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The Open Door è il secondo album in studio del gruppo musicale statunitense Evanescence, pubblicato nel 2006 dalla Wind-up Records.

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi The Open Door (disambigua).
The Open Door
album in studio
ArtistaEvanescence
Pubblicazione25 settembre 2006
(vedi date di pubblicazione)
Durata54:19
Dischi1
Tracce13
GenereRock gotico[1]
Symphonic metal[2]
EtichettaWind-up
Bicycle/Concord
ProduttoreDave Fortman
RegistrazioneRecord Plant Studios (LA), da settembre 2005 a marzo 2006.
FormatiCD, LP, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oro Argentina[3]
(vendite: 20 000+)
 Austria[4]
(vendite: 7 500+)
 Belgio[5]
(vendite: 15 000+)
 Francia[6]
(vendite: 50 000+)
 Germania[7]
(vendite: 100 000+)
 Giappone[8]
(vendite: 100 000+)
 Messico[9]
(vendite: 30 000+)
 Ungheria[10]
(vendite: 3 000+)
Dischi di platino Australia (2)[11]
(vendite: 140 000+)
 Brasile[12]
(vendite: 60 000+)
 Canada (2)[13]
(vendite: 160 000+)
 Europa[14]
(vendite: 1 000 000+)
 Grecia[15]
(vendite: 15 000+)
 Irlanda[16]
(vendite: 15 000+)
 Nuova Zelanda[17]
(vendite: 15 000+)
 Regno Unito[18]
(vendite: 300 000+)
 Russia (2)[19]
(vendite: 40 000+)
 Stati Uniti (2)[20]
(vendite: 2 000 000+)
 Svizzera[21]
(vendite: 30 000+)
Evanescence - cronologia
Album precedente
(2004)
Album successivo
(2011)
Logo
Logo del disco The Open Door
Logo del disco The Open Door
Singoli
  1. Call Me When You're Sober
    Pubblicato: 25 settembre 2006
  2. Lithium
    Pubblicato: 4 dicembre 2006
  3. Sweet Sacrifice
    Pubblicato: 25 maggio 2007
  4. Good Enough
    Pubblicato: 14 dicembre 2007

Il primo singolo estratto è Call Me When You're Sober, trasmesso nelle radio dal 30 luglio 2006 e pubblicato a settembre.


Concepimento e registrazioni


Amy Lee e Terry Balsamo sono stati i principali compositori di The Open Door.

Durante un'intervista del 2004, venne per la prima volta dichiarato da Amy che la band avrebbe cominciato a comporre il nuovo album nel marzo del 2004, una volta concluso il tour di Fallen. Dichiarò inoltre che era impossibile per loro scrivere durante i tour e che "tutti quanti i membri si sarebbero riuniti a casa sua per scrivere nuovo materiale"[22]. Tuttavia, il processo di scrittura dell'album procedette molto lentamente per diverse ragioni, tra cui: il desiderio di Amy Lee di "massimizzare il processo creativo" e una produzione lenta, altri progetti laterali dei membri della band, il malessere di Terry Balsamo, l'abbandono di Will Boyd e Ben Moody e la perdita del manager, Dannis Rider[23][24].

Il processo di scrittura di The Open Door richiese dunque un lungo periodo, durato ben 18 mesi. L'album fu infine registrato agli Record Plant Studios, Los Angeles, California[25] e prodotto e mixato da Dave Fortman agli Ocean Way Studios. La maggior parte delle canzoni dell'album sono state accreditate ad Amy Lee e Terry Balsamo che condividono i crediti di 13 canzoni[26]. Tuttavia, Amy ha scritto Like You, Lithium e Good Enough da sola, mentre ha co-scritto All That I'm Living For insieme al chitarrista John LeCompt[25]. Amy ha dichiarato che dopo l'abbandono di Moody, non aveva più qualcuno che la trattenesse nel processo di scrittura. Già da tempo, infatti, Ben e Amy non condividevano più le stesse idee sul fare musica:

«Non saprei, penso soltanto che avrei dovuto prevederlo. Lui era molto più indirizzato verso influenze pop e roba genere, e anche, come sai, verso il fatto di essere commerciali e vendere album: questa è la parte di lui per la quale spesso abbiamo discordato. Volevo fare qualcosa di più artistico e particolare mentre lui voleva fare qualcosa che la gente voleva sentire... Ecco, il motivo principale per cui è stato così divertente comporre ora è che non ce ne curiamo molto di questo. Quindi è molto più simile a: "cosa ci piace?", "cosa ci diverte?", "che cosa vogliamo fare di diverso?"[27]»

