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Davide Van De Sfroos, pseudonimo di Davide Enrico Bernasconi (Monza, 11 maggio 1965), è un cantautore, chitarrista e scrittore italiano.

Davide Van De Sfroos
Davide Van De Sfroos in concerto
Nazionalità Italia
GenereFolk
Folk rock
Periodo di attività musicale1992  in attività
Strumentovoce, chitarra, armonica a bocca
EtichettaMyNina
GruppiDe Sfroos
Album pubblicati12
Studio7
Live3
Raccolte1
Opere audiovisive1
Sito ufficiale

Lo pseudonimo Van De Sfroos restituisce foneticamente un'espressione che in lingua lombarda significa [essi] vanno di frodo, vanno di contrabbando[1].


Biografia



Primi anni


Davide Bernasconi nasce l'11 maggio 1965 a Monza, dove trascorre i primi quattro anni della sua vita, nel quartiere Triante. La sua famiglia si trasferisce poi a Mezzegra sul lago di Como, nell'omonima provincia. Inizia le prime esperienze musicali nei Potage, gruppo di ispirazione punk. Dopo essere stato un solista, incontra il bassista Alessandro "Frode" Giana con il quale forma i De Sfroos, gruppo che comincia elaborando alcuni testi in finto inglese, italiano e lombardo nella sua variante laghée[2]. Questi sfociano nella pubblicazione della musicassetta in studio Ciulandàri! (1992) e di quella dal vivo Viif (1994). All'interno del gruppo sono all'epoca presenti anche Marcu de la Guasta (flauto e sassofono), Teo de Sfriis (tromba e armonica), Lorenzo MC Inagranda (violino, mandolino e banjo) e Fabietto Stralüsh (batteria), quest'ultimo sostituito nel 1993 da Didi Murahia. È proprio l'uso originale della variante comasca del lombardo per i testi delle loro canzoni a portarli subito verso il successo. Divenendo il simbolo musicale di Como, il gruppo è conosciuto in tutta Italia e in Cantone Ticino dove si parla un dialetto simile a quello laghée e comunque intelligibile dai parlanti in lombardo. Nel 1995 i De Sfroos pubblicano l'album Manicomi ottenendo discreto successo. Il gruppo si scioglie nel 1998.

La Davide Van De Sfroos Band in concerto
La Davide Van De Sfroos Band in concerto

Nel 1997 Bernasconi pubblica il suo primo libro, Perdonato dalle lucertole; l'anno successivo si ripresenta sulla scena musicale usando il suo nome di battesimo. Questa scelta non ha grande risposta e Bernasconi fonda la Van De Sfroos Band, ideale prosecuzione del progetto chiuso in precedenza. Nel 1999 esce il suo primo album come solista, Brèva e Tivàn, titolo che è lo stesso dell'ultima traccia del disco ed è ispirato ai nomi dei venti che soffiano sul lago di Como (quello del vento e della sua libertà sarà un tema ricorrente per l'artista, che gli dedicherà l'ultima canzone di ognuno dei suoi album, a partire proprio dal primo). L'opera porta la critica ad interessarsi alla band e, nello stesso anno, a Davide Bernasconi viene assegnato il Premio SIAE/Club Tenco come migliore artista emergente durante la XXIV Rassegna della Canzone d'autore. Contemporaneamente pubblica Per una poma, mini musicassetta in cui riscrive la storia di Caino e Abele, di Noè e di Adamo ed Eva.


Anni 2000


Nel 2000 Bernasconi pubblica il suo secondo libro, Capitan Slaff, opera che è poi anche rappresentata con successo in teatro. Nel 2001 esce il secondo album di inediti E sémm partíi, che nel 2002 vince la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto e vende più di 50 000 copie. Nel 2002 pubblica il suo primo disco registrato dal vivo, Laiv, un doppio album contenente quattro inediti. Nel 2003 pubblica il romanzo Le parole sognate dai pesci, edito da Bompiani. Sempre per la stessa casa editrice, nel 2005, è Il mio nome è Herbert Fanucci.

Nel 2005 registra e pubblica l'album in studio Akuaduulza. All'uscita di questo disco seguono molti concerti, dai quali verrà tratto il DVD Ventanas (titolo identico a quello dell'ultima canzone dell'album E sémm partíi; il termine è preso dalla lingua sarda, in cui significa "finestre"[3][4]), uscito nel 2006. Partecipa all'edizione del 2005 della "Notte della Taranta".

