I Dinosaur Jr. sono un gruppo musicale rock statunitense, formatosi ad Amherst (Massachusetts) nel 1984.[1]
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Dinosaur Jr. | |
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I Dinosaur Jr. al Festival di Reading e Leeds nel 2005 | |
Paese d'origine | Stati Uniti |
Genere | Rock alternativo[1] Indie rock[1] Noise rock[2] Hard rock |
Periodo di attività musicale | 1984 – 1997 2005 – in attività |
Etichetta | SST Records, Homestead Records, Blast First, Sub Pop Records[3] |
Album pubblicati | 15 |
Studio | 11 |
Raccolte | 4 |
Sito ufficiale | |
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Sono stati una delle più rappresentative formazioni della scena indie rock americana degli anni ottanta assieme a band come Hüsker Dü, Minutemen, Sonic Youth e Pixies.
La band nacque come Dinosaur nel 1983 dalle ceneri dei Deep Wound, formazione hardcore con un solo 45 alle spalle, composta da J Mascis alla chitarra, alla voce un collega di college di J, chiamato Charlie Nakajima, Lou Barlow al basso e Murph alla batteria. Mentre J Mascis frequentava la Boston dei primi anni '80, Lou restava negli ambiti locali tra Amherst e Westfield. A Boston J Mascis ascoltò molti gruppi con influenze Oi! tipo The Clash e molte altre simili. Dopo qualche mese in cui si alternarono vari musicisti nei Deep Wound suonando diversi strumenti, Murph fece il suo ingresso nella band. Il batterista racconta nel libro antologico "Dinosaur Jr": "J decise di voler creare una band country-punk. Io non amavo il country, come musica, ma, ammirando J, decisi di sostenere quel progetto di band". Da quel momento la band assunse la modalità che la contraddistingue ancora oggi: J alla chitarra, Lou al basso e Murph alla batteria.
Si fecero notare nel circuito indipendente per i loro concerti a volumi spropositati ("erano i volumi più assurdamente alti che io abbia mai ascoltato", disse Thurston Moore dei Sonic Youth) e per il loro muro di suono tanto possente quanto dinamico e capace di nascondere melodie accattivanti e trascinanti. Già da allora il carattere più dominante di J si fece notare, soprattutto nella gestione delle canzoni sia dal punto di vista della scrittura sia della parte cantata on stage. I primi concerti col nome Dinosaur avvennero nel Massachussets, Bella una locandina che li pubblicizzava al Sheehan's Cafè di Northampton dove si intravede la vena artistica pittorica che contraddistinguerà le copertine dei loro album. Lou racconta, sempre nel libro autobiografico "Dinosaur Jr": "Amavo i Sonic Youth senza averli ascoltati, senza sapere cosa stessero facendo nell'82 e '83; decisi che erano i miei preferiti ancor prima di averli ascoltati. Per il nome che avevano scelto, perché stavano usando chitarre desintonizzate. Era tutto così meraviglioso. Quando presi l'album 'Confusion Is Sex' del 1983, fu una delle prime volte in cui l'idea della musica incontrava il senso del suono".
Al momento dell'uscita del loro primo disco dovettero cambiare nome perché esisteva già un gruppo statunitense che si chiamava così. Diventati quindi Dinosaur Jr., diedero finalmente alle stampe il primo album, Dinosaur. Uscì nel 1985 per la Homestead Records e, nonostante uno stile acerbo, includeva già molte delle caratteristiche sviluppate poi nel successivo You're Living All Over Me (1987) uscito per la SST Records, etichetta culto della scena hardcore punk anni ottanta a distanza di quasi trent'anni, è considerato dalla critica e dagli appassionati uno dei più grandi capolavori di rock alternativo dell'epoca.[4]
L'album unisce sfuriate lancinanti di chitarra elettrica a testi surreali che denotano il teenage-angst di Mascis. Secondo Thurston Moore: "J fu il primo musicista americano a mischiare l'hardcore americano in un più vasto scenario musicale. Egli aggiunse influenze che provenivano dagli anni '60, dai Birthday Party e dalle band britanniche Oi!. J aveva un fratello maggiore che era nel campo della musica e lo introdusse alla conoscenza di gruppi quali: Gram Parsons, Buffalo Springfield e così via". L'album You're Living All Over Me, dona alla band una fama, seppur limitata all'ambito del loro genere musicale. Ma tutti e tre ripetutamente hanno riportato quanto lontano fossero dal mondo del business musicale. Per fortuna questo si è rivelato coerente nel tempo donando alla band un posto di secondo piano nell'ambiente musicale rock ma mantenendo fedeltà al loro modo di essere.
