Oh, Pretty Woman è una canzone del 1964, successo mondiale del cantante Roy Orbison. Il brano ha ottenuto un notevole ritorno di popolarità nel 1990, in occasione dell'uscita al cinema del film Pretty Woman.
Regno Unito[1] (vendite: 400 000+) Stati Uniti[2] (vendite: 500 000+)
Roy Orbison - cronologia
Singolo precedente
It's Over
(1964)
Singolo successivo
Goodnight
(1965)
Il brano
Registrata nell'estate 1964 a Nashville, Tennessee, è stata scritta da Roy Orbison e Bill Dees. La canzone raggiunse la posizione numero uno nella Billboard Hot 100 per tre settimane,[3] nella Official Singles Chart per tre settimane,[4] in Norvegia per cinque settimane, nei Paesi Bassi per nove settimane ed in Germania per quattro settimane.[5] Il 30 ottobre 1964 è stato certificato disco d'oro negli Stati Uniti.[2]
Nello stesso anno venne approntata la versione in italiano, Sei il solo (con il testo scritto da Vito Pallavicini), incisa con successo da Eugenia Foligatti.
Nel 1991 Orbison ottenne postumo il Grammy Award alla miglior interpretazione vocale maschile, per la registrazione dal vivo del brano nello speciale televisivo della HBO Roy Orbison and Friends, A Black and White Night.
Nel 1999 la canzone è stata onorata con un Grammy Hall of Fame Award ed è stata nominata come una delle 500 canzoni che hanno formato il rock and roll dalla Rock and Roll Hall of Fame.
Nel 2004 la rivista Rolling Stone l'ha inserito al 222º posto nella lista delle 500 migliori canzoni di sempre.
Nel 2008 la Biblioteca del Congresso ha selezionato il brano per la conservazione nella National Recording Registry.
Il brano nel corso degli anni è stata oggetto di numerose cover, una della più importanti è sicuramente stata quella dei Van Halen nel 1982.
Al cinema
La canzone di Orbison, Oh Pretty Woman, ha ispirato il titolo del film del 1990 Pretty Woman con Richard Gere e Julia Roberts. Il film utilizza la canzone nella propria colonna sonora, in quanto licenziata da Orbison in persona. Tuttavia, dato che il titolo del brano non può essere soggetto a copyright, né Orbison né i 2 Live Crew hanno potuto avanzare pretese per il titolo del film.
La canzone è comparsa anche nei film La donna esplosiva,Scemo & più scemo e A Star Is Born.
In TV, nella serie Hazzard, il cantante Roy Orbison canta la canzone nel locale Boar's Nest, al termine dell'episodio La grande rapina di Boss (21º episodio della 3ª serie).
Parodia e risvolti giuridici
Nel 1989, il gruppo 2 Live Crew registrò una parodia della canzone di Orbison, intitolandola Pretty Woman, ed inserendola nell'album Clean As They Wanna Be. I 2 Live Crew campionarono la caratteristica linea di basso della canzone di Orbison, ma il testo romantico fu sostituito dalla storia di una donna pelosa e della sua amica calva.
La casa discografica di Orbison, l'Acuff-Rose Music, ha denunciato i 2 Live Crew sulla base del fatto che la dottrina del fair use non permette l'utilizzo di materiale coperto da copyright a scopo di lucro. Il caso, Campbell vs. Acuff-Rose Music, Inc. è giunto fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, che si è pronunciata in favore dei 2 Live Crew, espandendo ampiamente il concetto di fair use ed estendendolo alle parodie create a scopo di lucro. Attualmente la sentenza è considerata un precedente, nel campo delle decisioni sul fair use.[15]
Il gruppo musicale statunitense Van Halen ha realizzato una cover del brano, pubblicata il 18 gennaio 1982 come primo estratto dal quinto album in studio Diver Down.
1964 - Eugenia Foligatti con il titolo Sei il solo, testo di Vito Pallavicini (45 giri) (Ri-Fi - RFN 16072), compilation del 1965 0012 licenza per ballare (Ri-Fi - RFL LP14008)
Note
(EN) Oh, Pretty Woman, su British Phonographic Industry. URL consultato il 9 aprile 2021.
(EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN0-646-11917-6.
(EN) Top Singles - Volume 2, No. 5, September 28 1964, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
Hits of the World, in Billboard, vol.76, n.49, Prometheus Global Media, 5 dicembre 1964, p.15, ISSN0006-2510(WC· ACNP).
Hits of the World, in Billboard, vol.77, n.1, Prometheus Global Media, 2 gennaio 1965, p.19, ISSN0006-2510(WC· ACNP).
(FR) Accès direct à ces Artistes, su infodisc.fr. URL consultato il 9 novembre 2016. Selezionare "Roy ORBISON" e premere "OK".
(EN) Database, su irishcharts.ie, The Irish Chart. URL consultato il 9 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2018).
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