Metal Addiction - Punk Rockers Remaking Heavy Metal Hits è uno split album pubblicato dai Sun Eats Hours e dai Nicotine nel 2006 per Rude Records e Sky Records[6].
Metal Addiction - Punk Rockers Remaking Heavy Metal Hits album di cover
L'album contiene reinterpretazioni in chiave punk rock di celebri canzoni heavy metal[1]. Nasce come seguito dell'album Movie Addiction, pubblicato nel 2002 come split tra i Nicotine e i New Found Glory, in cui erano proposte cover di pezzi inclusi in film di culto[7]. Le due band si erano conosciute durante un aftershow a Tokio, nel mezzo di un tour in Giappone del febbraio 2006: i Sun Eats Hours vennero contattati dalla Sky Records, etichetta dei Nicotine, e venne loro proposto di partecipare a un Movie Addiction 2; il cantante Lorenzi propose invece di fare cover di famose canzoni metal[8].
Le due edizioni del CD si differenziano, oltre che nella copertina, per la sequenza delle tracce: nell'edizione europea sono presentati prima i brani dei Sun Eats Hours, mentre in quella giapponese quelli dei Nicotine; inoltre l'ordine delle canzoni dei Nicotine si differenzia da una versione all'altra.
Promozione
Il disco è stato presentato dai Sun Eats Hours il 25 novembre 2006 al Transilvania Live di Milano[9]. Per la promozione i Sun Eats Hours si sono affidati anche a Marco Morini (della piattaforma di comunicazione Team World), che aveva conosciuto il gruppo grazie a Tommaso Ricci, stagista a Team World, e Stefano Mantegazza, bassista dei Finley[10].
Successivamente è stato pubblicato un videoclip per la cover di Rain[11], pubblicata come singolo[7], che ha visto l'apparizione su All Music, Rock TV e Match Music[12] Per promuovere il disco hanno fatto un tour attraverso Italia, Germania, Spagna e Giappone[13].
Accoglienza
L'album ha ottenuto recensioni sia positive[4][5] che negative[14] o miste[1][2][15][16], scontando la difficoltà di confrontarsi con artisti di grande fama[14] e dal genere diverso[1]. In generale la prestazione dei Sun Eats Hours è stata rilevata come migliore e più attinente alle intenzioni del disco[1][2][16][17].
Speciali - Sun Eats Hours, su web.archive.org. URL consultato il 4 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2007).
Emilio Cozzi, Breaking... facce, suoni, dischi, fenomeni... di cui sentirete parlare presto, in Rolling Stone, n.40, febbraio 2007, ISSN9771824216007(WC· ACNP).
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