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Six Degrees of Inner Turbulence è un brano del gruppo musicale statunitense Dream Theater, ultima traccia del sesto album in studio omonimo.

Six Degrees of Inner Turbulence
ArtistaDream Theater
Autore/iMike Portnoy, John Petrucci
GenereProgressive metal
Rock sinfonico
Pubblicazione originale
IncisioneSix Degrees of Inner Turbulence
Data29 gennaio 2002
EtichettaElektra Records
Durata42:04

Si tratta di una suite di 42 minuti, la quale occupa interamente il secondo disco dell'album. Il riferimento al numero sei è accentuato dal fatto che tale brano sia la sesta traccia del sesto album del gruppo. Inoltre, anche la copertina interna dell'album presenta la struttura muscolare di una mano che presenta sei dita.


Il brano


È il più lungo brano mai inciso dai Dream Theater. Secondo la volontà di Mike Portnoy, la suite doveva essere composta da un'unica traccia, in modo da essere percepita come una singola canzone, come era già accaduto con A Change of Seasons. Tuttavia, lo stesso Portnoy, dopo alcuni ascolti, si è reso conto che per un ascoltatore poteva risultare molto fastidioso dover far scorrere la traccia per riuscire ad ascoltare una particolare sezione; pertanto è stato deciso di suddividere in tracce separate i vari movimenti interni.[1] Per rendere maggiormente l'idea di un'opera, la prima e l'ultima traccia sono state chiamate Overture e Grand Finale.

Il testo della canzone esplora le storie di sei persone affette da varie malattie mentali. Il titolo è un riferimento alla teoria dei sei gradi di separazione secondo cui due individui possono essere collegati l'uno con l'altro attraverso una catena di conoscenze con non più di cinque intermediari. Tuttavia il riferimento a tale teoria si ferma solo al titolo, ma è come se il gruppo volesse proporre una specie di "teoria" in cui le storie di queste persone, completamente diverse e indipendenti, possono essere ricondotte ad un unico discorso.

Il World Tourbulence del 2002 è stato diviso in due parti; durante la prima serie di concerti, tale canzone è stata completamente tralasciata dalla scalette (che invece comprendevano i brani del primo disco). Durante il tour estivo, invece il gruppo ha eseguito la suite nella sua interezza. Nei tour successivi, invece, era possibile che il gruppo inserisse nelle scalette solo un paio di movimenti, eseguiti in sequenza. Il brano è poi stato eseguito interamente insieme a un'orchestra il 1º aprile 2006 al Radio City Music Hall di New York, concerto conclusivo del tour di supporto all'album Octavarium. Tale concerto è stato successivamente immortalato nell'album dal vivo e DVD Score: 20th Anniversary World Tour.


Analisi



Tracce


  1. I. Overture – 6:50 (musica: Dream Theater)
  2. II. About to Crash – 5:51 (testo: John Petrucci – musica: Dream Theater)
  3. III. War Inside My Head – 2:08 (testo: Mike Portnoy – musica: Dream Theater)
  4. IV. The Test That Stumped Them All – 5:03 (testo: Mike Portnoy – musica: Dream Theater)
  5. V. Goodnight Kiss – 6:17 (testo: Mike Portnoy – musica: Dream Theater)
  6. VI. Solitary Shell – 5:48 (testo: John Petrucci – musica: Dream Theater)
  7. VII. About to Crash (Reprise) – 4:05 (testo: John Petrucci – musica: Dream Theater)
  8. VIII. Losing Time / Grand Finale – 6:01 (testo: John Petrucci – musica: Dream Theater)

Note


  1. (EN) How does Mike feel about the title track to Six Degrees of Inner Turbulence being indexed by part?, su mikeportnoy.com. URL consultato il 27 settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2010).
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[en] Six Degrees of Inner Turbulence (song)

"Six Degrees of Inner Turbulence" is the sixth song and title track on the album of the same name, written and performed by progressive metal/rock band Dream Theater. Though the song is essentially broken up into eight movements on separate tracks, it lasts 42 minutes in full and takes up the entire second CD of the album. The song was conceived when keyboardist Jordan Rudess wrote what would become the "Overture" section, and the band took various melodies and ideas contained within it and expanded them into segments of the complete piece. The song explores the stories of six individuals suffering from various mental illnesses.[2] Particularly represented are bipolar disorder, post-traumatic stress disorder, schizophrenia, post-partum depression, autism, and dissociative identity disorder.[3]

[es] Six Degrees of Inner Turbulence (canción)

«Six Degrees of Inner Turbulence» es un medley y la sexta canción y la que da el nombre al sexto álbum escrito y realizado por la banda de metal progresivo Dream Theater. Aunque la canción está separada en ocho movimientos (ver abajo), el tema en sí es una canción de 42 minutos y ocupa todo el segundo CD del álbum. El tema nació cuando el teclista de la banda Jordan Rudess escribió lo que se convertiría en la sección "Overture" de la canción, y la banda tomó diferentes melodías e ideas contenidas en esta sección y las expandió en capítulos de la obra completa. La canción explora las historias de seis individuos que tienen diversas enfermedades y condiciones mentales. Particularmente se representan el trastorno bipolar, trastorno por estrés postraumático, esquizofrenia, trastorno del espectro autista, depresión postparto y trastorno de identidad disociativo.
- [it] Six Degrees of Inner Turbulence (brano musicale)



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