I Camillorè sono un gruppo musicale italiano che spazia tra il rock e il teatro canzone formato da Davide Ceddìa, voce e chitarra acustica, Roberto Baratto alla tastiera e alla fisarmonica, il batterista Giuseppe Santorsola e il bassista Gerardo Antonacci. Ambientano le loro storie musicali a Sghisghigno, terra di personaggi immaginari e surreali.
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Camillorè | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Folk rock Teatro canzone |
Periodo di attività musicale | 2006 – in attività |
Etichetta | Materiali Musicali Otrlive, Universal Music |
Album pubblicati | 4 |
Studio | 3 |
Colonne sonore | 1 |
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Formatisi sul finire del 2005 con il nome "Metafora", già dall'anno seguente cominciano a girare l'Italia partecipando e vincendo numerosi festival per emergenti tra cui Stereolab, Microfono dell'Anima e il Premio della critica A. Daolio di Torremaggiore. Nel 2007, grazie al loro brano intitolato Camillo Re di Sghisghigno, arrivano al primo posto per la canzone più votata nel programma radiofonico "Emergenti in Classifica" di Radio Italia Anni 60 e, successivamente, vanno in rotazione su Radio Rai Uno all'interno del programma radiofonico Demo, ideato e condotto da Michael Pergolani e Renato Marengo.
Dalla primavera del 2007 cambiano il loro nome in Camillorè e si autoproducono un EP intitolato "Principe Mio", che permette ai Camillorè di continuare la loro intensa attività di concerti live e di conquistare altri premi come Yoursound, il Festival Andriese di Musica Giovane, Band4Band e i premi della Critica al Music Art Contest e al Valle Ofanto Festival. Nello scenario di piazza del Gesù a Napoli vincono il primo premio al festival Giovani Suoni[1], che permette loro di prendere parte ad un tour nazionale che li vedrà impegnati per tutto il 2008.
Dopo alcuni cambi di formazione (si avvicendano, nel corso degli anni tra il 2006 e il 2014, musicisti della scena underground pugliese come Giacomo Bagnato, Roberta Peroni, Ciccio Cerra, Alessandro Morisco, Antonio Catano, Marco De Michele, Roberto Di Lernia, Antonio Coratelli, Rob D'Elia e i tre storici ex componenti della band: il sassofonista Luca Antonazzo, il batterista Marco Malasomma e il chitarrista Gianpiero Fortunato) i Camillorè pubblicano nel 2009 il primo disco[2] in studio Non mordete le ali alla cicogna (S.Muzik), concept-album contenente 13 brani che rievocano storie nel fantasioso regno di Sghisghigno. Al disco partecipano come ospiti l'ex violinista dei Folkabbestia, Fabio Losito, e il cantante degli U'Papun, Alfredo Colella. Suonano ad Aritmia Mediterranea, Giovinazzo Rock Festival e a ben tre edizioni consecutive del MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. Vincono il Festival Fuori dal Comune, il Rocktober Festival e il Martelive Puglia.
Ma ciò che segna la svolta artistica dei Camillorè è la vittoria del Primo maggio tutto l'anno[3] nel 2010 che consente alla band di esibirsi sul prestigioso palco di Piazza San Giovanni a Roma, assieme agli altri due gruppi vincitori della rassegna, Marvanza Reggae Sound e Rosso Malpelo, riscuotendo un notevole successo di pubblico. Il cantante del gruppo, Davide Ceddìa, sul finire dell'esibizione, ha reso omaggio ad Antonio de Curtis, in arte Totò, mostrando ai seicentomila spettatori della piazza un grande quadro in bianco e nero raffigurante il principe della risata.[4] Grazie all'onda mediatica del Concerto del Primo Maggio, i Camillorè prendono parte a numerosi eventi musicali (tra i quali Acqua in Testa, Arè Rock e Med Fest), e aprono i concerti di Gogol Bordello, Bandabardò, Roy Paci, Punkreas, Eugenio Bennato, Niccolò Fabi, Ron, Bisca e Goran Kuzminac. Durante la loro esibizione all'Arè Rock Festival a Tirana assieme a La Fame di Camilla, Erica Mou, One Way Ticket e Leitmotiv, sono notati dai responsabili di E Diela Shqiptare, importante programma televisivo albanese condotto dal popolare Ardit Gjebrea, che, il giorno dopo, li invita per una coinvolgentissima performance in diretta sulla televisione di stato albanese. Nello stesso anno vincono la quinta edizione del Lamezia Demo Fest, ex aequo con Tom Phillips Bangura.[5]
Nel 2011 prendono parte allo storico Bari In Jazz[6] e poi vincono il premio Medimex della clip promozionale più votata indetto da la Repubblica XL e Puglia Sounds[7] con il brano in vernacolo barese "La Nònne", il cui video, diretto dal giovane artista barese Marco Gernone, è tra i finalisti PIVI del 2012.[8] Si aggiudicano il "Best Performer" al Sele d'Oro di Oliveto Citra.
