VII Festival della canzone - Sanremo 1957 è il primo album di inediti di Claudio Villa, ed è uno dei numerosi pubblicati nel 1957.
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Claudio Villa album in studio | |
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Artista | Claudio Villa |
Pubblicazione | 1957 |
Genere | Musica leggera |
Etichetta | Cetra (LPE 2013) |
Claudio Villa - cronologia | |
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Claudio Villa (1957) |
Al Festival di Sanremo 1957 Villa aveva presentato ben sei canzoni: quattro di esse gareggiavano nella manifestazione, mentre due erano state invece presentate la sera del 10 febbraio, in una serata speciale in cui gareggiavano (tutte in una sera) dieci canzoni scritte da compositori indipendenti (cioè non legati a nessuna casa di edizioni musicali): vinse Claudio Villa, in coppia con Giorgio Consolini, con la canzone Ondamarina (l'altro brano presentato dal "Reuccio" era Chiesetta solitaria).
Per quel che riguarda il Festival vero e proprio, Villa vince con Corde della mia chitarra, arriva al secondo posto con Usignolo, al quinto con Cancello tra le rose e al sesto con Il pericolo numero uno (cantata insieme a Gino Latilla): visto il successo, la nuova casa discografica del cantante, la Cetra pubblica un 33 giri che racchiude queste sei canzoni, con l'aggiunta di La più bella canzone del mondo, presentata alla manifestazione da Gino Latilla e Nunzio Gallo, e Un filo di speranza, cantata da Gino Baldi e il Duo Fasano e da Natalino Otto con il Poker di Voci.
La canzone Corde della mia chitarra, che in altre versioni è firmata da Giuseppe Fiorelli per il testo e da Mario Ruccione per la musica, ha in questo disco anche la firma, per il testo, di Cavaliere.
In tutte le canzoni del disco l'orchestra è quella del maestro Cinico Angelini.
Anche questo disco fu pubblicato in formato 25 cm (leggermente più piccolo dei normali 33 giri).
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