Balsamo avrebbe quindi spronato Amy spingendola a fare delle cose che non avrebbe mai potuto fare con Ben: "Lui è un grande scrittore [...] È come se ci fossimo detti 'smettiamola di parlare così seriamente di tutto e divertiamoci', e abbiamo scritto molte canzoni di cui mi sono totalmente innamorata"[23][28]. Amy ha descritto il processo di scrittura di Balsamo durante un'intervista con The Sun:

«Ha questa sorta di vena sinistra e surreale nel suo comporre con la chitarra. [...] È veramente incredibile perché questo funziona perfettamente con quello che noi facciamo. Stava cercando veramente di creare qualcosa, stavamo scoprendo questo nuovo suono insieme ed approfondendolo. [...] Scrivere con Terry è stata un'esperienza unica nella mia vita perché non sono mai stata in grado di sedermi e scrivere musica insieme a qualcun altro senza essere preoccupata di quello che potesse dire.[29]»

Per Amy l'esperienza di quest'album è stata "molto intesa" ed il comporre insieme a Terry l'ha fatta "sentire purificata", spingendola "a un livello completamente nuovo di ispirazioni e possibilità"[30].


Tematiche


Con la dipartita di Ben Moody, che aveva composto insieme a lei il precedente album, Amy poté avere il completo controllo sul nuovo progetto[31]. Questo ebbe una forte influenza sui testi e sulle tematiche, trattanti per lo più esperienze e fatti di vita della cantante[31]: le relazioni amorose passate infelici e logoranti[32], gli effetti non sempre positivi della fama ottenuta grazie a Fallen[32][33], i conflitti interiori[34] e con la società[32], fatti molto intimi come la morte della sorella[32][35] e il suo amore verso quello che sarebbe diventato poco tempo dopo suo marito, Josh Hartzler[2][25].

Secondo Amy, The Open Door, rappresenterebbe un'evoluzione dal punto di vista delle tematiche rispetto al precedente lavoro. Come in Fallen (ma anche in Origin) si parla delle esperienze difficili della vita, tuttavia non più crogiolandosi in esse ma affrontandole e cercando delle soluzioni[36]:

«I testi del nuovo album sono in cerca di risposte, di soluzioni e di felicità. Non è soltanto "Sono triste, e fine della canzone". È più qualcosa come "Sono triste, e ciò che devo fare è trovare una soluzione ed uscire fuori da questa cattiva situazione!"[36]»

Sweet Sacrifice è la prima canzone dell'album contenente "chitarre roboanti" e una sezione d'archi[37]. Il tema principale della canzone è la fine di una relazione abusiva, che è anche il concept che sta dietro molte canzoni di Fallen[32][38].

Weight of the World, il peso della fama
Gli Evanescence durante il tour di The Open Door.
Gli Evanescence durante il tour di The Open Door.
«Io adoro i nostri fan e non intendo dire "mi tiro indietro, non voglio questa pressione". È interessante, fare concerti e incontrare i fan dopo i concerti e andare sui diversi siti Web, i fan-site e vedere tutte queste esperienze personali condivise e tutti i consigli e le risposte alle loro domande che cercano di avere da me. A volte rispondo e a volte voglio tralasciarle. Voglio essere lì per le persone e dire loro cosa penso, ma allo stesso tempo non sono una terapista e nemmeno un dottore e non ho tutte le risposte sul senso della vita. Il fatto è che la nostra musica è profonda e io cerco delle risposte e credo che in questa canzone stavo davvero esprimendo che tutto questo, a volte, sia come una forte pressione e volevo definitivamente dire a tutti quei fan che non sono una profeta e non ho tutte le risposte, perciò avete realmente bisogno di guardare in voi stessi e iniziare quel percorso da soli.»[39]

Call Me When You're Sober è una canzone rock che incomincia come una piano ballad prima di trasformarsi improvvisamente in una canzone alternative metal con elementi che richiamano il nu-metal, il symphonic rock e la musica pop[40][41]. Amy ha apertamente rivelato di aver scritto la canzone per il suo ex fidanzato Shaun Morgan, cantante dei Seether, che in quel tempo aveva gravi problemi di alcolismo[32].

«Avevo tremendamente bisogno di dire esattamente quello che ho provato per così lungo tempo. La musica è una terapia per me. È il mio sfogo per ogni cosa negativa che ho dovuto affrontare. Mi permette di trasformare qualche cosa di brutto in qualche cosa di bello.[42]»

Weight of the World si configura come un mix tra pop e metal come dichiarato da Stornoway Gazette[43]. La canzone trova ispirazione dal peso della fama su Amy[33] e questo può essere letto chiaramente nei suoi versi: "Feels like the weight of the world / Like God in heaven gave me a turn / Don't cling to me, I swear I can't fix you" e ancora "If you love me, then let go of me / I won't be held down by who I used to be"[44]. La canzone contiene "motivi orientaleggianti" e "voci distorte"[32].

Lithium è stata definita come una canzone rock lenta[32]. Il ritornello, ora suonato al piano, fu originariamente scritto con la chitarra quando Amy aveva soltanto 16 anni[32]. Chris Harris di MTV News ha comparato "Lithium" alle canzoni di Tori Amos[45]. Il tema della canzone è quello di un conflitto interiore tra pena e felicità, dolore e quiete; un dualismo che viene poi rappresentato visivamente durante il videoclip tramite una Amy Lee vestita di bianco ed una in nero che si muove sotto la superficie di un lago. La tristezza stessa, non è più vista come l'unica e fondamentale fonte di ispirazione per fare arte[34].

«Lithium parla della felicità, come per dire "questa è la depressione, non sarò più in grado di essere un'artista se sono felice", il che è divertente perché questo non è vero, sono felice.[34]»

Cloud Nine è stata ispirata da una rottura di un rapporto amoroso della cantante: "If you want to live, let live/ If you want to go, let go/ What are we doing here?/ Because I can live without you"[32]. Sono stati usati archi, effetti di studio e "vocalizzi sovrapposti" di Amy[32].

Snow White Queen è stata ispirata dalla cattiva esperienza della cantante con gli stalker[2][32].

«La mia privacy è stata completamente invasa e ci sono state un paio di notti in cui non potevo stare a casa mia. Così ho scritto una canzone su ciò vista attraverso gli occhi di un molestatore, e anche con la mia prospettiva.[32]»

Lacrymiosa, tra antico e nuovo
Aiuto
Lacrimosa (info file)
Versione originale di Mozart
Versione originale di Mozart
«Ho visto Amadeus quando avevo 9 anni e mi innamorai di Mozart. La parte del Requiem di Mozart chiamata "Lacrimosa" è il mio pezzo musicale preferito. Ho sempre desiderato di farne una cover, ma con programmazione e chitarre per renderla fantastica. È il nostro momento per provare tutte le cose che ho voluto e che non ho potuto fare, così ho iniziato a sbizzarrirmici con Protools. Terry ha scritto qualche riff e li ha trasformati in questo fantastico epic metal.»[32]

Jon Dolan di Entertainment Weekly ha trovato delle somiglianze con la canzone Me and a Gun di Tori Amos[46]. Sono stati usati diversi effetti industrial nella composizione[32].

Lacrymosa contiene la sequenza Lacrimosa estratta dal Requiem di Mozart (1791)[32]. La parte orchestrale è stata suonata da un'orchestra a 22 componenti diretta dal maestro Dave Campbell mentre la parte corale è stata eseguita dal The Millennium Choir[25]. Il coro in sottofondo vuol far rendere l'idea del contrasto tra la luce e l'oscurità[37]. La canzone contiene inoltre effetti elettronici e chitarre pesanti[37].

Like You è stata scritta in memoria della sorella defunta di Amy Lee, proprio come la canzone Hello in Fallen[32][35]. È una delle canzoni più intime della band[32], infatti, proprio come Hello non è mai stata eseguita nei live: "I long to be like you/Lie cold in the ground like you". La traccia, forse anche per il tema trattato, è stata comparata ai primi materiali prodotti per Fallen[32].

