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The Last Ones è il quarto album in studio dei Sun Eats Hours, autoprodotto[5] e pubblicato nel 2005 per la Rude Records[2].

The Last Ones
album in studio
ArtistaSun Eats Hours
Pubblicazione12 settembre 2005
(date di pubblicazione)
Durata47:01
Dischi1
Tracce14
16
GenereMelodic hardcore punk[1][2]
Punk rock[1]
EtichettaRude Records
ProduttoreSun Media
RegistrazioneHate Studio (Vicenza), gennaio-maggio 2005
FormatiCD, download digitale
Sun Eats Hours - cronologia
Album precedente
Don't Waste Time!
(2005)
Album successivo
(2006)
Singoli
  1. Endless Desire
    Pubblicato: 2005
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
Ox-Fanzine7/10[3]
Punkadeka9-/10[4]
Copertina dell'edizione giapponese.
Copertina dell'edizione giapponese.

Descrizione



Composizione e registrazione


L'album è nato da un lavoro durato sedici mesi e partito da una pre-produzione registrata durante un "ritiro" in una casa in mezzo ad un bosco ribattezzata come "eremo rock"[6][7]. Dal novembre 2004 all'agosto 2005, per problemi contrattuali, il processo di registrazione (iniziato nel gennaio 2005 insieme a Maurizio Baggio[7]) subì un lungo contrattempo[8]. La grafica e la copertina dell'album sono state curate da Marco Auriemma, ex bassista del gruppo[6]. L'album è stato pubblicato in tre versioni: europea, giapponese e brasiliana[9].


Tematiche


Il titolo, traducibile come "gli ultimi", è da riferire alla sensazione dei componenti della band di trovarsi "ultimi nella società moderna"[7][10] e rivendica l'attitudine DIY contro la scarsa qualità dei prodotti mainstream proposti dai media[11]. Alla base di molti concetti dietro ai contenuti dei testi sta la lettura di scrittori classici, come Seneca (ripreso specialmente nella canzone Letters to Lucilio, che richiama le Epistole a Lucilio), e contemporanei[6]; ad essi ha contribuito anche la lettura di testi spirituali e religiosi e autori orientali[12]. Queste sono scaturite in seguito ad un incidente d'auto che il 26 giugno 2003 ha coinvolto il cantante Lorenzi, il batterista Rossi e il manager della Rude Records Ilich Rausa, da cui uscirono illesi[13], determinando una maggiore maturità e introspezione nei temi dell'album rispetto ai dischi precedenti, più goliardici[4][14].


I brani


2004 è stata scritta per celebrare l'anno del riconoscimento come "Miglior punk band italiana all'estero" del MEI e del tour con gli Offspring[8]. My Prayer è un brano acustico registrato con chitarre acustiche e pianoforte[6]. L'ultima traccia del disco contiene la traccia fantasma The Same Devils (canzone originariamente pubblicata in Don't Waste Time) registrata dal vivo all'Halle Tony Garnier di Lione il 24 febbraio 2004[15].

L'edizione giapponese[16], presentata da Tomoo Yamaguchi, aggiunge come bonus track Faded Away (il cui testo, sebbene il brano manchi nell'edizione europea del CD, compare anche nel libretto di quest'ultima[15]) e la versione live di The Same Devils non compare più come traccia fantasma ma come traccia a sé stante, a chiusura dell'album.

Endless Desire, Faded Away e il live di The Same Devils verranno pubblicati nell'EP Endless Desire dello stesso anno[17].


Promozione


L'album è stato pubblicato dalla Rude Records in Europa (oltre che in Italia in Francia, Spagna, Portogallo, Svizzera, Austria, Germania, Olanda, Belgio, Lussemburgo, Inghilterra, Irlanda, Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca[18]), Brasile, Sud Africa e Giappone[19]. Tra il 2005 e il 2006 la band ha fatto una tournée in supporto all'album[20].


I videoclip


Nel 2005 il gruppo realizza un videoclip per Endless Desire[21][22], pubblicato come singolo[6]. L'anno successivo realizza un video per Sucker che mostra vari spezzoni di concerti e della vita della band durante i tour[23].


Tracce


Edizione europea

Testi e musiche di Francesco Lorenzi.

  1. Now, Again – 2:51
  2. Prophet – 2:37
  3. The Last Ones – 3:02
  4. The Level – 3:15
  5. July, 27th – 2:56
  6. 2004 – 2:49
  7. Endless Desire – 2:47
  8. Dull Minds – 3:05
  9. Sucker – 2:23
  10. Letters To Lucilio – 2:27
  11. Enigma – 3:14
  12. Cracked Circle – 2:43
  13. My Prayer – 2:55
  14. The Day I Die – 9:57 – contiene la traccia fantasma The Same Devils (Live in Lyon)

Durata totale: 47:01

Edizione giapponese

Testi e musiche di Francesco Lorenzi.

