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Gli Hatari sono un gruppo musicale islandese fondato a Reykjavík nel 2015.

Disambiguazione – Se stai cercando il film, vedi Hatari!.
Hatari
Gli Hatari all'Eurovision Song Contest 2019
Paese d'origine Islanda
GenereSynthpunk[1]
Techno[1]
Periodo di attività musicale2015  in attività
EtichettaSvikamylla ehf.
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

Salito alla notorietà grazie alla partecipazione all'Eurovision Song Contest 2019 con il brano Hatrið mun sigra, classificandosi decimi,[2] il trio si autodefinisce «un complesso artistico techno BDSM contro il capitalismo».[1]


Storia del gruppo



Primi anni, Neysluvara (2015-2017)


Gli Hatari si sono costituiti nella metà del 2015 per decisione dei cugini Klemens Nikulásson Hannigan e Matthías Tryggvi Haraldsson, coinvolgendo successivamente il batterista Einar Hrafn Stefánsson, proveniente dai Vök;[3][4] Stefánsson aveva già avuto modo di collaborare con Hannigan in quanto parte del gruppo indie rock Kjurr, dove il primo era bassista e il secondo cantante e chitarrista.[5]

La loro prima apparizione dal vivo è avvenuta in occasione del festival Iceland Airwaves nel 2016,[6] dove sono tornati due anni dopo.[7] Il 31 ottobre 2017 è stato pubblicato l'EP di debutto Neysluvara, composto da quattro brani.[8] Per la sua promozione sono stati pubblicati i videoclip per Ódýr e X, entrambi presentati dieci giorni prima.


Eurovision Song Contest, Neyslutrans (2018-presente)


Gli Hatari in concerto a Milano nel 2020
Gli Hatari in concerto a Milano nel 2020

Il 21 dicembre 2018 hanno pubblicato il videoclip per il brano Spillingardans, dichiarandolo come il loro addio in seguito al fallimento della loro missione contro il capitalismo.[1] Un mese più tardi, tuttavia, sono stati confermati fra i dieci partecipanti al Söngvakeppnin 2019, il processo di selezione islandese per l'Eurovision Song Contest 2019, con il brano Hatrið mun sigra; dopo aver superato la semi-finale, il trio si è esibito alla finale del 2 marzo, dove il pubblico li ha incoronati vincitori, guadagnando il diritto di rappresentare l'Islanda all'Eurovision Song Contest a Tel Aviv.[9] La loro esibizione supera le semifinali dell'evento e si classifica al decimo posto nella classifica finale con 232 punti totalizzati, risultando inoltre la sesta più votata dal pubblico da casa.[2] All'annuncio del loro punteggio finale, il gruppo ha esposto sciarpe con scritte e colori della bandiera della Palestina, scatenando non poche controversie nella stampa internazionale.[10]

Il 23 maggio 2019 è stato pubblicato il videoclip di Klefi/صامد, brano realizzato con la partecipazione vocale del cantante palestinese Bashar Murad;[11] il brano è stato in seguito pubblicato come singolo il 21 giugno dello stesso anno. L'8 novembre è stata la volta di Klámstrákur, anticipato a fine ottobre dal relativo videoclip.[12]

Il 17 gennaio 2020 il trio ha pubblicato l'album di debutto Neyslutrans, composto da tredici brani, tra cui tutti i singoli usciti l'anno prima.[13] Il disco è stato promosso tra gennaio e aprile dalla tournée Europe Will Crumble, dove sono stati supportati dalle Cyber.[14]


