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The Shape of Jazz to Come è un album discografico del musicista jazz statunitense Ornette Coleman. Si tratta del primo disco registrato dall'artista per l'etichetta Atlantic Records che lo pubblicò a fine 1959.

The Shape of Jazz to Come
album in studio
ArtistaOrnette Coleman
Pubblicazione1959
Durata37:59
Dischi1
Tracce6
Genere[1]Free jazz
Jazz d'avanguardia
EtichettaAtlantic
ProduttoreNesuhi Ertegün
Registrazione22 maggio 1959
Ornette Coleman - cronologia
Album precedente
(1959)
Album successivo
(1960)

Il disco


The Shape of Jazz to Come è uno dei primi dischi di jazz d'avanguardia mai registrati. L'album, dal programmatico titolo che in italiano si può tradurre più o meno come "La forma del jazz che verrà", venne registrato nel 1959 dal quartetto jazz (senza pianoforte) di Coleman. L'opera fu considerata scioccante dagli ascoltatori dell'epoca, poiché non conteneva strutture di accordi memorizzabili e includeva improvvisazioni simultanee da parte degli strumentisti in uno stile completamente libero rispetto a quanto si era precedentemente sentito nel jazz. Il metodo compositivo di Coleman non si basava sulla tradizionale teoria armonica ma si sviluppa invece per linee melodiche destrutturate e spesso indipendenti tra loro.

L'innovazione maggiore attuata da Coleman consiste nell'aver lasciato fuori gli strumenti polifonici. Ogni selezione contiene brevi accenni di melodia, in linea con più canonici brani jazz, seguiti da svariati minuti di pura improvvisazione senza schemi, a cui fa seguito la ripetizione del tema principale; mantenendo la struttura del bebop, ma abbandonando l'uso degli accordi.

Il disco si apre con la languida ballata Lonely Woman, forse la composizione più celebre di Coleman. Si tratta di un pezzo fortemente intriso di lirismo dove il sassofono di Ornette la fa da padrone, sostenuto dalla batteria di Higgins. Con i suoi 9 minuti e 4 secondi di durata, Peace è il brano più lungo del disco. Dopo l'esposizione del tema, alla fine del quale Haden esegue un breve assolo di contrabbasso, parte l'improvvisazione di Coleman, assecondata dalla sezione ritmica. Altra composizione degna di nota è Focus On Sanity. Inizia Higgins con una delle sue caratteristiche rullate in crescendo, subito dopo Haden parte con un lungo assolo, sostenuto soltanto dal suono delle percussioni. L'assolo di Coleman si sviluppa velocissimamente, mentre un altro assolo di Higgins conduce al tema finale.

L'edizione in CD della Jazz Classics dell'album, oltre alle sei tracce dell'LP originale contiene anche due brani suppletivi provenienti sempre dalla stessa sessione: Monk and the Nun e Just for You.


Registrazione


Le sedute di registrazione dell'album si svolsero il 22 maggio 1959, presso gli studi Radio Recorders di Hollywood, California.[2] Due outtakes della sessione, Monk and the Nun e Just for You, sarebbero in seguito state pubblicate rispettivamente nelle compilation degli anni settanta Twins e The Art of the Improvisers.


Accoglienza critica


Recensioni professionali
Recensione Giudizio
AllMusic [1]
Penguin Guide to Jazz [3]
The Rolling Stone Jazz Record Guide [4]
Piero Scaruffi
(Austin Krentz)
8/10[5]

L'album fu un'opera di "rottura" nei confronti dei canoni stilistici jazz, che portò all'affermazione del movimento free jazz. La successiva avanguardia jazz sarà molto differente, ma il lavoro svolto da Coleman gettò indubitabilmente le fondamenta di quello stile musicale che i musicisti jazz d'avanguardia e free jazz avrebbero suonato in seguito.

Nel 2003, L'album è stato posizionato al 246º posto nella lista dei 500 migliori album di sempre redatta dalla rivista Rolling Stone. Chris Kelsey di AllMusic lo ha incluso nella lista dei 20 dischi imprescindibili del free jazz.[6] L'influente The Penguin Guide to Jazz assegna all'album quattro stellette (su quattro).[3] Nel 2012, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d'America ha inserito l'album nel National Recording Registry.[7]


Tracce


Lato A

Musiche di Ornette Coleman.

  1. Lonely Woman – 5:02
  2. Eventually – 4:22
  3. Peace – 9:04
Lato B

Musiche di Ornette Coleman.

  1. Focus on Sanity – 6:52
  2. Congeniality – 6:48
  3. Chronology – 6:03

Musicisti



Note


  1. allmusic.com, https://www.allmusic.com/album/the-shape-of-jazz-to-come-mw0000187968.
  2. Kaplan, Fred M. "Ch. 22 – The Shape of Jazz to Come." 1959: The Year Everything Changed. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons, 2009. 198–211. Print.
  3. (EN) Richard Cook, Brian Morton, The Penguin Guide to Jazz Recordings, The Penguin Guide to Jazz, 9th, New York, Penguin, 2008 [1992], p. 274, ISBN 978-0-14-103401-0.
  4. J. (Editor) Swenson, The Rolling Stone Jazz Record Guide, USA, Random House/Rolling Stone, 1985, p. 45, ISBN 0-394-72643-X.
  5. Piero Scaruffi, The Histrory of Jazz Music. Ornette Coleman, su scaruffi.com, 2006. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  6. Vladimir Bogdanov, Chris Woodstra, Stephen Thomas Erlewine, All Music Guide to Jazz: The Definitive Guide to Jazz Music, Backbeat Books, 2002, ISBN 978-0-87930-717-2.
  7. About This Program – National Recording Preservation Board | Programs | Library of Congress, su loc.gov. URL consultato il 12 giugno 2015.

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] The Shape of Jazz to Come

The Shape of Jazz to Come ist das zweite Studioalbum des Jazz-Saxophonisten Ornette Coleman, das den Übergang zum Free Jazz und Avantgarde Jazz dokumentiert. Am 22. Mai 1959 aufgenommen, bestand die Besonderheit dieses Albums im Verzicht auf konventionelle „Chord Changes“ (Harmoniewechsel). Teilweise löst sich die Musik hier erstmals vom traditionellen Jazz-Formschema.

[en] The Shape of Jazz to Come

The Shape of Jazz to Come is the third album by jazz musician Ornette Coleman. Released on Atlantic Records in 1959, it was his debut on the label and his first album featuring the working quartet including himself, trumpeter Don Cherry, bassist Charlie Haden, and drummer Billy Higgins.[3] The recording session for the album took place on May 22, 1959, at Radio Recorders in Hollywood, California.[4] Although Coleman initially wished for the album to be titled Focus on Sanity after the LP's fourth track, Atlantic producer Nesuhi Ertegun suggested the final title, feeling that it would give consumers "an idea about the uniqueness of the LP."[4]

[es] The Shape of Jazz to Come

The shape of jazz to come es un álbum de free jazz, grabado y lanzado originalmente en 1959 por el saxofonista estadounidense Ornette Coleman. Fue uno de los primeros discos de vanguardia y en él ya se mostraban los elementos esenciales del free jazz. Se grabó con un cuarteto sin piano, y produjo un gran impacto, al contener estructuras armónicas muy poco reconocibles y utilizar la improvisación simultánea.
- [it] The Shape of Jazz to Come

[ru] The Shape of Jazz to Come

The Shape of Jazz to Come — один из самых известных альбомов Орнетта Коулмана, его первый диск, записанный для студии Atlantic Records. Альбом был выпущен в 1959 году.



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