The Bells è il nono album di Lou Reed ed è stato pubblicato dalla Arista Records nel 1979. Il disco è stato registrato con tecnologia binaurale.
The Bells album in studio | |
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Artista | Lou Reed |
Pubblicazione | 1979 |
Durata | 40:37 |
Dischi | 1 |
Tracce | 9 |
Genere | Rock Fusion |
Etichetta | Arista Records |
Produttore | Lou Reed |
Registrazione | 1979 Delta Studios, Wilster |
Note | |
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Musicalmente la virata verso il jazz è molto netta, supportata dalla tromba del maestro del free jazz Don Cherry e con melodie complesse che, a primo acchito, possono spiazzare un ascoltatore abituale di Lou Reed. La canzone City Lights è un omaggio a Charlie Chaplin con il ricordo della sua cacciata dagli Stati Uniti per le accuse di filocomunismo. Disco Mystic è un brano parodia della musica disco che imperava all'epoca, e il testo della canzone consiste unicamente del ripetersi ossessivo del titolo. I Want to Boogie With You possiede influenze doo-wop (anche se sotto la patina anni cinquanta data dagli strumenti a fiato sono presenti i sintetizzatori). Families è un brano fortemente autobiografico circa i genitori e la sorella di Reed, che contiene la frase finale: «Families that live out in the suburbs often make each other cry» ("Le famiglie che vivono in periferia spesso si feriscono l'un l'altro"). La lunga title track è ispirata all'opera di Edgar Allan Poe e possiede un testo, a detta dello stesso Lou Reed, largamente improvvisato in studio. Tre brani sull'album sono composti da Reed insieme a Nils Lofgren.
Nella sua recensione dell'album su Rolling Stone, Lester Bangs scrisse: "Con The Bells, più che in Street Hassle, forse anche più che nei suoi lavori con i Velvet Underground, Lou Reed raggiunge l'obiettivo dichiarato di diventare un grande scrittore, nel senso letterale del termine".[1] In una recensione molto meno entusiastica, la rivista Select scrisse che The Bells rappresentava "la musica di Lou Reed che scompariva giù per il cesso..." Aggiungendo: "anche l'auto-parodia è a malapena raggiunta in queste canzoni da mezze seghe suonate da un gruppo svogliato, con Lou che sembra dolorosamente blando e disinteressato".[2]
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