L'8 febbraio 2008 esce l'album Pica!, che si attesta al quarto posto dei dischi più venduti in Italia nella settimana di uscita[5], rimanendo in classifica per 14 settimane. Il disco riscuote un grande successo di pubblico e di critica. Il 19 aprile successivo tiene un concerto al Forum di Assago (Milano), registrando il tutto esaurito. Con Pica! Bernasconi vince la sua seconda Targa Tenco come miglior disco in dialetto[6].

Nel 2009 pubblica un cofanetto contenente quattro dischi in versione live dal titolo 40 Pass. Oltre al brano inedito Singul de punta esso contiene versioni originali e riarrangiate di molti pezzi precedenti. In quegli anni conduce una trasmissione radiofonica settimanale sull'emittente nazionale svizzera RSI Rete 1 dal nome "Il Cacciatore di dischi".


Anni 2010


Il 20 dicembre 2010 viene ufficializzata la sua presenza alla sessantunesima edizione del Festival di Sanremo, in gara con il brano Yanez, che si classifica al quarto posto; questa rimane, ad oggi, l'unica partecipazione di Van De Sfroos alla manifestazione ligure.[7] Nella terza serata del Festival, dedicata alla celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, canta Viva l'Italia dell'amico Francesco De Gregori, mentre nella serata dedicata ai duetti si esibisce al fianco di Irene Fornaciari. Tra gli strumenti utilizzati in quella edizione c'è anche una chitarra (quella utilizzata la serata della finale) con attaccato un adesivo con la forma della Sardegna e i quattro mori all'interno, in omaggio alla Sardegna, isola che Bernasconi ha frequentato per anni e per la quale ha una grande passione sin da quando era ragazzo.[3]

Il brano sanremese fa da traino al sesto album da solista, Yanez, uscito il 15 marzo 2011 e certificato disco d'oro il 17 settembre 2011 dalla classifica FIMI, con più di 30 000 copie vendute. Il 15 novembre 2011 viene pubblicata la raccolta Best of 1999-2011 che contiene due inediti registrati in casa.

Il 18 gennaio 2012 esce al cinema il film Benvenuti al Nord, il cui tema musicale è El carnevaal de Schignan, brano tratto dall'album Yanez. Partecipa al Festival di Sanremo 2012 come autore del brano Grande mistero per Irene Fornaciari, con la quale avrebbe dovuto duettare nella serata del 17 febbraio. Ad agosto partecipa alla 14ª edizione del Kaulonia Tarantella festival. Interviene nell'album di Max Pezzali di nome Max 20 cantando Come deve andare.

Nel 2013 riceve la Targa Musica da Bere e si esibisce nell'ambito dell'omonima manifestazione presso il Teatro Comunale di Vobarno.[8] Nello stesso anno inizia il suo nuovo progetto musicale, accompagnato anche da clip video, intitolato Terra&Acqua, in collaborazione con il regista comasco Dario Tognocchi. Il tour, che si svolge in diverse città della Lombardia, comprende molti enti locali, istituzioni e la Regione Lombardia; terminerà nel 2014 con l'uscita di un DVD.

Il 15 aprile 2014 esce il nuovo disco registrato in studio, Goga e Magoga, preceduto di un giorno dall'omonimo singolo. Dal 2015 tiene una rubrica sulla montagna e la sua gente sul mensile Orobie. Il 4 dicembre 2015 esce Synfuniia (Batoc67/Universal Music), album contenente 14 vecchi brani del cantautore comasco riarrangiati dal maestro Vito Lo Re con la Bulgarian National Radio Simphony Orchestra. Il 9 giugno 2017 canta, per la prima volta, allo Stadio di San Siro di Milano.

Davide Bernasconi a TEDx Esino Lario 2018.
Davide Bernasconi a TEDx Esino Lario 2018.

Nel 2019 collabora con Zucchero Fornaciari per la scrittura del testo di Testa o croce, brano contenuto nell'album D.O.C. del cantante emiliano.

Il 22 novembre 2019 esce il disco live Quanti Nocc raccolta dei più bei brani dell’artista rivistati e riarrangiati presentati nel tour teatrale Tour De Nocc e nel tour estivo Van Tour del 2019.