  1. Now, Again – 2:51
  2. Prophet – 2:37
  3. The Last Ones – 3:02
  4. The Level – 3:15
  5. July, 27th – 2:56
  6. 2004 – 2:49
  7. Endless Desire – 2:47
  8. Dull Minds – 3:05
  9. Sucker – 2:23
  10. Letters To Lucilio – 2:27
  11. Enigma – 3:14
  12. Cracked Circle – 2:43
  13. Faded Away – 2:28
  14. My Prayer – 2:55
  15. The Day I Die – 3:21
  16. The Same Devils (Live in Lyon) – 3:40

Durata totale: 46:33


Formazione


Formazione come da libretti[15][16].

Sun Eats Hours
  • Francesco "The President" Lorenzi – voce, chitarra
  • Matteo "Lemma" Reghelin – basso, cori
  • Riccardo "Trash" Rossi – batteria
  • Gianluca "Boston" Menegozzo – chitarra, cori
Musicisti aggiuntivi
  • Maurizio Baggio – pianoforte e tastiera (tracce 1, 4 e 13)
Produzione
  • Sun Media – produzione
  • Maurizio Baggio – produzione artistica, registrazione e ingegneria del suono, mixaggio
  • Luca Spigato – registrazione e ingegneria del suono
  • Francesco Lorenzi – mixaggio
  • Luigi Stefanini – mastering
  • Stefano Cera – direzione artistica
  • Marco Auriemma – direzione artistica, copertina
  • Hirakazu Sasabe – produttore esecutivo (edizione giapponese)

Date di pubblicazione


Paese Data[18] Formato Etichetta discografica Distribuzione
Giappone 5 settembre 2005 CD Sound Hills Records (SSCD-6004[16]) Super Stop Inc.[17]
Europa 12 settembre 2005 Rude Records (RDR 021[15])
Sudafrica
Brasile 3 ottobre 2005

Note


  1. (ES) Sun Eats Hours - The Last Ones (2005) | Críticas | todopunk.com, su todopunk, 31 agosto 2005. URL consultato il 20 novembre 2020.
  2. Davide Tamburini, SUN EATS HOURS:The Last Ones, su Punkadeka, 1º gennaio 2013. URL consultato l'11 agosto 2020.
  3. (DE) Sebastian Wahle, Review - SUN EATS HOURS - The Last Ones CD, in Ox-Fanzine, n. 61, agosto/settembre 2005. URL consultato il 15 novembre 2020.
  4. SUN EATS HOURS: The last ones, su punkadeka.it, 31 dicembre 2012. URL consultato il 12 novembre 2020.
  5. Biografia The Sun, su musictory.it. URL consultato il 7 novembre 2020.
  6. SUN EATS HOURS, su Punkadeka - Punk web Magazine, 10 ottobre 2005. URL consultato il 7 novembre 2020.
  7. (ES) todopunk: Entrevista Grupo :: sun-eats-hours-21-10-2005, su todopunk, 21 ottobre 2005. URL consultato il 19 novembre 2020.
  8. SUN EATS HOURS - 10 anni, su Punkadeka - Punk web Magazine, 9 maggio 2008. URL consultato il 5 novembre 2020.
  9. Lorenzi, p.23.
  10. (ES) SUN EATS HOURS VISITAN ESPAÑA, su lahuelladigital.com, novembre 2005. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  11. (DE) Sebastian Wahle, Interview, in Ox-Fanzine, n. 62, ottobre/novembre 2005. URL consultato il 20 novembre 2020.
  12. Lorenzi, p.31.
  13. Lorenzi, pp.28-31.
  14. Lorenzi, pp.32.
  15. Note di copertina di The Last Ones, Sun Eats Hours [Libretto], Rude Records, RDR 021, CD, 2005.
  16. Note di copertina di The Last Ones, Sun Eats Hours [Libretto], Sound Hills, SSCD-6004, CD, 2005.
  17. Discography, su suneatshours.com. URL consultato il 14 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2007).
  18. The Last Ones, su suneatshours.com. URL consultato l'8 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2008).
  19. (EN) Sun Eats Hours, su myspace.com. URL consultato il 21 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2007).
  20. Lorenzi, p.34.
  21. sunmediavideos, The Sun Eats Hours - Endless Desire, su YouTube, 12 gennaio 2010.
  22. BlankTV!, Sun Eats Hours - Making of 'Endless Desire' Video, su YouTube, 2 luglio 2006.
  23. sunmediavideos, Sun Eats Hours - SUCKER Video, su YouTube, 23 dicembre 2006.

Bibliografia



Collegamenti esterni


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На других языках


[es] The Last Ones

The Last Ones es el tercer disco en estudio del grupo italiano Sun Eats Hours. Incluye, como contenido multimedia, el videoclip del tema "September 2001" de su anterior disco, Tour All Over. El único single de este disco fue "Endless Desire", aunque tiene temas muy aclamados por sus fanes en los conciertos, como "Now, Again", "Prophet", "2004" o "Letters To Lucilio".
- [it] The Last Ones



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