Lose Control è stata ispirata da un forte suono di chitarra di Terry Balsamo e contiene delle influenze della band anglosassone Portishead. Il tema della canzone trae ispirazione dal fatto che la cantante abbia sempre l'impulso di avere sotto controllo ogni cosa che riguardi la band. Questo fatto, ben visibile dal processo compositivo di The Open Door, è andato sempre di più attenuandosi, infatti nel terzo album si assiste ad una maggiore partecipazione della band al processo creativo:

«Sai, quando si parla degli Evanescence divento davvero pignola e ossessiva: devo avere il controllo di tutto anche dei più piccoli particolari... sono una "control freak"! [...] in questa canzone esprimo, al contrario, il desiderio di essere meno apprensiva e più "sciolta", di lasciare andare le cose per conto proprio, qualche volta... di non avere sempre la responsabilità su tutto.[47]»

Your Star, la lontananza da casa
Vista notturna di Lisbona
Vista notturna di Lisbona
«Un paio di anni fa, mi sono sentita tanto sola da avere il terrore di andare in tour. Eravamo appena arrivati a Lisbona, stavo nella mia stanza e mi sentivo disorientata, strana e stanca. Ero appena stata a casa dove di notte si potevano vedere le stelle. Ma quando guardai fuori dalla finestra di quell'hotel di Lisbona, e non riuscii a vedere niente perché eravamo in una grande città... Quello è stato il colpo di grazia. Mi sentivo così depressa, che semplicemente iniziai a cantare questa canzone.»[32]

The Only One era inizialmente chiamata "Tuna Afternoon" e trae ispirazione delle esperienze di isolamento provate dalla cantante dal resto delle persone intorno a lei, come se si fosse persa in un mondo che non le appartiene[32]. Nella canzone si denigra il bisogno umano di avere una figura autoritaria che faccia da guida, come si vede nei versi: "All our lives / We've been waiting / For someone to call our leader / All your lies / I'm not believing / Heaven shine a light down on me"[48].

Your Star è stata ispirata da una nottata solitaria trascorsa dalla cantante durante il tour di Fallen. Amy scrisse il ritornello a Lisbona subito dopo aver guardato il cielo ed essersi resa conto di non poter vedere le stelle ben visibili da casa sua, ma in quel momento nascoste dall'inquinamento luminoso della capitale portoghese. Altra fonte di ispirazione è stata la band Pantera[32].

All That I'm Living For fu co-scritta con John LeCompt ed in essa è riassunto il rapporto di amore e odio della cantante con la band. Il suo concepimento avvenne dopo che Amy realizzò il fatto che la band fosse tutta la sua vita.

«Non faccio altro! Scrivo per la band, faccio il tour con la band, faccio interviste per la band. Ma è un sentimento di amore/odio![49]»

Sono contenuti "cori potenti", elementi di musica elettronica, "chitarre graffianti" ed i vocalizzi di Amy Lee[45][50].

Good Enough è una ballata a tema felice scritta esclusivamente da Amy Lee ed è stata messa come ultima traccia dell'album in quanto, secondo la cantante, riassume in sé il tema dell'album e il tema della vita stessa[2]. La canzone trova infatti ispirazione nell'intenso amore provato per l'amico di lunga data e marito, Josh Hartzler[25].


Pubblicazione e promozione


L'album venne pubblicato in tutto il mondo tra 25 settembre 2006 (Polonia[51]) e il 3 ottobre (Nord America e Argentina[52] - vedi la cronologia completa della pubblicazione). La versione digitale dell'album fu resa disponibile in pre-order già dal 15 agosto 2006 su iTunes e Walmart.com. Se acquistato prima dell'effettiva pubblicazione era possibile entrare in possesso di alcuni contenuti bonus come un'esclusiva intervista a Amy Lee e la traccia "The Last Song I'm Wasting on You", che apparve in seguito nel singolo "Lithium"[53]. Il 24 settembre fu reso disponibile l'intero streaming dell'album su AOL Music[54].


Singoli


Da The Open Door sono stati estratti quattro singoli ufficiali. Il primo è stato Call Me When You're Sober, pubblicato lo stesso giorno dell'album, di cui è stato realizzato un video diretto da Marc Webb[55]. Successivamente sono stati pubblicati Lithium e Sweet Sacrifice, i cui videoclip sono stati diretti rispettivamente da Paul Fedor[56] e P. R. Brown. L'ultimo singolo, pubblicato oltre un anno dall'uscita dell'album, è stato Good Enough, il cui video è stato diretto da Marc Webb e Rich Lee. Nell'ottobre 2007, è stato inoltre pubblicato, solo in Colombia, come singolo promozionale, il brano Weight of the World.