Formazione



Discografia



Album in studio



EP



Singoli



Brani musicali



Note


  1. (EN) John Rogers, Bondage-Synth-Punk Trio Hatari Announce Final Gig After Failing To Dismantle Capitalism, su The Reykjavík Grapevine, 21 dicembre 2018. URL consultato il 3 marzo 2019.
  2. Rosella Pastore, Duncan Laurence vince Eurovision 2019: Classifica/ Mahmood secondo, entusiasmo web, su Il Sussidiario, 19 maggio 2019. URL consultato il 19 maggio 2019.
  3. (EN) Steinunn Björk, Hatari: 10 facts about Iceland's Eurovision 2019 performance group, su Wiwibloggs, 24 aprile 2019. URL consultato il 12 ottobre 2019.
  4. (EN) 5 reasons why Hatari won Iceland Airwaves, su Reykjavik on Stage, 4 dicembre 2016. URL consultato il 12 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2019).
  5. (IS) Davíð Roach Gunnarsson, Klemens stofnaði Kjurr vegna tannréttinga, su RÚV, 8 giugno 2019. URL consultato il 23 gennaio 2020.
  6. (EN) Paul Lester, Iceland Airwaves festival day five – Hatari terrify the crowd on the last day, su The Guardian, 7 novembre 2016. URL consultato il 3 marzo 2019.
  7. (EN) Gabríel Benjamin, Hatari dominates penultimate night of Iceland Airwaves 2018, su The Line of Best Fit, 10 novembre 2018. URL consultato il 19 maggio 2019.
  8. (EN) October 2017 Album Releases, su Album of the Year. URL consultato il 19 maggio 2019.
  9. (EN) Anthony Granger, Iceland: Hatari Are Off To Eurovision 2019, su eurovoix.com, 2 marzo 2019. URL consultato il 19 maggio 2019.
  10. Eurovision 2019, gli islandesi Hatari tirano fuori la sciarpa palestinese in diretta, su Euronews, 19 maggio 2019. URL consultato il 19 maggio 2019.
  11. (EN) David Smith, Iceland's Hatari collaborate with Palestinian artist Bashar Murad in "Klefi / Samed", su Wiwibloggs, 24 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
  12. (EN) Robyn Gallagher, WATCH: Hatari question 'toxic masculinity and self-image' in new music video "Klámstrákur", su Wiwibloggs, 29 ottobre 2019. URL consultato il 9 novembre 2019.
  13. (EN) Sam O'Donnell, Hatari Releases New Album, Neyslutrans, World Rejoices, su The Reykjavík Grapevine, 17 gennaio 2020. URL consultato il 18 gennaio 2020.
  14. (EN) Inês Pereira, CYBER And HATARI Join Chains To Crumble Europe In New Tour, su The Reykjavík Grapevine, 14 gennaio 2020. URL consultato il 18 gennaio 2020.

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[de] Hatari (Band)

Hatari [.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}ˈhaːtarɪ] (isl. Hasser) ist eine isländische Band. Sie vertrat ihr Land beim Eurovision Song Contest 2019 mit dem Lied Hatrið mun sigra. Die Band bezeichnet sich selbst als antikapitalistisch[1] und ist im Design ihrer Outfits von BDSM inspiriert.

[en] Hatari (band)

Hatari (Icelandic pronunciation: ​[ˈhaːtarɪ]; lit. 'Hater')[1] are an Icelandic techno, industrial and punk rock band and performance art group from Reykjavík.[2][3] Their public image incorporates elements of anti-capitalism and BDSM attire.[4] The band consists of Klemens Hannigan, Matthías Haraldsson and Einar Stefánsson, and has released one album and one extended play, encompassing several singles. Hatari represented Iceland in the Eurovision Song Contest 2019 with their song "Hatrið mun sigra", finishing 10th in the final.

[es] Hatari

Hatari (en español: Odiador) es un grupo performance de tecno y punk rock de Reikiavik, Islandia. La banda está compuesta por Klemens Hannigan, Matthías Haraldsson y Einar Stefánsson.[1] El grupo ha lanzado un EP y numerosos sencillos. Hatari es conocido por sus actuaciones en directo, incluyendo sus disfraces inspirados en lo BDSM. Hatari se describen a sí mismos como un "grupo performance BDSM anticapitalista" y señalan que la finalidad de la banda es la caída del capitalismo.[2]

[fr] Hatari (groupe)

Hatari (litt. « haineux ») est un groupe musical islandais d'électro-industriel, originaire de Reykjavik. Le groupe est composé de Klemens Nikulásson Hannigan, Matthías Tryggvi Haraldsson et Einar Hrafn Stefánsson. À ce jour, le groupe a sorti un EP, six singles, ainsi qu'un album.
- [it] Hatari

[ru] Hatari

Hatari (исландское произношение: ​[ˈhaːtarɪ]; от исл. hata — ненавидеть) — перформанс-арт-группа из Рейкьявика, Исландия, представившая страну на конкурсе «Евровидение 2019» и вошедшая в первую десятку в его финале (6-е место по голосованию зрителей).[1][2]



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