I Blue Vomit sono un gruppo culto della prima ondata della scena punk rock italiana[1] [2]. Provenienti dalla Torino di fine anni '70, sono oggi considerati come uno dei punti di congiunzione fra la prima scena punk e la scena hardcore italiana[3]. Durante la loro attività il gruppo partecipò a compilation e produsse numerose cassette. Molte delle registrazioni di allora, furono riscoperte e pubblicate in seguito dalla F.O.A.D. Records e dalla SOA Records, etichette specializzate nell'hardcore punk italiano ed internazionale. Il loro punk grezzo e nichilista era ribellione pura senza sovrastrutture politiche o letterarie[4]. Dei suoi membri, importante è la figura di Luca 'Abort' Bortolusso, che diventerà in seguito con i suoi Nerorgasmo, un personaggio chiave dell'hardcore punk italiano[5].
Blue Vomit | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Punk rock |
Periodo di attività musicale | 1979 – 1983 2012 – in attività |
Etichetta | F.O.A.D. Records |
Album pubblicati | 3 |
Raccolte | 3 |
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Formatisi sul finire degli anni '70, i Blue Vomit erano composti inizialmente da Simone Cinotto, Fabio Di Maggio ed Enrico Falulera, che avevano ripreso per il nome un verso del brano Vacca degli Squallor in cui vengono citati nomi di band inesistenti[3]. Il loro primo concerto si tenne al Liceo Scientifico di Grugliasco nell'estate del 1980[4]. Simone Cinotto ricorda nelle sue memorie che si avvicinò al punk grazie alla trasmissione Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, che trasmise un servizio sui Sex Pistols e sul movimento che stava nascendo a Londra[5].
La band cambiò poi formazione quando, con la partenza di Fabio Di Maggio per la leva militare, entrarono nel gruppo Luca 'Abort' Bortolusso e Martino 'Sborrmann' Cinotto al basso/chitarra[4]. Il loro primo lavoro fu una musicassetta andata persa, nella quale già avevano composto pezzi come Non mi alzo in pullman, La sfiga della suora, Vivo in una città morta, Fotti il mito.
Il loro brano Non mi alzo in pullman, simbolo di rottura verso regole imposte dalla società, fu eseguito dal vivo in una scena del film Rock di Daniele Segre del 1981. La scena era girata in una macelleria[5].
Nel 1982 registrarono Live a Vanchiglia, in un concerto tenutosi nel quartiere di Torino in cui abitavano anche i Kollettivo[6].
Il gruppo si sciolse nel 1983 e dopo un breve periodo in cui i vecchi membri del gruppo con un nuovo bassista fecero concerti con il nome di Cani Putridi, Luca 'Abort' Bortolusso, Simone 'Fast' Cinotto ed Enrico 'Kriminal' Falulera formarono i Nerorgasmo[5].
Nel 2007 la F.O.A.D. Records[7] e la SOA Records, rimasterizzarono alcuni vecchi nastri dei Blue Vomit pubblicandoli in un album raccolta su CD[8].
Nel 2011 esce la seconda raccolta dal titolo Discografia 1982/1983 sempre su F.O.A.D. Records. L'album, stampato su vinile blu, vede sul lato A del disco vecchie registrazioni uscite sulle compilation Torinoise e Torino 198x, e sul lato B le registrazioni di concerti Live at Vanchiglia 11/11/1982 e Live Via Artom 1983[9].
Nel dicembre 2012 i Blue Vomit si riuniscono per quella che doveva essere un'unica esibizione dal vivo allo United Club di Torino, in una serata che li vedeva sul palco assieme ai Kina[10]. La nuova formazione vedeva, oltre alla storica sezione ritmica di Enrico Falulera e Fabio Di Maggio, l'ingresso di Max alla voce e Sergio alla chitarra. Per l'occasione uscì un cofanetto antologico in edizione limitatissima pubblicato dalla Zapping Records con l'intera discografia del gruppo, più alcuni brani ri-registrati dalla nuova formazione contenute in una chiavetta usb con logo della band, una video intervista ed un video clip del brano Non Sopporto, la biografia cartacea della band, una spilla, una toppa ed un adesivo[1].
Il gruppo, dopo questa data, si è riunito spesso per nuovi concerti, dividendo anche il palco con gruppi come, The Spirits, Contrasto, Extreme Noise Terror e Cancer Spreading.
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