Nel 2012 pubblicano, su etichetta Otrlive e con distribuzione Universal Music, il loro secondo disco[9] Graffi e Perle. Ancora un altro concept-album di ben 16 canzoni, più introspettive e mature rispetto all'album d'esordio, ma sempre dal ritmo e la musicalità coinvolgente. Il cd conta la presenza di due affermati jazzisti pugliesi come il sassofonista Roberto Ottaviano e il pianista e fisarmonicista Livio Minafra. In alcuni pezzi partecipano anche Massimo Pontrandolfo al trombone, Gianluca Scagliarini alla tromba e Pasquale D'Attoma alla recitazione.
Agli inizi del 2013 firmano la colonna sonora di Teresa dondolava[10], cortometraggio di Andrea Ferrante e Caterina Firinu, basato sul racconto di successo dello scrittore Nicky Persico, autore del libro "Spaghetti Paradiso", e che vede tra i protagonisti del corto, nei panni di un boss di quartiere, proprio Davide Ceddìa, voce della band. Intanto il gruppo continua la sua lunga attività di "scavalca-montagna", arrivando a collezionare quasi trecento concerti in tre anni (compresa l'apertura a Bari agli Asian Dub Foundation). Il 30 aprile a Bari prendono parte con Roy Paci, Lo Stato Sociale, Offlaga Disco Pax e Andrea Appino al Premio Maggio, un'iniziativa della CGIL, trasmessa in diretta tv sul canale TG Norba 24 e che si tiene ogni anno a Bari alla vigilia del concertone di Roma.
Nel luglio del 2013 assieme ad altri artisti, tra cui Francesco Baccini, per la rassegna Jail House Tour[11] , organizzata da Demo Rai e seguita da RaiNews24, suonano all'interno del carcere di Sollicciano.
Alla fine dell'estate dello stesso anno, con il supporto di Puglia Sounds e la coordinazione della Brescia Management, esce Il Kaos della Solitudine, terzo lavoro ufficiale della band. Il disco è pubblicato e distribuito da Materiali Musicali, etichetta di Giordano Sangiorgi, patron del M.E.I, il Meeting delle Etichette Indipendenti ed è anticipato dal videoclip del singolo L'Orologio di Ulisse (feat. Improbabilband) prodotto in collaborazione con la Film Found Family diretto da Marco Gernone e Andrea Ferrante e che conta, tra gli attori, la presenza del noto regista teatrale barese Vito Signorile. La band dà vita ad undici canzoni molto diverse tra loro, e che alternano suoni rock mediterranei a quelli acustici e sognanti, rievocando, nei testi, una particolare atmosfera fatta di metafore e mitologia greca. A questo progetto viene affidato il mixing e recording a Francesco Aiello. Inoltre, alla lavorazione del disco partecipano anche il fonico Luca Ippolito e l'artista argentina Jime Ghirlandi (artwork), che aveva collaborato con la band anche nel disco precedente. Anche ne Il Kaos della Solitudine la band vanta collaborazioni musicali importanti: (Roberto Ottaviano, Improbabilband e Michele Jamil Marzella al trombone e alla direzione d'orchestra).
Nel gennaio del 2015 vincono il primo premio (nella sezione band) al Festival Pub Italia 2014 tenutosi presso il Palacultura di Messina con il loro storico brano La Nonne ("la Nonna").
Nell'aprile del 2015 si esibiscono al PalaLottomatica di Roma in apertura a Caparezza. Il primo maggio del 2015 il cantante e attore Davide Ceddìa, voce e fondatore della band, si esibisce sul palco dell'Uno Maggio di Taranto recitando, in rappresentanza del gruppo, due brevi monologhi tratti dal suo spettacolo teatrale in lingua pugliese. Nel 2018 vanno in scena in anteprima al Nuovo Teatro Abeliano con l'inedita opera teatrale "River. Antologia di un viaggio" scritta da Davide Ceddìa e musicata dalla band stessa.
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