Tracce


  1. Sweet Sacrifice – 3:06 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  2. Call Me When You're Sober – 3:35 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  3. Weight of the World – 3:38 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  4. Lithium – 3:44 (Amy Lee)
  5. Cloud Nine – 4:22 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  6. Snow White Queen – 4:23 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  7. Lacrymosa – 3:37 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  8. Like You – 4:17 (Amy Lee)
  9. Lose Control – 4:50 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  10. The Only One – 4:40 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  11. Your Star – 4:43 (Amy Lee, Terry Balsamo)
  12. All That I'm Living For – 3:51 (Amy Lee, John LeCompt)
  13. Good Enough – 5:31 (Amy Lee)
Bonus track - Edizione giapponese
  1. Call Me When You're Sober (Acoustic version) – 3:39 (Amy Lee, Terry Balsamo)
Bonus DVD - Limited edition giapponese
  1. Call Me When You're Sober (Acoustic Video)
  2. Call Me When You're Sober (Video)
Outtakes

Formazione


Crediti tratti da Allmusic[59] e dal libretto dell'album[25].

Gruppo
Altri
  • David Campbell – arrangiamenti orchestrali
  • Dave Fortman – ingegnere del suono, missaggio, produzione
  • Ted Jensen – mastering
  • Simon James – violino
  • Rory Faciane – tecnico della batteria
  • Leor Dimant – programmazione
  • Bon Harris – programmazione
  • Jeremy Parker – ingegnere
  • Mike Hogue – assistente ingegnere
  • Wesley Seidman – assistente ingegnere
  • Darren Majewski – A&R
  • Diana Meltzer – A&R
  • Gregg Wattenberg – A&R
  • Frank Ockenfels – fotografia
  • Gail Marowitz – direzione artistica
  • Ed Sherman – designer della copertina
  • David Sabee – contractor
  • Seattlemusic Group – group
  • Andrew Lurie – management
  • Mike Mongillo – responsabile del prodotto
  • Carrie Lee – controvoce
  • Tamara Berard – coro
  • Melanie Bruno – coro
  • Alyssa Campbell – coro
  • Marcella Carmona – coro
  • Millennium Choir – coro
  • Kevin Dalbey – coro
  • Mary Gaffney – coro
  • Joanne Paratore – coro
  • Darryl Phinnessee – coro
  • Dwight Stone – coro
  • Tania Themmen – coro
  • Talaya Trigueros – coro
  • Lisa Wall Urgero – coro
  • Susan Youngblood – coro

Successo commerciale


Il 21 ottobre 2006 l'album ha raggiunto la cifra di 1 milione di copie vendute nel mondo. L'8 novembre dello stesso anno diventa ufficialmente disco di platino nei soli USA e si appresta a raggiungere lo stesso risultato in Europa. A soli due mesi dall'uscita l'album ha venduto 2 milioni di copie nel mondo. Ad oggi The Open Door ha venduto più di 5 milioni di copie in tutto il mondo[60].


Classifiche


Classifiche settimanali

Classifica (2006) Posizione
massima
Australia[61] 1
Austria[62] 2
Belgio (Fiandre)[63] 9
Belgio (Vallonia)[64] 4
Canada[65] 2
Danimarca[66] 5
Europa[67] 1
Finlandia[68] 5
Francia[69] 2
Germania[70] 1
Grecia[71] 3
Irlanda[72] 3
Italia[73] 2
Messico[74] 76
Norvegia[75] 3
Nuova Zelanda[76] 2
Paesi Bassi[77] 2
Polonia[78] 8
Portogallo[79] 2
Regno Unito[80] 2
Repubblica Ceca[81] 4
Spagna[82] 5
Stati Uniti[83][84] 1
Svezia[85] 2
Svizzera[86] 1
Ungheria[87] 11

Classifiche di fine anno

Classifica (2006) Posizione
Australia[88] 32
Austria[89] 38
Belgio (Fiandre)[90] 82
Belgio (Vallonia)[91] 48
Finlandia[92] 15
Italia[93] 47
Paesi Bassi[94] 79
Regno Unito[95] 81
Stati Uniti[96] 57
Stati Uniti (rock)[97] 8
Svizzera[98] 22
Classifica (2007) Posizione
Stati Uniti[99] 52
Stati Uniti (rock)[100] 10

Date di pubblicazione


Paese Data Etichetta Formato
Polonia[51] 25 settembre 2006 Wind-up CD, download digitale
Giappone[101][102] 27 settembre 2006 EMI Music Japan
Germania[103] 29 settembre 2006 Wind-up
Irlanda
Italia
Australia[104] 30 settembre 2006
Canada[105] 3 ottobre 2006
Stati Uniti[52][106]

