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The Black Album è il sedicesimo album da studio del cantante e musicista statunitense Prince, pubblicato ufficiosamente l'8 dicembre 1987 e ufficialmente il 22 novembre 1994 dalla etichetta Warner Bros. Records.

The Black Album
album in studio
ArtistaPrince
Pubblicazione8 dicembre 1987 (ritirato)
22 novembre 1994
Durata44:43
Dischi1
Tracce8
GenereFunk
Soul
EtichettaWarner Bros. Records
ProduttorePrince
Registrazione1986–1987
Prince - cronologia
Album precedente
(1994)
Album successivo
(1995)

Album realizzato nel 1987, uscì inizialmente l'8 dicembre dello stesso anno ma fu subito ritirato; venne pubblicato a ridosso del precedente e altrettanto famoso Sign o' the Times, è diventato leggendario per l'alone di mistero che è sempre aleggiato attorno alla sua realizzazione e al suo repentino ritiro per opera dello stesso Prince, dichiaratosi insoddisfatto della qualità finale del disco. Al contrario, sono sempre circolate voci che la WEA tedesca fosse contraria a pubblicare due dischi dello stesso artista nello stesso anno. Nonostante questo, alcune migliaia di copie sfuggirono al macero e presero strade diverse sparpagliandosi per l'Europa; in Inghilterra un collezionista (che alcuni sospettarono fosse lo stesso Prince) ne acquistò una copia pagandola ben 11000 £. Chi ebbe modo di ascoltare il disco fu dell'opinione che il Black Album non mostrasse un Prince al meglio delle sue forze. Venne infine ripubblicato in versione ufficiale il 22 novembre 1994 dalla Warner Bros.


Descrizione


L'album, il cui titolo avrebbe dovuto essere The Funk Bible[1], era stato originariamente pianificato per essere pubblicato nel dicembre 1987, come seguito di Sign o' the Times e con una veste grafica molto spartana: una copertina completamente nera senza alcun titolo o riferimento a Prince stesso. Il disco venne quindi sin da subito soprannominato The Black Album (con un evidente rimando al celebre "White Album" dei Beatles). Secondo le intenzioni dell'artista, l'opera avrebbe dovuto essere una sorta di reazione alle critiche ricevute per essersi troppo avvicinato alla musica pop di consumo; un tentativo di riguadagnare il favore del proprio pubblico afroamericano.[1]

Le copie promozionali uscirono senza titolo, nome dell'artista, note o crediti di produzione; con la sola scaletta dei brani e il numero di catalogo stampati sull'etichetta (anch'essa di colore nero) del disco stesso.[2] Esse furono però ritirate dal commercio album una settimana prima della pubblicazione, e il progetto venne rimpiazzato dall'album Lovesexy, opera più solare e orientata al pop con rimandi a concetti di rinascita spirituale.


Contenuti


L'album contiene una delle più eccentriche canzoni di Prince: Bob George, nella quale egli assume l'identità di uno sfruttatore che sospetta la propria ragazza lo stia tradendo con un uomo di nome Bob. Lui le chiede cosa faccia il tizio per vivere e viene a sapere che Bob è il manager di Prince, che egli liquida con un commento sprezzante definendolo "quello stronzo magrolino con la vocina stridula". Quindi l'uomo geloso uccide la ragazza, e finisce per essere assediato dalla polizia. Durante i concerti del Lovesexy Tour, la canzone terminava con l'uccisione dell'uomo da parte della polizia. Il titolo del brano è una combinazione tra Bob Cavallo (ex manager), e Nelson George che sarebbe diventato uno dei più grandi detrattori di Prince.[3]

Nell'album sono inoltre presenti brani che mettono in satira la musica hip-hop come Dead on It, che afferma quanto tutti gli MC non abbiano orecchio musicale e siano incapaci di cantare, e la gioiosa Cindy C., diretto riferimento alla top model Cindy Crawford. Presenti anche molti personaggi fittizi, creati da Prince facendo ricorso a voci rallentate o accelerate (come già fatto in passato in If I Was Your Girlfriend, U Got the Look, Strange Relationship, e Housequake, tutte tracce dell'album Sign o' the Times).

Lo strumentale jazz-funk 2 Nigs United 4 West Compton, una sorta di jam session in studio, venne in seguito rielaborata dal vivo sull'album One Nite Alone... Live!, ma in una versione totalmente stravolta nella quale è difficile riscontrare somiglianze con il pezzo presente sul Black Album. When 2 R in Love è l'unica ballata presente sull'album, e sarà l'unica canzone che verrà riportata inalterata nell'album successivo Lovesexy del 1988.

Rock Hard in a Funky Place avrebbe dovuto in origine essere inclusa nel cancellato Crystal Ball e in seguito era in lizza per apparire nell'ugualmente abortito progetto Camille. Dopo la dissolvenza finale dell'album, si può ascoltare un feedback dissonante, seguito dall'esclamazione di Prince: «What kind of fuck ending was that?» ("Che cazzo di finale è questo?").


