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Suicide è l'omonimo album di debutto del gruppo musicale statunitense Suicide pubblicato nel 1977 dalla Red Star Records[1]. L'album è stato classificato alla posizione 441 dalla rivista Rolling Stone nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi.

Suicide
album in studio
ArtistaSuicide
Pubblicazione1977
Durata31:15
GenereNo wave
Proto-punk
Synthpunk
EtichettaRed Star Records
ProduttoreMarty Thau
Recensioni professionali
Recensione Giudizio
AllMusic
Robert Christgau C+
Ondarock Pietra Miliare
Piero Scaruffi

Il disco


L'agghiacciante traccia dell'album intitolata Frankie Teardrop è stata definita dal critico Piero Scaruffi come la Sister Ray degli anni 2000[2]. Si tratta della storia di un giovane operaio ventenne chiamato Frankie, sposato e con un figlio di sei mesi. La vita per lui è dura, poiché lavorando in fabbrica non riesce a trovare il sostentamento per se stesso e la sua famiglia. Frankie raggiunge il limite e culmina nella disperazione: prende la pistola e spara a suo figlio, poi alla moglie. Dopo aver compiuto la strage, in preda alla follia, punta l'arma alla sua testa e si toglie la vita. Il brano si conclude con un monito da parte di Vega: la storia di Frankie si ripete, sempre, con tutti noi.

Ghost Rider è stata reinterpretata da R.E.M., The Horrors, The Gories, Rollins Band, The Sisters of Mercy, Merzbow, Soft Cell e The Young Gods. Il brano è stato anche campionato da M.I.A. per il suo singolo del 2010, Born Free. Rocket USA è stata reinterpretata da The Fleshtones, Loop e dai The Cars sull'album Move Like This.

Nel settembre 2009 l'album è stato interamente eseguito dal vivo al festival musicale All Tomorrow's Parties come parte della serie di concerti denominata Don't Look Back. Nel maggio 2010 a Londra il disco è stato nuovamente eseguito dal vivo nella sua totalità quando la band ha fatto da spalla agli Stooges durante l'esecuzione di Raw Power.


Tracce


  1. Ghost Rider – 2:33
  2. Rocket U.S.A. – 4:17
  3. Cheree – 3:41
  4. Johnny – 2:10
  5. Girl – 4:06
  6. Frankie Teardrop – 10:25
  7. Che – 4:51

Formazione



Note


  1. Eddy Cilia e Federico Guglielmi, New wave: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #30 autunno 2008.
  2. scaruffi.com

Collegamenti esterni


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[de] Suicide (Album)

Suicide ist das einflussreiche erste Studioalbum des amerikanischen Duos Suicide, das im Dezember 1977 veröffentlicht wurde. Es wird oft als eines der ersten Synthie-Pop-Alben bezeichnet, obwohl es eine deutliche Neigung zu Punk und Industrial im Unterschied zu vielen wohlbekannten Alben aus dem Genre des Mainstream-orientierten Synth Pops aufweist. Darüber hinaus wird Suicide zu den Schlüsselalben der experimentellen No-Wave-Richtung gezählt und war wegbereitend für die Musik der New Wave und Minimal Electro.[2][3]

[en] Suicide (1977 album)

Suicide is the debut studio album from the American rock band Suicide. It was released in 1977 on Red Star Records and produced by Craig Leon and Marty Thau. The album was recorded in four days at Ultima Sound Studios in New York and featured Martin Rev's minimalist electronics and harsh, repetitive rhythms paired with Alan Vega's rock and roll-inspired vocals and depictions of urban life.

[es] Suicide (álbum de 1977)

Suicide -en español: Suicidio- es el álbum debut de la banda de electrónica estadounidense Suicide, lanzado en diciembre de 1977. Suele ser citado como unos de los primeros álbumes synth pop aunque tiene sonidos más duros, ásperos e industriales que la mayoría de álbumes reconocidos del género, y como referente del movimiento electrónico de No Wave.

[fr] Suicide (album de 1977)

Suicide est le premier album de Suicide, sorti en 1977.
- [it] Suicide (1977)



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