Note


  1. (EN) Stephen Thomas Erlewine , The Open Door, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  2. Amy Lee gets it off her chest, in The Sydney Morning Herald, Fairfax Media, 16 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  3. (ES) Ranking Mensual-Pop, su capif.org.ar, Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2009).
  4. IFPI Austria – Gold & Platin Datenbank, su ifpi.at, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 5 aprile 2019.
  5. (NL) Gold and Platinum – Albums − 2009, su ultratop.be, International Federation of the Phonographic Industry. URL consultato il 5 aprile 2019.
  6. (FR) Certifications Albums Or - année 2006, su disqueenfrance.com, Syndicat national de l'édition phonographique. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
  7. (DE) "Gold-/Platin-Datenbank ('The Open Door')", su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 5 aprile 2019.
  8. (JA) 『ミリオンシングル/アルバム』認定作品一覧, su riaj.or.jp, Recording Industry Association of Japan. URL consultato il 5 aprile 2019.
  9. (ES) Platinum + Gold disc certifications, su amprofon.com.mx, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 17 maggio 2012).
  10. (HU) Arany- és platinalemezek › Adatbázis - 2007, su Hivatalos magyar slágerlisták, Magyar Hangfelvétel-kiadók Szövetsége. URL consultato il 3 aprile 2021.
  11. ARIA Charts - Accreditations - 2007 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association Ltd.. URL consultato il 5 aprile 2019.
  12. (PT) Certificados, su pro-musicabr.org.br, Pro-Música Brasil. URL consultato il 6 aprile 2019.
  13. CRIA – Gold & Platinum certifications – January 2005, su cria.ca, Canadian Recording Industry Association. URL consultato il 5 aprile 2019.
  14. IFPI Platinum Europe Awards, su ifpi.org, International Federation of the Phonographic Industry, dicembre 2006. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2013).
  15. Greek Albums Chart, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2007).
  16. (EN) 2006 certification awards: Platinum, su irishcharts.ie, The Irish chart. URL consultato il 13 ottobre 2022.
  17. New Zealand Top 50 Albums, su rianz.org.nz, Recording Industry Association of New Zealand. URL consultato il 5 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
  18. (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. URL consultato il 5 aprile 2019. Digitare "Evanescence" in "Search BPI Awards" e premere Invio.
  19. (RU) Золотой и платиновый альбом в России / International 2006, su 2m-online.ru, 2M. URL consultato il 29 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2009).
  20. (EN) Evanescence - The Open Door – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 5 aprile 2019.
  21. Swiss Certifications – Awards 2006, su hitparade.ch, International Federation of the Phonographic Industry. Hung Medien. URL consultato il 5 aprile 2019.
  22. Wiederhorn, John; reporting by Cornell, Jeff, Evanescence Soldier On Without Ben Moody, Look Forward To Recording, MTV News. MTV Networks, 23 ottobre 2003. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  23. Chris Harris, Amy Lee Says New Evanescence LP Has More Sensuality, MTV News. MTV Networks, 26 aprile 2006. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  24. Sherri Wood, New doors open for Amy Lee, Jam!. Sun Media, 3 ottobre 2006. URL consultato il 30 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2013).
  25. Note di copertina di The Open Door, Evanescence, Wind-up Records, 2006.
  26. Richard, 2006
  27. Amy lee habla de ben moody, su youtube.com, YouTube, 16 settembre 2008. URL consultato il 12 settembre 2012.
  28. D'Angelo, Joe; reporting by Moss, Corey, Evanescence's New Sound Is Reminiscent Of ... Evanescence, MTV News. MTV Networks, 18 novembre 2004. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  29. Simon Cosyns, Amy Lee:I'm my own therapist, in The Sun, London, News International, 6 ottobre 2006. URL consultato il 21 ottobre 2011.
  30. Evanescence 'Opens' Up On New Album, in Billboard, Prometheus Global Media. URL consultato il 30 dicembre 2012.
  31. Chris Harris, Evanescence's Amy Lee Isn't Afraid Of Big Bad Wolf in 'Sober Clip, MTV News. MTV Networks, 31 luglio 2006. URL consultato il 24 gennaio 2016.
  32. C. Bottomley, Evanescence: Amy Lee Explains the New Songs, su vh1.com, VH1. Viacom, 8 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2007).
  33. Rob Sheffield, The Open Door by Evanescence - Album Review, su Rolling Stone, Wenner Media, 5 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  34. Amy Lee torna con 'The Open Door': sempre dark, ma con un sorriso in più!, su MTV.IT. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  35. Harrington, 2006
  36. Tamara Conniff, Into The Great Wide 'Open', in Billboard, vol. 118, n. 37, Prometheus Global Media, 16 settembre 2006, p. 34, ISSN 0006-2510 (WC · ACNP). URL consultato il 24 gennaio 2016.
  37. Ed Thompson, The Open Door (Evanescence) - Music Review, IGN. News Corporation, 3 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
  38. Bryan Reesman, The Essence of Evanescence, in Metal Edge, vol. 52, n. 11, novembre 2006, pp. 5–10, ISSN 1068-2872 (WC · ACNP).
  39. "THE OPEN DOOR" PURIFIES EVANESCENCE'S AMY LEE, su staticmultimedia.com. URL consultato il 4 giugno 2008 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2010).
  40. Kelefa Sanneh, New CD's, in The New York Times, The New York Times Company, 2 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  41. Kelefa Sanneh, Evanescence and the Kllers Get Ready for Their Encores, in The New York Times, The New York Times Company, 3 agosto 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013.
  42. Evanescence: Amy Lee Explains the New Songs, su vh1.com, VH1. Viacom, 9 agosto 2006. URL consultato il 18 settembre 2012.
  43. The Open Door - Evanescence, in Stornoway Gazette, 20 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
  44. Farias, 2006
  45. Chris Harris, Evanescence Live In NYC: Amy Lee Headbangs, Serenades Her 'New Hometown', MTV News. MTV Networks, 10 ottobre 2006. URL consultato il 18 febbraio 2013.
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    «Lee justified of the video, which Paul Fedor (Sarah McLachlan, Seether) directed based on her concept»
  57. È soltanto nell'ottobre del 2012 che si è potuto ascoltare per la prima volta If You Don't Mind, infatti gli Evanescence la eseguirono dal vivo al concerto di Porto Alegre, in Brasile (4 ottobre 2012); il primo concerto del loro tour in Sud America. Pur non essendo ancora stata pubblicata la versione in studio, essa è comunque reperibile nel web.
  58. The Last Song I'm Wasting On You fu pubblicata come bonus track su iTunes (sotto preordinazione) e in seguito come B-side nel Singolo di Lithium. In Giappone la canzone è stata poi inserita, come traccia bonus, nella versione standard e nella versione deluxe dell'album Evanescence.
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[de] The Open Door (Evanescence-Album)

