Finalista a Miss Universo 1959 dopo essere arrivata terza a Miss Europa nello stesso anno, la sua carriera cinematografica, relativamente breve, si è sviluppata prevalentemente lungo i binari della commedia all'italiana. Ha incarnato soprattutto personaggi di una bellezza procace e svampita, a tratti buffa e comunque sempre teneramente sexy: una sorta di Marilyn Monroe a Cinecittà.
Nel tentativo di portare al successo questo tipo psicologico, dopo il Nastro d'argento ricevuto nel 1968 come miglior attrice non protagonista per il film Ti ho sposato per allegria di Luciano Salce, tra il 1969 e il 1971 Pasquale Festa Campanile e ancora Salce le affidarono ruoli da protagonista in alcuni film prodotti da Mario Cecchi Gori, il cui figlio Vittorio era all'epoca fidanzato con l'attrice, come Dove vai tutta nuda? (al fianco di Vittorio Gassman e Thomas Milian), Il provinciale (co-protagonista con Gianni Morandi) e Basta guardarla.
Maria Grazia Buccella nel film Basta guardarla di Luciano Salce (1970)
Basta guardarla è probabilmente il suo film più riuscito: uno sguardo al contempo ironico e affettuoso su un mondo che Salce conosceva bene, ovvero l'avanspettacolo. Buccella interpreta nella pellicola la soubrette Enrichetta, che si può ritenere la summa del suo personaggio-stereotipo, affiancata da eccellenti attori dell'epoca che si prestano a farle da spalla, tra cui Carlo Giuffré, Franca Valeri, Mariangela Melato, nonché il regista stesso nella parte dell'impresario Farfarello. All'uscita la pellicola suscitò opinioni più positive Oltralpe che presso la critica italiana, ma con il passare degli anni è assurta al rango di film-culto tra gli appassionati del cinema di genere.
Altre sue interpretazioni da ricordare sono quelle in L'armata Brancaleone di Mario Monicelli, Caccia alla volpe di Vittorio De Sica, nella produzione internazionale La guerra segreta e ne Il gaucho di Dino Risi. Durante la lavorazione di quest'ultimo film, le tre protagoniste Silvana Pampanini, Annie Gorassini e Buccella, secondo le cronache dell'epoca, furono letteralmente aggredite da un gruppo di ammiratori[1]. Sempre di questo periodo è anche la sua unica esperienza cinematografica americana: la partecipazione al film Viva! Viva Villa!, per la regia di Buzz Kulik (1968).
Sempre tra le produzioni internazionali, Buccella fu una delle candidate per il ruolo di Domino, la Bond-girl del film Thunderball (1965) della saga di James Bond. La parte alla fine venne affidata a Claudine Auger.
Dalla metà degli anni settanta, dopo le commedie sexy in costume Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa e Nerone di Castellacci e Pingitore, le sue apparizioni sul grande schermo si diradano. Nel luglio 1977 l'attrice compare sulla copertina dell'edizione italiana di Playboy.
Sulla soglia dei cinquant'anni, nel 1988, è la guest star nella puntata Settimana bianca della serie I ragazzi della 3ª C, rimanendo fedele al suo ruolo: il flirt del professore di italiano. Nel 2000, a sorpresa, la sua ultima apparizione, nel film Hotel Otello.
Hotel Otello, regia di Andrea Biagini e Leonardo Scucchi (2000)
Televisione
I ragazzi della 3ª C – serie TV, episodio 2x01 (1987)
Pubblicità
Una foto promozionale di Maria Grazia Buccella
Carosello: per la nota rubrica pubblicitaria televisiva nel 1962 e 1963 pubblicizzò con Nino Taranto, Giacomo Furia e Carlo Taranto i formaggi "Invernizzina", il "Milione alla panna" e l'"Invernizzi Bic" della Invernizzi; dal 1969 al 1971 (nel 1969 e nel 1970 con Gustavo Dell'Arpe e John Karlsen) le caramelle Saila Menta della Saila.[2]
Radio
Gran varietà, regia di Federico Sanguigni, 18ª edizione (1970)
Discografia
Singoli
1969 – La serata giusta/Dove vai tutta nuda? (CAR Juke Box, CRJ NP 1052)
1970 – Filtro d'amore/Fiore rosa e blu (Hand, HA 02)
1978 – Ballo del popò/Non si può (Ri-Fi, RFN NP 16759)
1981 – Avanti un altro/...niente buonanotte (California, ENR 301)
Riconoscimenti
Nastro d'argento
1968 – Miglior attrice non protagonista per Ti ho sposato per allegria
Taormina Film Fest
1968 – Arancia d'oro alla miglior attrice
Doppiatrici italiane
Mirella Pace in Il gaucho, La collera del vento
Fiorella Betti in Il crollo di Roma
Luisella Visconti in La guerra segreta
Franca Lumachi in Le piacevoli notti
Laura Gianoli in Una vergine per il principe
Benita Martini in L'armata Brancaleone
Angiolina Quinterno in Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano
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