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Never Say Die! è l'ottavo studio album dei Black Sabbath, l'ultimo del gruppo prima dell'uscita dalla formazione del cantante Ozzy Osbourne nel 1979, pubblicato nell'ottobre del 1978 su etichetta Vertigo Records. L'album ha venduto circa 1 300 000 copie in tutto il mondo.[senza fonte]

Never Say Die!
album in studio
ArtistaBlack Sabbath
Pubblicazione28 settembre 1978
1º ottobre 1978
Durata45:41
Dischi1
Tracce9
GenereHeavy metal
EtichettaVertigo
Warner Bros.
ProduttoreBlack Sabbath
Registrazionegennaio–maggio 1978 nei Sound Interchange, Toronto[1]
FormatiCD, LP, MC, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oro Stati Uniti[2]
Black Sabbath - cronologia
Album precedente
(1976)
Album successivo
(1980)

Il disco


Prima che quest'album venisse registrato, nel 1976, Ozzy Osbourne lasciò i Black Sabbath e fu sostituito da Dave Walker (ex Savoy Brown, Fleetwood Mac). Con questa nuova formazione il gruppo cominciò a comporre alcuni brani che sarebbero poi stati inclusi nell'album (tra cui Junior's Eyes, che sarà proposta, con un testo diverso da quella definitiva, durante una apparizione nel programma televisivo della BBC Look Hear! il 6 gennaio del 1978[3]).

Nel febbraio del 1977 Osbourne rientrò nei Black Sabbath, favorendo il licenziamento di Walker. Il cantante tuttavia si rifiutò di cantare le canzoni scritte con Walker obbligando quindi il resto del gruppo a riscrivere i testi di diverse canzoni, tra cui la stessa Junior's Eyes, il cui testo sarà riscritto in memoria della allora recente scomparsa del padre di Osbourne.

Voci non confermate ufficialmente dalla band affermano inoltre che canzoni come Breakout e Swinging the Chain furono registrate quando Walker era nella band, motivo per cui Ozzy non canta in nessuna delle due: la prima canzone è una traccia completamente strumentale, mentre la seconda è cantata dal batterista Bill Ward.

L'album, per quanto riguarda lo stile musicale, seguirà la scia del precedente Technical Ecstasy, data la massiccia presenza di sonorità sperimentali (Don Airey suona le tastiere, mentre nel brano strumentale Breakout sono presenti degli arrangiamenti di fiati curati da Will Malone) lontane da quelle dei primi album. Anche se la risposta del pubblico a tale lavoro fu generalmente positiva, in Gran Bretagna l'album si classificò al 12º posto in classifica, una posizione più in alto rispetto a Technical Ecstasy, e negli Stati Uniti raggiunse la posizione numero 69 della classifica di Billboard[4]; la critica ha sempre mal visto l'opera, tanto da considerare l'album uno dei punti più bassi dell'intera discografia dei Sabbath. In ogni caso il disco dà il suo contributo alla lista delle migliori canzoni mai composte dai Black Sabbath con Never Say Die e soprattutto Johnny Blade, alla fine della quale Tony Iommi si esibisce in uno dei suoi tipici e forse migliori assoli di chitarra elettrica.

Nel Regno Unito la title-track, venne pubblicata come singolo, raggiungendo la posizione numero 21 in classifica e portando alla band la sua prima apparizione al programma Top of the Pops sin dal 1970.[5]


Tracce


Tutte le tracce sono state composte dai Black Sabbath.

Lato A
  1. Never Say Die – 3:49
  2. Johnny Blade – 6:28
  3. Junior's Eyes – 6:43
  4. A Hard Road – 6:05
Lato B
  1. Shock Wave – 5:16
  2. Air Dance – 5:18
  3. Over to You – 5:24
  4. Breakout (strumentale) – 2:35
  5. Swinging the Chain – 4:05

Formazione



Collaboratori



Note


  1. Scheda Archiviato il 10 settembre 2011 in Internet Archive. sull'album dal sito black-sabbath.com
  2. (EN) Black Sabbath - Never Say Die – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 22 luglio 2016.
  3. Cronologia Archiviato il 20 ottobre 2007 in Internet Archive. delle formazioni dei Black Sabbath black-sabbath.com
  4. AllMusic Billboard albums, su allmusic.com. URL consultato il 30 gennaio 2009.
  5. Sanctuary Records, su sanctuaryrecords.co.uk. URL consultato il 19 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2006).

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Never Say Die!

Never Say Die! ist das achte Studioalbum der britischen Heavy-Metal-Band Black Sabbath. Es wurde im September 1978 veröffentlicht. Bis zum Erscheinen des jüngsten Albums "13" 2013 ist "Never Say Die!" das vorerst letzte Studioalbum in der Originalbesetzung aus Tony Iommi, Geezer Butler, Bill Ward und Ozzy Osbourne.

[en] Never Say Die!

Never Say Die! is the eighth studio album by English rock band Black Sabbath, released in September 1978. It was the last studio album with the band's original lineup and the last studio album to feature original vocalist Ozzy Osbourne until the 2013 album 13. It was certified Gold in the U.S on 7 November 1997[5] and as of November 2011 has sold 133,000 copies in the United States since the SoundScan era.[6] The album received mixed reviews, with critics calling it "unbalanced" and insisting its energy was scattered in too many directions.[7]

[es] Never Say Die!

Never Say Die! es el octavo álbum de estudio de la banda de heavy metal Black Sabbath, publicado el 28 de septiembre de 1978 en Europa, a través de la discográfica Vertigo y el 1 de octubre de 1978 en Norteamérica por Warner Bros. Este trabajo es el último con la formación original, pues la banda despidió al vocalista Ozzy Osbourne poco después y grabó sus siguientes discos con otros cantantes.
- [it] Never Say Die!

[ru] Never Say Die!

Never Say Die! (рус. «не вешай нос», «не отчаивайся»[1]) — восьмой студийный альбом британской рок-группы Black Sabbath, выпущенный в 1978 году. Последний в официальной дискографии, до воссоединения первоначального состава группы в 1997 году.



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