J è un personaggio un po' atipico che sul gruppo ha sempre esercitato un potere quasi dittatoriale, spingendo Lou Barlow ad abbandonare per cercare fortuna come autore (prima nei Sebadoh, poi nel progetto The Folk Implosion). Ma questo avviene dopo l'uscita di Bug (1988). L'evento scatenante la separazione tra J e Lou è raccontato in tre versioni diverse anche nel loro libro autobiografico della band. Il motivo principale fu, e perdura ancora un poco tutt'oggi, la comunicazione tra i due. Nonostante il tempo passato, le peculiarità caratteriali di entrambi (Mascis e Barlow) hanno avuto un ruolo decisivo nell'organizzazione della band e delle relazioni personali. Alla fine del Bug tour la tensione salì e J Mascis decise di voler proseguire senza lo storico compagno di strada. Murph rimarrà con Mascis ancora qualche anno per poi abbandonare anche lui. In questo caso non riuscì a far ricucire lo strappo tra i due ma rivestì un ruolo fondamentale, un equilibratore, che poi consentirà la reunion del 2004. Nel 2004 i rapporti recuperati consentirono pure una breve parentesi revival Deep Wound. Per qualche concerto si riunì la band originale che comprendeva: J Mascis alla batteria, Lou Barlow alla chitarra, Scott Helland al basso e Charlie Nakajima come voce.
Negli anni novanta entrò un nuovo bassista, Mike Johnson, collaboratore poi di Mark Lanegan nonché autore in solitaria. I dischi pubblicati in questo periodo, paragonati alla triade degli anni ottanta, vengono generalmente considerati minori, nonostante la fortuna critica di Green Mind (1991), uscito in piena esplosione grunge con la Sire Records (etichetta storica dei Ramones).[5] Di due anni dopo è Where You Been (1993), cui segue nel 1994 Without a Sound. L'ultimo disco è del 1997 ed è Hand It Over.
In seguito, J Mascis sciolse quella che ormai era solo una band che supportava la sua ispirazione artistica, per continuare come solista. I suoi lavori non si distanziano molto dal sound del gruppo.
Nel 2005 si riunì la formazione storica per una tournée mondiale dei primi tre dischi della band, che portò nel 2007 all'uscita di Beyond per la Fat Possum Records. Il disco viene salutato con favore da gran parte della critica.[6]
Molto significative sono le parole di Lou riguardo il riavvicinamento tra lui, i suoi cari e J e la sua famiglia: "...after the London show (dove cantò una canzone sul palco con Mascis) I met J's wife, talked with j for a while, and more and more it felt like I was accepting that he was always going to be a part of my life, one way or another, whether it's through my family, my friends or whatever...".
I successivi album presentano le costanti sonorità Dinosaur Jr. Nonostante il tempo passato il suono rimane potente ed incentrato come da sempre sulla figura di J Mascis che con la chitarra sferraglia potenti rasoiate elettriche nelle canzoni concedendo qualche pezzo più melodico al compagno Lou Barlow. La suddivisione delle canzoni da apportare agli album susseguitesi sono matematiche e precise. 10 canzoni Mascis, 2 Barlow. Sembra poco naturale, ma, a detta loro, trovare accordi fa parte del gioco delle parti.