Anni 2020


Il 25 settembre 2020, dopo 25 anni, i De Sfroos tornano per ripubblicare il loro primo album storico Manicomi, rimasterizzato presso gli studi della RSI Radiotelevisione svizzera. L’album contiene 15 brani con le storie dei celebri personaggi come Anna, Lo Sconcio, Zia Luisa, Nonu Aspis e tanti altri. Immagini e storie che offrono ancora oggi importanti spunti di riflessione su delicate tematiche, quali ad esempio il trascorrere del tempo, la guerra, il disagio psichico, la rivalsa dei diversi, la vendetta degli screditati. Il disco è dedicato a Marcu De La Guasta (Marco Pollini), uno degli storici componenti della band venuto a mancare nel 2017. Oggi i De Sfroos sono: Davide Van De Sfroos (Davide Bernasconi), Alessandro Frode (Alessandro Giana), Didi Murahia (Arturo Bellotti) e Lorenzo Mc. Inagranda (Lorenzo Livraghi).

Nell'estate del 2021 i De Sfroos si esibiscono in una tournée serale in varie località della Lombardia. Nel frattempo escono i nuovi singoli Gli Spaesati e Oh Lord, vaarda gio, quest'ultimo scritto e cantato in collaborazione di Zucchero Fornaciari e con la partecipazione di Mauro Corona.

Il 17 settembre 2021 pubblica il suo settimo disco, Maader folk, da cui sono estratti gli ultimi tre singoli, disponibile in formato CD, Vinile e digitale.

Nel 2022 è ospite del disco di Francesco Guccini, Canzoni da intorto, interpretando in Ma mi interpreta il commissario e cantando nei cori in Addio Lugano [9].


Partecipazioni



Stile musicale



Vita privata



Il gruppo


Davide Bernasconi si è avvalso per anni del supporto di diversi musicisti che hanno composto le sue band.

Fino al 2016, la formazione era composta da:

Nello Yanez Tour 2011 la band si è inoltre arricchita con la presenza della cantautrice pugliese Roberta Carrieri come ospite speciale, che ha tra l'altro collaborato con il cantautore comasco nelle canzoni Dove non basta il mare e Blues di Santa Rosa, contenute nell'album del 2011 Yanez.

A partire dal Folk Cooperatour del 2016 la storica band è stata sostituita temporaneamente dal giovane gruppo degli Shiver per donare sonorità folk alle canzoni, rinnovando l’amore del pubblico per le origini autentiche del cantante laghèe.


Discografia



Solista


Album in studio
Album dal vivo
Raccolte
Extended play
Singoli

Con i De Sfroos


Album in studio
Album dal vivo

Con i Potage


Album in studio

Videografia



DVD



Opere



Note


  1. Sapete che cos'è una bricòla o cosa significa de sfroos?, su comolake.altervista.org. URL consultato il 19 febbraio 2021.
  2. La poetica laghée di Van De Sfroos - Repubblica.it» Ricerca
  3. Mariella Cortes, Davide Van De Sfroos – La passione per l’Isola sospirante, su focusardegna.com, FocuSardegna, 25 marzo 2014.
  4. Walter Porcedda, Van De Sfroos: «Il mio mal di Sardegna», su lanuovasardegna.it, La Nuova Sardegna, 29 dicembre 2014.
  5. FIMI - Classifica vendite settimanale dal 08-02-2008 al 14-02-2008, su fimi.it. URL consultato il 18 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  6. Club Tenco - Comunicato stampa vincitori Targa Tenco 2008 Archiviato il 20 settembre 2009 in Internet Archive.
  7. Votazioni Sanremo 2011 (votazioni della finale, pag.11) (PDF), su rai.it, Sito Ufficiale Rai.
  8. Le Targhe Musica da Bere 2013, su musicadabere.it.
  9. https://www.imusicfun.it/news/francesco-guccini-canzoni-da-intorto-tracklist-album/
  10. Van De Sfroos: «Yanez»? Era mio padre - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 16 settembre 2020.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 87351851 · ISNI (EN) 0000 0001 1576 9830 · LCCN (EN) n2004027555 · BNE (ES) XX1614574 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n2004027555
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