Padre pugliese (il cognome è di origine ebraica) e madre lombarda, Bellini emigra a 7 anni in Francia e vi rimane per circa dieci anni, fino all'inizio della seconda guerra mondiale, riuscendo a non finire in un campo di concentramento.
Entra tra le file dei cantanti EIAR in seguito alla seconda Gara nazionale per gli artisti della canzone, indetta dall'Ente Radiofonico tra il 25 e il 27 gennaio 1940. Sceglie il nome d'arte di Isa Bellini. Nonostante lei sia cattolica praticante il nome d'arte le serve anche ad evitare, in epoca di leggi razziali, problemi col cognome Calò, tradizionalmente diffuso nella comunità israelitica italiana.
Attiva sia come solista, che come componente del Trio Primavera con Thea Prandi e Wilma Mangini, nel film L'allegro fantasma insieme a Totò. Negli anni del conflitto e nell'immediato dopoguerra si dedicò esclusivamente al teatro, lavorando con artisti come Odoardo Spadaro, Walter Chiari, Renato Rascel, Totò e i fratelli De Rege. Proprio attraverso l'esperienza del palcoscenico la Bellini acquisì la sicurezza e l'affabilità che l'avrebbero resa, negli anni cinquanta, una delle più popolari vedette dei microfoni.
Tornata stabilmente alla radio nel 1948, prese parte, in veste di presentatrice e animatrice, a molti dei varietà radiofonici dell'epoca, nonché a manifestazioni e trasmissioni di diverso genere. Nel 1949 e nel 1951 fu nella compagnia itinerante del Giringiro in cui, sotto la direzione di Silvio Gigli e con il maestro Giovanni D'Anzi, seguiva le tappe del Giro d'Italia commentando in modo umoristico gli avvenimenti sportivi. Ancora nel 1949 partecipò, insieme a una folta schiera di giovani comici, alla vivace rivista radiofonica Briscola, e poi a un altro varietà comico di grande successo, La Bisarca.
La trasmissione che più di ogni altra la fece conoscere al pubblico italiano, tuttavia, resta probabilmente Il motivo in maschera (1954), un vero e proprio fenomeno di costume, di cui fu presentatrice e animatrice insieme a Mike Bongiorno e a Lelio Luttazzi. Nel 1955 la Bellini si prestò nuovamente a un ruolo comico e condusse Il giuoco della dama, per la regia di Silvio Gigli; presentò inoltre più edizioni del Festival di Napoli. È protagonista nel 1956 insieme a Nino Manfredi del gioco radiofonico a premi Il labirinto: gli ascoltatori dovevano seguire su una mappa cittadina, il percorso da fare, seguendo i quiz della puntata.
Dopo l'esordio televisivo (1954) col programma di Gorni Kramer e Lelio Luttazzi, Italia. Nati per la musica (in origine radiofonico), diradò le sue presenze in radio fino al ritiro a vita privata. Da ricordare, comunque, la partecipazione a Gran varietà nel 1966 e l'intensa attività di doppiatrice, che la vide prestare la sua voce piacevole e brillante ad attrici come Katharine Hepburn (Sul lago dorato), Maggie Smith (In viaggio con la zia), Shelley Winters (Un borghese piccolo piccolo), Joan Plowright (Un incantevole aprile) e Angela Lansbury (Assassinio allo specchio). Per la televisione si ricorda il suo doppiaggio di Estelle Getty nella sitcom, Cuori senza età, e quello della serie animata Duck Tales, in cui ha doppiato il personaggio di Miss Paperett.
Giringiro, quotidiano sonoro al seguito del Giro d'Italia di Pietro Garinei e Sandro Giovannini diretto da Silvio Gigli letto e cantato da Isa Bellini, 1949.
La Bisarca, rivista musicale di Garinei e Giovannini, 1949 e 1951.
Sotto il parapioggia di Dino Verde e Renzo Puntoni, regia di Riccardo Mantoni, 1951-1952.
Il motivo in maschera, varietà musicale, presentano Mike Bongiorno, Isa Bellini, 1954 e 1955.
Il gioco della dama, Partita radiofonica fra dame e cavalieri, presentano Isa Bellini, Lidia Pasqualini, e Gisella Sofio, regia Silvio Gigli (1955)
Il labirinto di Mario Brancacci, Dino Verde, Bernardino Zapponi, regia di Nino Meloni, 1955-1956[1]
Il saltuario, diario di una ragazza di città di Marcella Eiselberger con Isa Bellini 1970
Prosa radiofonica Rai
Il canto di Eli, radiodramma di Anna Luisa Meneghini e Alberto Perrini, regia di Guglielmo Morandi, trasmessa il 20 febbraio 1948.
La dea della vendetta, radiocommedia di Oto M. Miljevic, regia di Silvio Gigli, trasmessa il 19 novembre 1948.
Furia d'estate, di James Broughton, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 3 dicembre 1948.
La donna romantica e il medico omeopatico, di Riccardo Di Castelvecchio, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 29 gennaio 1949.
L'uomo amato dalle donne, di George Bernard Shaw, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 14 marzo 1949.
Aria nuova di Frederich Lonsdale, regia di Umberto Benedetto, trasmessa il 14 luglio 1949.
La serenata al vento di Carlo Veneziani, regia di Silvio Gigli, trasmessa il 10 aprile 1950.
Il destino di chiamarsi Zadig di Antonio Passaro, regia di Anton Giulio Majano, trasmessa il 18 giugno 1956.
Il pantografo di Luigi Squarzina, regia di Luigi Squarzina, trasmessa il 30 gennaio 1960.
Programmi televisivi Rai
Non cantare, spara, varietà di Leo Chiosso, con il Quartetto Cetra, regia di Daniele D'Anza, sceneggiato di 7 puntate dal 4 maggio al 22 giugno 1968.
Una donna tutta sbagliata, regia di Mauro Severino, sceneggiato televisivo, di 4 puntate dal 26 ottobre al 3 novembre 1989.
Teatro
Volumineide, rivista di Michele Galdieri, regia di Galdieri, prima al Teatro Lirico di Milano il 3 febbraio 1942.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2024 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии