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Gilda Mignonette, nome d'arte di Griselda Andreatini (Napoli, 1º aprile 1886Mar Mediterraneo, 8 giugno 1953), è stata una cantante e sciantosa nel teatro di varietà italiana.

Gilda Mignonette
Nazionalità Italia
GenereCanzone napoletana
Periodo di attività musicale1908  1953
EtichettaPhonotype, Brunswick, Columbia, Odeon, La voce del padrone, KappaO
Album pubblicati7

A Gilda Mignonette è legato un modo di dire napoletano che ha fatto il giro del mondo e cioè: "vedi Napoli e poi muori". Gravemente ammalata, in fin di vita, a bordo del transatlantico Homeland che la rimpatriava dall'America, resasi conto della prossima e certa morte, a chi le chiedeva dove trovasse la forza di volere sempre guardare il mare, lei rispondeva di volere vedere le coste di Napoli prima di lasciarsi morire in pace. Riscontrato l'aggravamento inevitabile e soprattutto l'impossibilità di esaudire quel desiderio, il comandante, in una notte stellata, diede ordine di portare Gilda sul ponte di comando, seduta su di una poltrona. Giunti dinanzi alle coste illuminate del Portogallo, le disse: "Signora ecco Napoli, siamo arrivati". Gilda guardò ed il suo viso s'illuminò, perché convinta di vedere Napoli. La guardò intensamente... piena di pace e di soddisfazione, per morire serenamente poco dopo.[senza fonte]


Biografia


Battezzata "la Regina degli emigranti" dalle colonie italo-americane, Gilda Mignonette (nata nel quartiere Duchesca nel 1886) debuttò giovanissima nei teatri di varietà e café-chantant del capoluogo partenopeo, riscuotendo un moderato successo. Passò poi al canto, dove si distinse in un repertorio di canzoni napoletane, drammatiche e struggenti.

Nel 1910 affrontò le prime tournée all'estero, in particolare in Spagna, Ungheria e Russia. Nel 1911 compì il suo primo viaggio oltre oceano in Argentina, dove ottenne le sue prime affermazioni al Casino Moulin Rouge di San Paulo. Nello stesso anno, la tournée si spostò in Russia, dove ottenne molte acclamazioni nei teatri Aleksander Park e Grand Hotel di Odessa e al Theatre des Bouffes di Mosca.

Nel 1915 tornò per la seconda volta in America Latina, riscuotendo un enorme successo al teatro Casino di Buenos Aires e al teatro Star di Cuba.

Nel 1919 debuttò nella prosa, unendosi alla compagnia di Raffaele Viviani. Andò in scena, con il ruolo di Carmilina 'a stiratrice nella commedia di Viviani Lo sposalizio. Due anni dopo debuttò anche nella rivista, unendosi alla compagnia R.o.s.e.a. (Riviste, Operette, Sketch, Eccentricità, Attualità) diretta da Gigi Pisano e Cesare Faras.

Il suo trasferimento a New York nel 1924, dove continuò la sua carriera di cantante, ne decretò il successo internazionale: la Mignonette divenne infatti una delle cantanti napoletane più famose negli Stati Uniti d'America. Tornò spesso in madrepatria per esibirsi, divenendo anche in Italia molto popolare nel suo genere.

Nel 1925, a ridosso dei trionfi newyorkesi, firmò il suo primo contratto discografico con la storica etichetta Phonotype, dando inizio alla sua lunga discografia che terminò soltanto nel 1951, un anno e mezzo prima della morte, con la sua ultima incisione, Malafemmena di Totò.

Tra i più importanti concerti a New York, quelli memorabili al Guild Lyric Theatre, unica artista straniera nel tempio della musica americana.

Il suo repertorio era costituito principalmente da canti di emigranti, quali 'A meglia voce, E l'emigrante chiagne, 'A cartulina 'e Napule, 'O paese d' 'o sole, Mandulinata e l'emigrante, Connola senza mamma, 'A voce mia, Santa Lucia luntana. In assoluto, la sua ultima incisione fu Malafemmena, disco oggi molto ricercato dai collezionisti.

A New York formò una propria compagnia di varietà, "Compagnia di sceneggiata Mignonette", nella quale militavano anche Farfariello, Vittorio Parisi, Laura e Alberto Colombo e altri. Fece conoscere la sceneggiata napoletana in tutto il mondo e il maggior successo fu "Anema ardente" firmata da Pasquale Febbrajo. Ebbe il suo picco di massimo successo negli Stati Uniti con la canzone 'A cartulina 'e Napule e con la rivista Faccetta nera.

Proprio a causa di quest'ultima rivista, in cui si celebrava l'impresa imperialista italiana in Etiopia, nel 1941 l'FBI irruppe nel Majestic Theatre, a pochi passi da Times Square intimando alla cantante di interrompere l'esibizione. Mussolini aveva appena dichiarato guerra agli Stati Uniti e così, dal 1941 al 1948, la FBI dichiarò sovversivi i suoi dischi, impendendole di registrare i 78 giri presso qualsiasi etichetta discografica.

Nel 1949, Gilda Mignonette fu nominata Dama Commendatrice dal Presidente dell'Argentina Juan Domingo Perón con tutti gli onori e i privilegi inerenti al grado conseguito.

Ammalatasi di cirrosi epatica, espresse il desiderio di morire nella propria città natale ma non riuscì ad arrivarvi. Durante la traversata da New York sulla transoceanica "Homeland", morì a ventiquattro ore dall'arrivo previsto a Napoli. Sul certificato di morte vennero riportate le coordinate del punto in cui si spense, latitudine 37º 21' Nord e longitudine 4º 30' Est. Dopo la sua morte, suo marito Frank Acierno ritornò a New York e si risposò con una certa Anny. Quest'ultima, ancora oggi, conserva tutti i ricordi della Mignonette e ogni anno allestisce una mostra con i suoi meravigliosi vestiti di scena, le foto degli spettacoli, i gioielli[non chiaro]. Il suo ricordo in America è ancora vivissimo: vengono realizzati spettacoli e programmi radiofonici in suo onore e un noto ristorante di Little Italy ha inserito nel suo menù il "filetto alla Gilda Mignonette".

Gilda Mignonette è sepolta nel Cimitero di Poggioreale. Sulla lapide della tomba ove riposa, nel cimitero di Poggioreale, nei pressi dell'entrata principale a sinistra, è segnalata con il nome di Giselda anziché Griselda[1].

La Phonotype Record ha pubblicato, in memoria di questa artista, quattro CD che racchiudono quanto di meglio abbia registrato nella sala di Mezzocannone a Napoli nel 1933 e nel 1937.

Nel 2008, la casa editrice Magmata ha pubblicato la sua biografia firmata da Antonio Sciotti intitolata Gilda Mignonette Napoli-New York solo andata che mette in luce la sua escalation per la conquista di New York. La biografia è completata da una ricca ed esaustiva discografia sia italiana che americana. Questo lavoro è realizzato esclusivamente su documenti di prima mano e chiarisce molte leggende inventate intorno al personaggio.


Discografia parziale


[2]


78 giri



45 giri



33 giri



Compilation 33 giri



Cd



Compilation Cd



Note


  1. Vedi foto della lapide sul sito Inricordo.eu Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
  2. La discografia si basa su quella ricostruita dal ricercatore Antonio Sciotti, e da lui pubblicata all'interno del volume Gilda Mignonette: Napoli-New York solo andata, edizioni Magmata, 2007, alle pagine 177-201

Bibliografia



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[en] Gilda Mignonette

Griselda Andreatini, better known by the stage name Gilda Mignonette (28 October 1890 in Naples – 8 June 1953), was a Neapolitan singer of international fame in the early 20th century.
- [it] Gilda Mignonette



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