music.wikisort.org - ComposizioneTraveller è il primo album in studio del cantautore country statunitense Chris Stapleton, pubblicato nel 2015. Il progetto discografico è stato riconosciuto con il Grammy Award al miglior album country,[4] vincendo inoltre come album dell'anno ai Country Music Association Awards e Academy of Country Music Awards.[5][6]
Traveller album in studio |
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Artista | Chris Stapleton
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Pubblicazione | 5 maggio 2015
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Durata | 63:29
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Dischi | 1
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Tracce | 14
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Genere | Country Southern rock
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Etichetta | Mercury Nashville
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Produttore | Dave Cobb, Chris Stapleton
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Formati | CD, download digitale, streaming
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Certificazioni |
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Dischi d'oro | Canada[1] (vendite: 40 000+)
Regno Unito[2] (vendite: 100 000+)
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Dischi di platino | Stati Uniti (6)[3] (vendite: 6 000 000+)
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Chris Stapleton - cronologia |
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Singoli |
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- Traveller
Pubblicato: 27 aprile 2015
- Nobody to Blame
Pubblicato: 9 novembre 2015
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L'album ha raggiunto il numero uno della classifica statunitense, divenendo l'album country più venduto negli Stati Uniti degli anni 2010 con oltre 4 milioni di copie certificate dalla RIAA.[7][8]
Descrizione
Il progetto discografico, prodotto dallo stesso cantautore assieme a Dave Cobb, è composto da quattordici tracce con sonorità country e southern rock.[9] Stapleton ha co-scritto tutte le 14 tracce dell'album tranne due, la una cover del singolo di David Allan Coe Tennessee whiskey, e Was It 26 di Charlie Daniels.[10] Intervistato da Billboard, Stapleton ha raccontato l'ispirazione dell'album:[11]
«Dopo aver perso mio padre nell'ottobre 2013, ho fatto un po' di ricerca nella mia anima. Mia moglie è stata così gentile da comprarmi una vecchia Jeep. Siamo volati fino a Nashville attraverso il deserto. Ho pensato molto alla musica e a mio padre, e alle cose che lui avrebbe voluto che io facessi. Da lì ho scritto la canzone Traveller. Quella è diventata la pietra miliare del disco, tanto da darne il nome.»
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(Chris Stapleton) |
Accoglienza
Traveller è stato accolto positivamente dalla critica musicale internazionale.[12] In una recensione per Billboard, l'editore Caitlin White ha descritto l'album come un «album solenne, il lavoro di un uomo attanagliato dall'impermanenza della vita», soffermandosi sulla direzione sonora del disco, scrivendo che «le canzoni di Stapleton sono sia ritmiche che sfumate, forse un sottoprodotto di anni passati a scrivere per altri. [...] Si tratta di un debutto trionfale, che incapsula la grinta della vita, trasformandola in un viaggio infernale».[13]
Nel Los Angeles Times, Randy Lewis ha scritto «la penna incisiva di Stapleton si combina con la sua voce raspante e intrisa di anima per una commovente esplorazione della panoplia di emozioni dell'esperienza umana».[14] Il redattore Owen R. Smith del The Seattle Times ha notato che gli strumenti mandolino e banjo «hanno tutti spazio per brillare, anche quando Stapleton si tuffa in un minaccioso country rock in Nobody to Blame o in un elettrizzato bluesy swagger in Might As Well Get Stoned».[15]
I critici di Rolling Stone hanno opinato che Traveller «racchiude tutto ciò che lo rende una delle voci più potenti e uniche nella musica country di oggi: gravelly, soul e pieno di canzoni che risuonano come classici istantanei senza mai riposare troppo profondamente nel passato». Nel loro riassunto di fine anno hanno dichiarato «ogni traccia va dritto alla giugulare emotiva e dà uno sguardo all'interno di una mente selvaggiamente introspettiva».[16]
Tracce
- Traveller (Chris Stapleton) – 3:42
- Fire Away (Stapleton, Danny Green) – 4:04
- Tennessee Whiskey (Dean Dillon, Linda Hargrove) – 4:52
- Parachute (Stapleton, Jim Beavers) – 4:13
- Whiskey and You (Stapleton, Lee Thomas Miller) – 3:56
- Nobody to Blame (Stapleton, Barry Bales, Ronnie Bowman) – 4:04
- More of You (Stapleton, Bowman) – 4:37
- When the Stars Come Out (Stapleton, Dan Wilson) – 4:16
- Daddy Doesn't Pray Anymore (Stapleton) – 4:09
- Might as Well Get Stoned (Stapleton, Jimmy Stewart) – 4:37
- Was It 26 (Don Sampson) – 4:49
- The Devil Named Music (Stapleton) – 6:07
- Outlaw State of Mind (Stapleton, Bowman, Jerry Salley) – 5:37
- Sometimes I Cry (Stapleton, Clint Ingersoll) – 4:02
Riconoscimenti
Il progetto discografico ha ottenuto numerose nomine alle principali premiazioni, venendo riconosciuto come album dell'anno ai Country Music Association Awards e Academy of Country Music Awards.[5][6] L'album è stato riconosciuto inoltre con due Billboard Music Awards.[17][18]