The Open Door (engl. für: „Die offene Tür“) ist das zweite Studioalbum der US-amerikanischen Alternative-Rock-Band Evanescence. Es erschien am 25. September 2006 beim Label Wind-Up Records und wurde bisher weltweit über 5 Millionen Mal verkauft.[1]

[en] The Open Door

The Open Door is the second studio album by American rock band Evanescence, released on September 25, 2006, by Wind-up Records. The album's recording process was delayed as a result of guitarist Terry Balsamo's stroke. The record symbolizes a new beginning for the band, with Amy Lee in full creative control, incorporating new elements into their previous musical styles, including classical influences and symphonic metal, as well as industrial rock, progressive rock and electronica elements and the use of choirs on several songs. The writing process for the album took 18 months to complete. Most of the songs were composed by Lee and Balsamo, with production handled by Dave Fortman.

[es] The Open Door

The Open Door (en español, “La Puerta Abierta”) es el segundo álbum de estudio hecho por la banda de metal gótico[1] estadounidense Evanescence. Se lanzaron cuatro sencillos («Call Me When You're Sober», «Lithium», «Sweet Sacrifice» y «Good Enough») más uno solo promocional («Weight of the World») y el disco se ha promocionado con la gira The Open Door en tres etapas. The Open Door ha vendido más de 6 millones de copias en todo el mundo.[2]
- [it] The Open Door

[ru] The Open Door

The Open Door (рус. Открытая Дверь) — второй студийный альбом американской рок-группы Evanescence, издан в 2006 году. Выход диска сопровождался пятью синглами и двумя мировыми турами. Стал «платиновым» всего через месяц после релиза, на сегодняшний день в США продано более пяти миллионов экземпляров. В России альбом получил статус дважды платинового[источник не указан 4096 дней]. The Open Door победил в номинации «Альбом года» на 2007 MTV Australia Video Music Awards.



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