Obsolete è il secondo ed ultimo album dello scrittore e musicista francese Dashiell Hedayat, pseudonimo di Daniel Théron, che aveva pubblicato il primo disco con l'altro pseudonimo Melmoth. È stato pubblicato dall'etichetta francese Shandar (codice SR 10 009) nel 1971 e si avvale del contributo dei Gong, l'allora emergente band di space rock psichedelico guidata dal chitarrista australiano Daevid Allen.[1]
Obsolete album in studio | |
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Artista | Dashiell Hedayat |
Featuring | Gong |
Pubblicazione | 1971 |
Durata | 40:49 |
Dischi | 1 |
Tracce | 5 |
Genere | Rock progressivo Space rock Rock psichedelico |
Etichetta | Shandar |
Produttore | Bernard Lenoir (produttore esecutivo) |
Registrazione | maggio 1971 agli Strawberry Studios del castello di Hérouville, in Francia |
Note | ingegnere del suono Gilles Sallé |
Dashiell Hedayat - cronologia | |
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Hedayat scrisse i testi e le musiche nel 1969, ma l'album fu registrato nel maggio del 1971 agli Strawberry Studios del castello di Hérouville, in Francia. Fu quello un periodo particolarmente produttivo per i Gong, che nello stesso anno registrarono gli album Banana Moon, attribuito a Daevid Allen, Camembert Electrique e Continental Circus.
Oltre a suonare le tastiere e la chitarra, Hedayat canta e spesso parla nei brani in francese. Altri contributi significativi alla voce sono quelli del bimbo Sam Ellidge, figlio di Robert Wyatt, e soprattutto il breve intervento parlato del grande scrittore William Burroughs. In questo disco, la formazione dei Gong è composta da Allen alla chitarra, Gilli Smyth al canto con i suoi caratteristici "sospiri spaziali", Didier Malherbe ai fiati, Christian Tritsch alla chitarra e basso e Pip Pyle alla batteria.[1]
Pur non raggiungendo il livello artistico di Camembert Electrique, l'album ha avuto una buona accoglienza dalla critica.[2] Secondo l'edizione francese del febbraio 2010 della rivista Rolling Stone, Obsolete era l'81º miglior album di rock francese[3]. Il critico musicale transalpino Philippe Manœuvre lo ha inserito tra i 123 album essenziali del rock francese.[4]
Disco votato allo sperimentalismo e alla psichedelia, sulle note di copertina viene raccomandato di suonarlo a tutto volume e di ascoltarlo "sconvolti" il più possibile.[1]
Tutti i brani sono stati scritti e composti da Dashiell Hedayat
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