music.wikisort.org - Gruppo

Search / Calendar

I Kina, nati nel 1982 ad Aosta, sono stati un gruppo di spicco della scena hardcore italiana ed europea[1]. Il gruppo si sciolse dopo una quindicina di anni di attività nel 1997 per poi riformarsi, nel volgere di pochi mesi con una formazione leggermente diversa, sotto il nome Frontiera. Le loro canzoni di punta sono state sicuramente Questi anni, dall'album Se ho vinto se ho perso, e Troppo lontano, singolo 7" omonimo. Dopo 11 anni dallo scioglimento, nel marzo 2008 la band si è riunita per alcuni concerti[2][3]. Un'altra reunion vi è stata con il tour del 2019, in coincidenza con l'uscita del film Se ho vinto se ho perso di Gianluca Rossi, che racconta la storia del gruppo.

Kina
Paese d'origine Italia
GenereHardcore punk
Periodo di attività musicale1982  1997
Album pubblicati8
Studio7
Live1
Raccolte0
Sito ufficiale

Storia del gruppo[4]



Precedenti e genesi


Nel 1982 gli aostani Autofed tennero il loro unico concerto al Virus di Milano. Dalle ceneri di questo gruppo si formarono i Kina che vedevano al loro interno Alberto Ventrella alla voce e chitarra, Gianpiero Capra al basso e Sergio Milani alla batteria. Con questa formazione, la band, formata da poco più che ventenni, inizia a proporre una serie di piccoli concerti e nasce la necessità di avere materiale registrato per proporre la propria musica. Nel 1984, con l'aiuto di Renato, il proprietario dell'unico negozio di strumenti musicali e service della zona, e utilizzando una stalla dismessa e una ventina di microfoni, registrano il master di quello che venne poi diffuso su nastro con il marchio Subvert Tapes & Zines con il titolo Nessuno schema nella mia vita![1]. Il nastro verrà poi inviato, tra gli altri, alla redazione di Maximumrocknroll, che lo recensì, e in Germania, portando così al primo tour tedesco dei Kina[5].


Blu Bus: Irreale realtà


Nella primavera del 1984 fondarono assieme al gruppo Franti l'etichetta Blu Bus Dischi, per la quale, nel 1985, uscì il loro primo album dal titolo Irreale realtà. Al disco seguì un tour in Olanda assieme ai Cheetah Chrome Motherfuckers ed ai Negazione[1].

Nel 1986, il loro secondo album dal titolo Cercando..., autoprodotto dal gruppo stesso con la Blu Bus, venne contemporaneamente pubblicato in Inghilterra dalla Children Of The Revolution Records. Seguì un tour che contava 33 date in tutta Europa. Nel dicembre '86, alla fine di questo tour, registrano a Lubecca Troppo lontano, che verrà poi pubblicato come EP su 7" nel 1987[1].

Nel 1989, dopo uno split 7" con The Sphere dove è uscita la prima versione acustica di Questi anni, esce il MLP La Diserzione Degli Animali Del Circo firmato Kina & Howth Castle, in collaborazione con il nuovo progetto di Stefano Giaccone e Lalli dei Franti[6] A fine anno esce l'LP Se ho vinto se ho perso e nel 1990 lo stesso Giaccone entrerà nei Kina che dedicano l'anno soprattutto all'attività concertistica. Da questo lungo tour usciranno Your Choice Live Series LP e La gioia del rischio, due album che ne rappresentano una parziale documentazione[6].

Alla fine del '90 Alberto lascia il gruppo e Marco Brunet subentra alla chitarra e voce.

Nel 1991 pubblicano con X-Mist il singolo Biko/Chicago, riprendendo come cover i noti brani di Peter Gabriel e Graham Nash. Segue nel'92 Parlami Ancora per Blu Bus in Italia e X- Mist in Germania.

Nel '93, dopo molti concerti in Italia, un tour spagnolo ed uno in Germania, Marco e Stefano lasciano il gruppo, mentre ritorna Alberto. Nel 1994 riprendono a suonare in tre per molte date in Italia e Germania.

Nel 1995, al termine di un tour in Polonia, il gruppo rientra in Italia e apre il concerto dei Fugazi a Milano[6]. L'anno successivo pubblicano il loro quinto album, Città invisibili, e l'antologia Troppo lontano e altre storie.

Nel 1997 avviene l'ultimo tour in Germania, al termine del quale il gruppo si scioglie. Nello stesso anno partecipano all'album tributo agli Hüsker Dü con le cover First Of The Last Calls e In A Free Land.

Nel 2018 Goodfellas ristampa Nessuno schema nella mia vita! e Irreale realtà, entrambi esauriti da molto tempo. L'anno successivo tocca a Cercando... e Troppo lontano e altre storie.[7]

Nel 2019, in occasione dell'uscita del docufilm "Se ho vinto se ho perso" di Gian Luca Rossi, il gruppo si riunisce per un tour di dieci date in Italia e due date in Germania.

Nel 2021 stella*nera raccoglie una selezione di registrazioni effettuate durante il reunion tour del 2019 e le pubblica su CD. La confezione comprende un libro di 60 pagine con testi, interviste e molte foto scattate ai concerti. A questa è allegato un DVD che contiene il docufilm "Se ho vinto se ho perso" diretto da Gian Luca Rossi.


Dopo i Kina


Dopo lo scioglimento dei Kina, Ventrella e Milani formeranno i Frontiera[6].


Formazione


Il gruppo, subito partito come quintetto, diventò presto un trio composto da:


Discografia



Album



EP e 7"



Split album



Kina & Howth Castle



Note


  1. Diego Nozza, 2011, alla voce Kina
  2. KINA, su Punkadeka - Punk web Magazine. URL consultato il 23 aprile 2018.
  3. I KINA ristampano il vinile di “Se ho vinto, se ho perso”, su Il blog di Gaetano Lo Presti. URL consultato il 23 aprile 2018.
  4. KINA .la storia., su frontiera-kina.org. URL consultato il 23 aprile 2018.
  5. Giampiero Capra, Nessuno schema nella mia vita! (recensione), su estatica.it, 15 Novembre 2018.
  6. Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia Rock Italiano, Arcana Editrice, 2006, p. 215.
  7. Kina - Troppo lontano e altre storie (ristampa) :: Le recensioni di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 23 settembre 2019.

Bibliografia



Documentari



Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàISNI (EN) 0000 0001 0790 5417
Portale Anarchia
Portale Punk



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии