To Rock or Not to Be è il dodicesimo album in studio della heavy metal band, Krokus, uscito nel 1995 per l'Etichetta discografica Phonag Records.
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To Rock or Not to Be album in studio | |
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Artista | Krokus |
Pubblicazione | Marzo 1995 |
Durata | 54:20 |
Dischi | 1 |
Tracce | 12 |
Genere | Heavy metal Hard rock |
Etichetta | Phonag Records |
Produttore | Manny Maurer Fernando Von Arb Jürg Naegeli |
Registrazione | 1995 |
Krokus - cronologia | |
Album precedente (1993) Album successivo
(1999) |
L'album del grande ritorno, si rifaceva alle vecchie sonorità che li portarono al successo. Il rientro in formazione di Storace, assieme ad alcuni altri vecchi membri, e la ripresa delle vecchie sonorità, rese l'album molto popolare. Si rivelerà probabilmente come il miglior album del decennio per il gruppo.
Von Arb richiama alcuni membri storici: all'appello manca solo Von Rohr mentre rientra Mark Kohler, che mancava dal 1983, ed è presente addirittura il primo batterista Freddy Steady, reduce da un'esperienza con la band di Gianna Nannini. Il risultato di questa riunione è To Rock or Not to Be, un album brillante, fresco, divertente, proprio come Metal Rendez-Vous. I Krokus ironizzano sulla loro completa AC/DC dipendenza piazzando in copertina un calabrone, con evidente citazione da Fly on the Wall, e ci propongono 12 brani vitali che sprizzano energia da ogni singola nota. Bellissima e di grande presa "Flying Through The Night" ma tutto l'album non ha cedimenti e le rocciose "Lion Heart", "Stormy Nights", nonché la title-track sono le altre somme vette di questo ottimo full-length. To Rock Or Not To Be non è un capolavoro ai livelli di Headhunter poiché qualche brano risulta lievemente prolisso, tuttavia i 12 episodi qui proposti riescono ad essere, di gran lunga, superiori rispetto agli attuali lavori degli AC/DC.
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