artista | USA Chart/Pos. | UK Chart/Pos |
---|---|---|---|---|
1967 | Light My Fire/The Crystal Ship | The Doors | US Billboard Hot 100 nr.1 | UK Top40 chart nr. 49 |
1968 | Light My Fire/California Dreamin' | José Feliciano | US Billboard Hot 100 nr.3 | UK Top40 chart nr. 6 |
Altri progetti
![]() |