I Due Corsari sono stati un duo musicale[1] formato da Enzo Jannacci[2] e Giorgio Gaber[3].
I Due Corsari | |
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Paese d'origine | ![]() |
Genere | Rock and roll Musica leggera |
Periodo di attività musicale | 1958 – 1960 1983 |
Etichetta | Dischi Ricordi |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
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I giovani Enzo Jannacci e Giorgio Gaber decidono di formare un duo canoro alla fine del 1958 e dopo che l'anno precedente avevano collaborato come musicisti del gruppo di Adriano Celentano. Gaber ha già un contratto con la Dischi Ricordi ed è appunto per la neonata etichetta milanese che i due incominciano ad incidere insieme.
Il genere predominante dei loro pezzi è il nascente rock'n'roll[4] tranne qualche eccezione più melodica come Il cane e la stella[5] ma quello che accomuna tutte le canzoni del loro repertorio sono i testi, sempre umoristici ed a volte antesignani del rock demenziale (ad esempio Una fetta di limone, forse il loro brano più noto, con cui partecipano alla Sei giorni della canzone).
Nel 1960 incidono anche due flexy-disc, contenenti rispettivamente Comme facette mammeta[6] (un classico della canzone umoristica napoletana) e Non occupatemi il telefono[7] che, come gli altri titoli della serie sono incisi solo su un lato[8], questi escono in abbinamento alla rivista Il Musichiere.
Dopo questi lavori il duo si scioglie; mentre Gaber si afferma come solista (quale era già in parallelo), Jannacci intraprende una carriera più strettamente da cantautore.
Nel 1972 le canzoni da loro pubblicate per la Ricordi (una dozzina in tutto) vengono raccolte per la prima volta su un album[9].
Nel 1983 i due registrano nuovamente quattro loro canzoni del periodo, presentandosi questa volta con la sigla Ja-Ga Brothers e divertendosi a ricalcare il look e le pose dei più celebri Blues Brothers che ostentano sia nei servizi fotografici che nelle contestuali apparizioni televisive. Tra queste il rotocalco "Blitz" condotto da Gianni Minà ed il varietà "Gransimpatico" dello stesso Jannacci. Ja-Ga Brothers diventa anche il titolo del mini album contenente i quattro remake, pubblicato dalla CGD nell'estate dello stesso anno, dove Jannacci e Gaber mantengono rigorosamente l'incognito[10].
Va ricordato che i due artisti, con repertori individuali ben distinti ma sempre legati da fraterna amicizia, hanno collaborato anche in molte altre occasioni. Negli anni seguenti all'effimera esperienza degli Ja-Ga Brothers, hanno fatto coppia anche in teatro, come protagonisti del celebre dramma Aspettando Godot di Samuel Beckett (stagione 1989-1990), mentre un altro duetto canoro viene registrato nel 1991 con il brano La strana famiglia, contenuto nell'album di Jannacci Guarda la fotografia[11].
Sono incisi da un solo lato e allegati in omaggio alla rivista Il Musichiere:
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