Nell'ambito dei Grammy Awards 2016 il disco è stato premiato nella categoria miglior album country e ha ricevuto la candidatura nella categoria album dell'anno.[4] Inoltre nel corso della cerimonia Stapleton ha vinto nella categoria miglior interpretazione country solista per il brano Traveller, candidato anche nella categoria miglior canzone country.[19]
- Chris Stapleton — chitarra acustica, chitarra elettrica, mandolino, voce
- Dave Cobb — chitarra acustica, percussioni
- J.T. Cure — basso
- Derek Mixon — batteria, percussioni
- Mickey Raphael — armonica
- Morgane Hayes-Stapleton — cori
- Robby Turner — pedal steel guitar
- Michael Webb — mellotron, organo, piano
Classifiche
Classifica (2015-21) |
Posizione massima |
Australia[20] |
47 |
Canada[21] |
4 |
Germania[20] |
53 |
Grecia[22] |
20 |
Nuova Zelanda[20] |
13 |
Regno Unito[23] |
67 |
Stati Uniti[24] |
1 |
Svezia[20] |
43 |
Note
- (EN) Chris Stapleton – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 10 settembre 2021.
- (EN) Traveller, su British Phonographic Industry. URL consultato l'8 gennaio 2022.
- (EN) Chris Stapleton - Traveller – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 25 ottobre 2022.
- Grammy Awards History: Chris Stapleton, su Grammy Awards. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Cindy Watts, Chris Stapleton stuns, Luke Bryan repeats at CMA Awards, su The Tennessean. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) ACM Awards 2016: See the Full List of Winners, su Billboard, 4 aprile 2016. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Top Country Albums - 2010s Decade-End, su Billboard, 31 ottobre 2019. URL consultato il 14 marzo 2022.
- Matt Bjorke, Country Music's Most-Consumed Albums Chart: March 9, 2020, su RoughStock, 9 marzo 2020. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Jim Fusilli, ‘Traveller’ by Chris Stapleton Review, in Wall Street Journal, 4 maggio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Joseph Hudak, Chris Stapleton on Why New Album 'Traveller' Isn't for Kids, su Rolling Stone, 7 maggio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Chuck Dauphin, Chris Stapleton’s Debut Album ‘Traveller’ Inspired by ‘Soul-Searching’ Road Trip, su Billboard, 1º maggio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- Critic Reviews for Traveller, su Metacritic.
- (EN) Caitlin White, Country Songwriter Chris Stapleton Copes With Loss on Triumphant Solo Debut: Album Review, su Billboard, 12 maggio 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Randy Lewis, Best of 2015: 10 great albums in 2015 include works by Chris Stapleton, Rhiannon Giddens, Los Lobos and more, su Los Angeles Times, 11 dicembre 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Chris Stapleton brings back introspective, old-school country music, su The Seattle Times, 23 marzo 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) 5 Things You Need to Know About Chris Stapleton, su Rolling Stone, 5 novembre 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Billboard Music Awards 2016: Complete Winners List, su Billboard, 22 maggio 2016. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Here Is the Complete List of Winners From the 2017 Billboard Music Awards, su Billboard, 21 maggio 2017. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) Daniel Kreps, Taylor Swift, Kendrick Lamar, the Weeknd Lead Grammy Noms of 2015, su Rolling Stone, 7 dicembre 2015. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (NL) Chris Stapleton - Traveller, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) "Chris Stapleton - Chart history" Billboard Canadian Albums Chart, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2016).
- (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 17/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 10 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2021).
- Chris Stapleton Official Charts History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 marzo 2022.
- (EN) "Chris Stapleton - Chart history" Billboard 200, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
Collegamenti esterni
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Traveller, su AllMusic, All Media Network.

- (EN) Traveller, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.

- (EN) Traveller, su Metacritic, Red Ventures.

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На других языках
[en] Traveller (Chris Stapleton album)
Traveller is the debut studio album by American singer-songwriter Chris Stapleton. The album was produced by Dave Cobb and Stapleton, and was released on May 5, 2015, through Mercury Nashville.
- [it] Traveller (album Chris Stapleton)
[ru] Traveller
Traveller — дебютный студийный альбом американского кантри-певца и автора-исполнителя Криса Стэплтона, изданный 5 мая 2015 года на студии Mercury Nashville. Альбом спустя полгода возглавил американский хит-парад (№ 1 в Billboard 200) и получил музыкальную награду Грэмми в категории Лучший кантри-альбом на 58-й церемонии Grammy Awards, а также премию «Альбом года» на церемонии Country Music Association Awards 2015 года[10][11]. К декабрю 2017 года тираж превысил 2 млн копий в США[12].
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