Vola colomba è un brano musicale composto da Bixio Cherubini e da Carlo Concina, vincitore del Festival di Sanremo 1952 nell'interpretazione di Nilla Pizzi.
Vola colomba | |
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Artista | Nilla Pizzi |
Autore/i | Bixio Cherubini e Carlo Concina |
Genere | Beguine Musica leggera |
Esecuzioni notevoli | Claudio Villa |
Pubblicazione originale | |
Incisione | Vola colomba/Papaveri e papere |
Data | 1952 |
Vola colomba era stata composta quando Trieste, a seguito del trattato di Parigi del 1947, era divenuta una città stato indipendente sotto la protezione delle Nazioni Unite con il nome di Territorio libero di Trieste; la situazione si sarebbe sbloccata con il Memorandum di Londra, nell'ottobre del 1954.
In quel contesto, sulla questione del ritorno di Trieste all'Italia, il brano ebbe un grande successo.[1] Nel testo di Bixio, sono numerosi i riferimenti al capoluogo della Venezia Giulia, per esempio: «inginocchiato a San Giusto», «lasciavamo il cantiere» (essendo Trieste sede di cantieri navali) e «il mio vecio» per indicare il padre nel dialetto triestino.[2]
Predecessore | Canzone vincitrice del Festival di Sanremo | Successore | ![]() |
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Grazie dei fiori | 1952 | Viale d'autunno |
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