Ritiro e successiva cancellazione


Poco tempo prima che The Black Album venisse distribuito nei negozi, Prince decise di ritirare tutte le copie esistenti dell'album e di abbandonare il progetto, lasciando in circolazione solamente 100 copie promozionali distribuite in Europa, e qualche copia per il mercato statunitense che sarà oggetto di numerosi bootleg negli anni a venire. Molte sono le motivazioni, incluse varie speculazioni, che sono state addotte per questo comportamento da parte di Prince:

Ulteriore evidenza del fatto che Prince percepiva The Black Album come un errore fu mostrata nel primo videoclip ufficiale del singolo Alphabet St. tratto dal successivo album, Lovesexy, dove a circa 24 secondi dall'inizio sarebbe presente una immagine subliminale dell'artista con in mano un bastone e le parole "Don't buy The Black Album. I'm sorry" in sovrimpressione a scorrimento verticale.[senza fonte]

Immediatamente dopo la diffusione della notizia del ritiro dal mercato, The Black Album acquisì uno "status mitico" e divenne uno dei più leggendari "album perduti" della storia del rock alla pari con dischi come SMiLE dei Beach Boys.[6] All'epoca, svariate celebrità, inclusi The Edge e Bono Vox degli U2, citarono l'album tra i loro dischi preferiti del 1988 in un sondaggio indetto dalla rivista Rolling Stone.


Pubblicazione ufficiale


The Black Album venne infine pubblicato ufficialmente dalla Warner Bros. Records il 22 novembre 1994, con nuovo numero di catalogo (45793), ma con la stessa scaletta dei brani e identica veste grafica. La ristampa avvenne in edizione limitata e andò fuori catalogo il 27 gennaio 1995. Si ipotizza che l'uscita dell'album venne legittimata da Prince in cambio della "libertà artistica" dalla casa discografica in modo da poter firmare un nuovo contratto con un'altra etichetta. Tuttavia, poco tempo prima della pubblicazione dell'album, Prince incominciò ad apparire in pubblico con la parola "slave" ("schiavo") scritta in volto e cambiò il suo nome d'arte in un simbolo impronunciabile.

Durante la settimana dell'uscita ufficiale dell'album, la Warner affittò una pagina del numero del 26 novembre 1994 della rivista Billboard offrendo a quanti fossero in possesso di una copia pirata del disco, una copia gratis della versione ufficiale di The Black Album se avessero spedito via posta all'etichetta quella bootleg da loro detenuta. L'offerta venne limitata ai primi mille aderenti all'offerta.[7]


Tracce


Testi e musiche di Prince, tranne dove indicato diversamente.

  1. Le Grind – 6:44
  2. Cindy C. – 6:15
  3. Dead On It – 4:37
  4. When 2 R In Love – 3:59
  5. Bob George – 5:36
  6. Superfunkycalifragisexy – 5:55
  7. 2 Nigs United 4 West Compton – 7:01
  8. Rock Hard In A Funky Place – 4:31 (Prince, Eric Leeds)

Formazione[8]



Note


  1. Carcieri, Matthew Prince: A Life in MusiciUniverse.com (2004), p. 49
  2. 1987 - Welcome to the Funk Bible, su The Black Album, theblackalbum.info, 13 agosto 2006. URL consultato il 16 settembre 2011.
  3. Nilsen, Per. Dance Music Sex Romance: Prince: The First Decade. SAF Publishing Ltd; 2nd Revised edition (2003), p. 229
  4. 4.3 So what's the deal with the Black Album?, su General Prince FAQ, prince.org. URL consultato il 16 settembre 2011.
  5. Alex Hahn, Possessed: The Rise and Fall of Prince, p.123
  6. Nilsen, Per Dance Music Sex Romance: Prince: The First Decade SAF Publishing Ltd; 2nd Revised edition (2003) p305
  7. Billboard, 26 novembre 1994, pag. 138
  8. http://princevault.com/index.php/Album:_The_Black_Album

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Black Album (Prince-Album)

Das Black Album (englisch für Schwarzes Album) ist das 16. Studioalbum des US-amerikanischen Musikers Prince. Es erschien am 21. November 1994 bei dem Label Warner Bros. Records. Prince hatte das Album bereits 1986 und 1987 aufgenommen und Warner Bros. Records wollte es ursprünglich am 8. Dezember 1987 veröffentlichen. Allerdings zog er das Album eine Woche vor dem geplanten Veröffentlichungstermin ohne Angabe von Gründen zurück. Anschließend entwickelte es sich mit über 250.000 Exemplaren zu einem der meistverkauften Bootlegs der Musikgeschichte, bis es sieben Jahre später offiziell veröffentlicht wurde.

[en] The Black Album (Prince album)

The Black Album is the sixteenth studio album by American recording artist Prince. It was re-released with re-mastered audio (and a few song title revisions) on November 22, 1994, by Warner Bros. Records after its original release on December 8, 1987, as the follow-up to Sign o' the Times[1] and was to appear in an entirely black sleeve with no title or even a credit to Prince; hence it was referred to as The Black Album. Dubbed The Funk Bible by preceding press releases, and in a hidden message within the album itself, the work seemed to be a reaction to criticism that Prince had become too pop-oriented. It was his attempt to regain his Black audience.[2]

[es] The Black Album (álbum de Prince)

The Black Album es el decimosexto álbum que Prince planeaba originalmente dar a conocer el 7 de diciembre de 1987, como el siguiente a Sign “☮” the Times. Conocido en un principio como The Funk Bible (La Biblia Del Funk) por distintos rumores en la prensa sobre su aparición, y conteniendo un mensaje oculto que parecía ser el álbum en sí mismo, el trabajo pareció ser una reacción a las críticas de Prince como un artista demasiado "orientado al pop".[1]
- [it] The Black Album (Prince)

[ru] The Black Album (альбом Принса)

The Black Album — шестнадцатый студийный альбом американского певца и музыканта Принса, выпущенный 22 ноября 1994 года на лейбле Warner Bros. Records. Диск был записан ещё в 1986-87 годах и тогда же и планировался к выходу сразу после Sign o' the Times, но был снят из каталогов за неделю до даты выпуска[1] (тогда вышел альбом Lovesexy в стилистике «поп» и «фанк»).



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