Farm (2009) rivela il solito stile Dinosaur. A pezzi più 'tirati' si alternano brani più soft come la Imagination Blind di Barlow che ha molto poco del sound potente dei Dinosaur Jr. There's No Here invece sembra essere il pezzo più classico e ben studiato in stile dinosauri.
I Bet On Sky, del 2012, appare come un album più completo, in cui Barlow e Mascis si fondono meglio e pare essere più simbiotica la vena artistica. A brani piuttosto famosi (Watch The Corners, See It On Your Side, Pierce The Morning Rain) si alternano altri di notevole livello quali Stick A Toe In, Recognition, What Was That. Il sound è ben compatto e ci si imbatte in un J Mascis con qualche pezzo alla Lou Barlow e viceversa. Da quest'album la band ritrova unità d'intenti seppur con accordi prestabiliti e si ha qualche accenno di collaborazione on stage tra Mascis e Barlow come se qualcosa si fosse scrostato nella cristallizzazione del loro rapporto.
Give A Glimpse Of What Yer Not, del 2016 è l'undicesimo album in studio del gruppo. Le sonorità non si discostano molto dagli album post reunion ma dal gruppo ci si aspetta qualcosa, e quel qualcosa avviene. Siamo ormai nel mondo rap/trap, che fonde globalmente anche musiche classiche del rock, e l'evoluzione di molti gruppi musicali anche rock nell'ultimo decennio non tocca/scalfisce minimamente i Dinosaur Jr. Loro proseguono il loro percorso indie-post-punk rock che li ha contraddistinti da sempre. Se si amano sperimentazioni allora conviene virare verso altri gruppi, se si ama la fedeltà e l'amore per certa musica allora si rimane nel loro solco. Nell'album troviamo alcune bellissime canzoni tra cui: Love Is..., I Walk for Miles, I Told Everyone, e una semi psichedelica Knocked Around. La mega pedaliera di J Mascis la fa da padrona anche in questa nuova produzione. È uno strumento che consente di riprodurre il suono che il grande chitarrista esegue ed utilizzarlo a piacimento quando necessita.
Nel 2020, con la diffusione della nota pandemia COVID-19, J Mascis è uno dei primi artisti a dedicare una canzone all'Italia e alle sue iniziali sofferenze. "In solidarity to Bella Italia and all the docs, nurses and healthcare workers. Singing & Playing music at 6 pm. This is an old chant for world peace and happiness.....Om Lokah Samastah Sukhino Bhavantu...".
Sweep It Into Space, esce nel 2021 in piena emergenza sanitaria. L'album viene registrato in studio solo per unire le tracce dei singoli strumenti. Ogni artista della band ha prodotto la propria parte spettante con proprie modalità e poi assemblate in sessioni di studio. Si può parlare di produzione impattata dal problema sanitario che ha concesso poco o nulla dal punto di vista live. La traccia Garden realizzata da Lou Barlow è girata nei vari social perché provata a casa davanti alla lavatrice di casa Barlow. L'album apparentemente fatica ad avere una omogeneità che i due precedenti avevano dimostrato anche se non si è offuscata la qualità musicale del gruppo. I Met the Stones, I Expect It Always, I Ain't, sono tracce godibili dal valore assoluto.
L'importanza della band è stata riconosciuta solo qualche anno dopo il suo naufragio; un po' per l'influenza dichiarata dalla successiva generazione di musicisti rock - i Nirvana, in primis - un po' per la scarsa visibilità di cui quel determinato rock ha forse potuto godere negli anni ottanta. In ogni caso la serie di ristampe curate dalla Sweet Nothing Records ha riportato alla luce i primi tre dischi, permettendo anche ai giovani appassionati di incontrare i Dinosaur Jr. in quello che è generalmente considerato il loro periodo migliore.
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